Henschel Hs 126, ricognitore monomotore della Luftwaffe

Henschel Hs 126

di redazione
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Usato con successo dalla Legione Condor nella guerra civile spagnola, l’Henschel 126 nel corso della Seconda Guerra Mondiale dimostrò presto la sua obsolescenza e venne ritirato dal fronte occidentale per essere usato in ruoli di secondaria importanza, come il traino alianti, e sul fronte russo, dove si trovava di fronte aerei meno tecnologicamente avanzati. Dimostrando buone caratteristiche di volo lo Hs 126 sostituì nel ruolo di ricognitore a medio raggio gli antiquati predecessori Heinkel He 45 ed He 46; la produzione cessò nel 1941; complessivamente ne vennero prodotti circa 600 esemplari, 100 prima della guerra e 505 dal 1 settembre 1939 al gennaio 1941.

L’Henschel Hs 126 fu un ricognitore biplano ad ala alta a parasole impiegato dalla Luftwaffe durante la prima parte della Seconda Guerra Mondiale. Derivato dal precedente Hs 122, l’Hs 126 si caratterizzava per le buone doti STOL (decollo e atterraggio corti) e la bassa velocità, caratteristiche molto apprezzate per un ricognitore tattico dell’epoca. Nonostante fosse già superato all’inizio del conflitto, l’Hs 126 prestò un utile servizio fino al 1943, quando fu definitivamente soppiantato da velivoli più moderni come il Fieseler Fi 156 Storch e il Focke Wulf Fw 189.

Sviluppo e tecnica

La genesi dell’Hs 126 risale al 1935 quando il Reichsluftfahrtministerium (RLM), il ministero dell’aviazione del Reich, emise una specifica per un nuovo ricognitore a corto raggio atto a sostituire l’anziano Heinkel He 46 biplano. La Henschel rispose con il progetto Hs 122, un monoplano ad ala alta a parasole con struttura mista in legno e metallo e carrello fisso.

Il primo prototipo Hs 122 V1 volò nell’estate del 1936, seguito da altri due prototipi con modifiche minori. Sebbene le prove di volo fossero soddisfacenti, l’RLM ritenne che le prestazioni dell’Hs 122 non fossero sufficienti e richiese ulteriori miglioramenti.

L’ingegner Friedrich Nicolaus della Henschel riprogettò quindi radicalmente il velivolo, dando vita allo Hs 126. Pur mantenendo l’impostazione generale del predecessore, l’Hs 126 introduceva numerose migliorie, tra cui:

  • Struttura interamente metallica con rivestimento in duralluminio
  • Ala a profilo laminare con ipersostentatori sul bordo d’uscita
  • Impennaggi ridisegnati con piani orizzontali a sbalzo
  • Cabina di pilotaggio chiusa per il pilota, con postazione aperta per l’osservatore/mitragliere
  • Motore Junkers Jumo 210 12 cilindri a V rovesciata da 680 CV

Tre prototipi Hs 126 furono completati nel 1937, seguiti da 10 esemplari di preserie Hs 126A-0. Lo Hs 126 si dimostrò superiore al predecessore, soprattutto in termini di caratteristiche STOL. La produzione in serie iniziò nel 1938 con la versione definitiva Hs 126A-1.

L’aereo era un monoplano ad ala alta a parasole di costruzione interamente metallica. Il pilota sedeva in una cabina chiusa sotto l’ala, mentre l’osservatore/mitragliere era alloggiato in un abitacolo scoperto subito dietro. L’armamento difensivo comprendeva una mitragliatrice MG 15 brandeggiabile da 7,92 mm. Sotto la fusoliera potevano essere installate fotocamere per la ricognizione. Il carrello d’atterraggio era triciclo posteriore fisso, con le gambe principali carenate.

Lo Hs 126 fu uno degli ultimi ricognitori ad ala fissa progettati prima dell’avvento degli aerei STOL multiruolo come l’onnipresente Fieseler Fi 156. Le sue dimensioni e prestazioni prefiguravano quelle di aerei come il Westland Lysander britannico. Fu comunque una macchina molto apprezzata dai suoi equipaggi per le ottime caratteristiche di volo, la maneggevolezza e la robustezza.

