Il caccia italiano Fiat C.R. 42 Falco

Fiat C.R. 42

di redazione
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Il Fiat CR 42 fu indubbiamente un ottimo aereo da combattimento; il problema era che nella Seconda Guerra Mondiale tutte le nazioni avevano ormai abbandonato la formula biplana per gli aerei da caccia, mentre in Italia si continuava a produrre il Falco contemporaneamente ad aerei monoplani molto più moderni e veloci.
Le idee che stavano dietro al progetto del Falco erano le stesse della Prima Guerra Mondiale, quando maneggevolezza ed agilità erano considerate le caratteristiche primarie di un aereo da caccia. In Spagna però, durante la guerra civile, molte nazioni avevano potuto sperimentare alcune delle loro armi operativamente; la Germania in particolare aveva tratto conclusioni esatte sia per quanto riguarda le tattiche di impiego della guerra moderna, sia per quanto riguarda le macchine da produrre.
Anche l’ Italia aveva inviato consistenti aiuti alle forze del generale Franco, solo che erano state tratte le conclusioni sbagliate perchè gli aerei italiani sembravano modernissimi se confrontati con quelli degli avversari, costituiti dagli scarti di varie nazioni.
Per una volta bisogna ammettere che parte dell’errore non fu dovuto ai burocrati o agli alti gradi del regime, ma agli stessi piloti, che ritenevano il biplano leggero come il caccia per eccellenza, trascurando i progressi fatti ad esempio dagli aerei da bombardamento delle altre nazioni. Si arrivò così al paradosso di caccia agilissimi ma che non erano in grado di raggiungere i bombardieri nemici perchè questi erano più veloci, e anche in caso di scontro, l’armamento leggero dei caccia italiani non avrebbe fatto molti danni.

Il CR 42 fu il caccia italiano prodotto in maggior numero durante la Seconda Guerra Mondiale. Il CR 42 è un biplano monomotore da caccia a carrello fisso e motore raffreddato ad aria.

Principali varianti del Fiat C.R. 42

  • C.R.42: versione iniziale di produzione, armata con una mitragliatrice da 7.7 mm e una da 12.7.
  • C.R.42bis: armamento standard costituito da due mitragliatrici da 12.7
  • C.R.42Egeo: versione appositamente allestita per il teatro dell’Egeo con l’aggiunta di un serbatoio di carburante da 80 litri in fusoliera
  • C.R.42AS: versione allestita per il teatro nordafricano (Africa Settentrionale), alle due mitragliatrici da 12.7 standard ne potevano essere aggiunte altre due dello stesso calibro. Sotto le ali inferiori erano inserite rastrelliere per bombe per un carico massimo di 100 Kg. Alla presa d’aria del motore era aggiunto un filtro antisabbia
  • C.R.42CN: Caccia Notturna, erano dotati di radio, scarichi prolungati per coprire le fiamme in uscita dal motore che abbagliavano il pilota e rivelavano la posizione dell’aereo in volo notturno, aggiunta di un faro da intercettazione. L’aumento di peso causato dall’equipaggiamento aggiuntivo costringeva a sostituire una o due mitragliatrici da 12.7 con una di calibro 7.7
  • C.R.42ter: due mitragliatrici da 12.7 e altre due montate in gondole sotto le ali.
  • C.R.42ICR: versione idrovolante rimasta allo stadio di prototipo
  • C.R.42F: versione da ricognizione fotografica
  • C.R.42LW: versione da caccia notturna prodotta per la Luftwaffe
  • C.R.42R: Rimorchiatore, versione destinata al traino alianti
  • C.R.42B: versione biposto e destinata all’addestramento
  • C.R.42DB: nel marzo 1941 su di un esemplare di C.R.42 venne installato il motore Daimler Benz DB 601 che equipaggiava il Macchi C 202, l’aereo così modificato raggiunse la notevole velocità di 525 Km/h

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Italia
  • Modello: Fiat C.R. 42
  • Costruttore: Fiat S.A.
  • Tipo:  
  • Motore: 

    Fiat A74 RC 38 radiale, 14 cilindri raffreddato ad aria, 840 HP


  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 9.70
  • Lunghezza m.: 8.26
  • Altezza m.: 3.30
  • Peso al decollo Kg.: 2.295
  • Velocità massima Km/h: 440 Km/h a 6.000 m
  • Quota massima operativa m.: 10.500
  • Autonomia Km: 785 
  • Armamento difensivo:

    2 mitragliatrici

  • Equipaggio: 1

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