Impiego operativo

I primi Hs 126A-1 di serie equipaggiarono i reparti della Luftwaffe a partire dalla seconda metà del 1938, iniziando a sostituire gli Heinkel He 45 e He 46. Il battesimo del fuoco avvenne durante la Guerra Civile Spagnola, dove alcuni esemplari furono inviati alla Legione Condor, il corpo di spedizione aereo tedesco che appoggiava le forze nazionaliste di Francisco Franco.

Entrato in servizio nel 1938, nel settembre 1939 aveva soppiantato tutti i modelli usati in precedenza diventando il ricognitore standard a medio raggio della Luftwaffe. Nel corso della campagna di Polonia era in dotazione a 13 squadriglie e venne impiegato anche in operazioni da bombardamento oltre che nei più consueti compiti di ricognizione, osservazione, direzione del tiro d’artiglieria.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel settembre 1939, l’Hs 126 era in servizio con i gruppi da ricognizione (Aufklärungsgruppen) 10, 11, 12, 13, 14, 21, 23, 31, 32 e 41. Durante la Campagna di Polonia si dimostrò un affidabile ricognitore e aereo da collegamento, molto apprezzato per la sua capacità di operare da piste semipreparate.

Nel maggio 1940 venne massicciamente impiegato nel corso dell’attacco alla Francia, trovandosi a dover affrontare una forte opposizione da parte di un gran numero di caccia moderni, lo Hs 126 subì su questo fronte perdite molto elevate (furono registrati 20 abbattimenti negli 11 giorni dal 10 al 21 maggio). Venne quindi deciso di mettere in produzione il nuovo Focke Wulf Fw 189 ma questo fu disponibile in quantità solo nel 1942.

Al termine della campagna di Francia uno squadrone venne trasferito in Nord Africa dove rimase in servizio fino all’agosto 1942.

Per l’operazione Barbarossa, l’operazione di attacco all’Unione Sovietica, la Luftwaffe aveva 47 squadriglie equipaggiate con lo Hs 126; nei mesi iniziale l’aviazione tedesca riuscì a conquistare il dominio dell’aria ma l’aereo era comunque troppo vulnerabile e dopo poco cominciò a subire gravi perdite. Nella primavera dal 1942 cominciarono ad arrivare i primi esemplari di Fw 189 e il nuovo aereo e per la fine dello stesso anno tutte le squadriglie impiegate in prima linea avevamo completato la sostituzione. Gli esemplari superstiti vennero usati come addestramento o impiegati nel traino alianti.

L’Hs 126 venne impiegato anche su altri fronti, come in Nordafrica, dove equipaggiò la 2ª squadriglia del gruppo da ricognizione 14° (2./Aufklärungsgruppe (H)/14). Nel dicembre 1942, durante la battaglia di El-Alamein, questo reparto disponeva di una dozzina di Hs 126 che effettuarono missioni di ricognizione sulle linee di Montgomery a supporto del DAK (Deutsches Afrika Korps) di Rommel.

L’ultima grande azione di guerra che vide protagonista l’Hs 126 fu l’audace raid su Campo Imperatore del 12 settembre 1943, noto come Operazione Quercia (Unternehmen Eiche). Quel giorno, una formazione di 10 alianti da assalto DFS 230 venne trainata da altrettanti Hs 126 decollati dall’aeroporto di Pratica di Mare, vicino a Roma. Obiettivo della missione, la liberazione di Benito Mussolini, detenuto in un albergo sul Gran Sasso dopo essere stato destituito dal Gran Consiglio del Fascismo e fatto arrestare dal Re. Il capo dei commandos tedeschi, il maggiore Otto Skorzeny, era a bordo di uno dei DFS 230.

Gli Hs 126 erano aerei da traino meno potenti dei trimotori Junkers Ju 52 normalmente usati per questo ruolo e faticarono non poco a prendere quota per superare la catena degli Appennini. Durante la salita, la prima tripletta di alianti svoltò per guadagnare quota, permettendo al gruppo di Skorzeny di prendere la testa della formazione. Il colpo di mano ebbe successo e Mussolini fu liberato senza spargimento di sangue.

Dopo questo exploit, la carriera dell’Hs 126 volse rapidamente al termine. Già alla fine del 1942 il grosso della produzione era cessato e le consegne proseguirono a ritmo ridotto fino al gennaio 1943. Gli esemplari superstiti furono progressivamente relegati a compiti di seconda linea come aereo da traino, collegamento e addestramento. Gli ultimi Hs 126 furono ritirati dalla prima linea entro l’estate del 1943, sostituiti dal più moderno Focke-Wulf Fw 189. In totale furono costruiti circa 600 Hs 126.

Lo Hs 126 era un aereo dalle buone caratteristiche complessive per il suo ruolo. In particolare la versione di produzione B1 adottando un motore più potente permetteva migliori caratteristiche di volo in particolare alle alte quote.

Utilizzatori stranieri

Oltre alla Luftwaffe, l’Hs 126 prestò servizio con un pugno di nazioni alleate o satelliti della Germania. La più importante fu la Grecia, che ordinò una quindicina di esemplari nel 1938, tutti consegnati l’anno successivo. Gli Hs 126 ellenici equipaggiavano le tre squadriglie di osservazione (Mira) del 3° Corpo d’Armata di stanza a Salonicco e Veria.

Allo scoppio della guerra contro l’Italia il 28 ottobre 1940, gli Hs 126 greci furono subito impegnati in missioni di ricognizione sul fronte albanese. Il 30 ottobre si verificò il primo scontro aereo tra la Regia Aeronautica e l’aviazione ellenica, quando alcuni Hs 126 del 3/2 Mira decollati per localizzare le colonne italiane in avanzata furono intercettati da caccia Fiat CR.42 della 393ª Squadriglia. Nel breve combattimento che ne seguì, due Hs 126 furono abbattuti con la perdita dei loro equipaggi. Il sottotenente Evanghelos Giannaris, osservatore del primo Hs 126 caduto, fu il primo aviatore greco a cadere in combattimento in questa guerra.

Altri utilizzatori dell’Hs 126 furono l’Ungheria (6 esemplari) e la Spagna franchista (8). Anche la Cina nazionalista di Chiang Kai-shek valutò l’acquisto dell’Hs 126 e ne ottenne due esemplari di preserie nel 1938, ma poi non se ne fece nulla. Un singolo Hs 126 fu fornito alla Croazia alleata della Germania nel 1942.

Alcuni Hs 126 caduti intatti in mano nemica furono riutilizzati come aerei da collegamento o addestramento. Tra questi vi furono due Hs 126 catturati dai sovietici, tre presi dagli inglesi in Nordafrica e uno recuperato dagli americani in Tunisia.

Principali varianti dello Henschel Hs 126

  • Henschel 126 V1-V3: prototipi usati in sede di valutazione, furono sperimentate alcune differenze nel carrello, nella coda e nel motore che nel V2 venne dotato di turbocompressore
  • Henschel 126 A-0: 10 esemplari di pre-produzione, propulsi da motori BMW Fafnir. Vennero usati in servizio nella primavera nel 1938 venendo apprezzati dagli equipaggi
  • Henschel 126 A-1: prima variante di produzione, a causa di una carenza dei motori Fafnir costrinse a passare al BMW 132 in grado di erogare 890 Hp al decollo. Era armato con due mitragliatrici da 7.92, una in caccia e una brandeggiabile utilizzata dall’osservatore. La variante A-1 venne usata nel corso della Guerra Civile Spagnola.
  • Henschel 126 B-1: nel 1939 i motori BMW Fanfir originariamente previsti divennero finalmente disponibili e vennero quindi adottati in serie. Pur avendo una potenza al decollo teoricamente simile a quella in uso nell’A-1 (900 Hp contro 890), il nuovo motore era migliore e permetteva decolli più corti e migliori prestazioni in quota. La B-1 venne anche dotata di un migliore apparto radio, il FuG 17 VHF.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Germania
  • Modello: Henschel Hs 126 B-1
  • Costruttore: Henschel Flugzeugwerke A.G.
  • Tipo: Ricognizione
  • Motore:

    B.M.W. Bramo 323 A-1, radiale a 9 cilindri raffreddati ad aria da 850 HP

  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 14.50
  • Lunghezza m.: 10.85
  • Altezza m.: 3.75
  • Peso al decollo Kg.: 3090
  • Velocità massima Km/h: 356 a 3000m di quota
  • Quota massima operativa m.: 8300
  • Autonomia Km: 720 
  • Armamento difensivo:

    2 mitragliatrici

  • Equipaggio: 2
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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