Il carro armato tedesco Panzerkampfwagen V Panther

Panzer V Panther

di redazione
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Nel corso dell’invasione dell’Unione Sovietica, militari e tecnici tedeschi si trovarono di fronte a un fatto imprevisto: la netta superiorità tecnica del T34, il carro medio sovietico standard di quel periodo, migliore dei modelli in dotazione alla Wehrmacht sotto tutti i punti di vista, dalla mobilità all’armamento, dalla corazzatura alla velocità.
Verso la fine del 1941 vennero quindi emanate le specifiche per la progettazione e la relativa produzione di un nuovo carro medio da portare in dotazione all’esercito tedesco, la Daimler Benz e la M.A.N. risposero al bando e presentarono un loro modello nella prima metà dell’anno successivo.

Il progetto Daimler somigliava moltissimo alla sua controparte sovietica mentre quello M.A.N. aveva caratteristiche più originali e si dimostrò da subito il più interessante. Del carro russo adottava la corazzatura a piastre fortemente inclinate per aumentarne l’efficacia, i cingoli molto larghi per diminuire la pressione specifica del veicolo a terra e agevolarne quindi il movimento su terreno fangoso o innevato.

Il motore era a benzina da quasi 700 cavalli che, rapporto con le 46 tonnellate di peso del mezzo, garantiva un ottimo rapporto peso/potenza fornendo al carro prestazioni brillanti, ottenute anche grazie all’interessante sistema di sospensioni a barre di torsione e alle ruote di grande diametro.

Collaudato nel corso del settembre 1942 venne (troppo) affrettatamente messo in produzione, Hitler in persona si spinse a insistere per la messa in produzione di massa del nuovo carro in vista del suo impiego nell’operazione Cittadella, e fu proprio durante le operazioni nella zona di Kursk, la più grande battaglia terrestre della storia, che vennero a galla tutti i problemi legati all’affrettata messa in produzione: il mezzo rivelò chiaramente di non essere pronto al combattimento, spesso messo fuori gioco per guasti e problemi banali che si sarebbero potuti risolvere con un minimo di affinamento di progettazione.

Questi difetti vennero infatti eliminati nei mesi successivi e a partire dalla seconda metà del 1943 divenne un’arma formidabile. Probabilmente nell’immaginario collettivo è il Tiger I il panzer tedesco per antonomasia, forse anche in virtù della sua maggiore potenza, ma era in Panther quello più amato dagli equipaggi tedeschi e anche quello indicato come bersaglio preferenziale nelle operazioni di attacco al suolo dei caccia-bombardieri alleati.

Informazioni aggiuntive

  • Nome e tipo: Marder I
  • Anno: 1942
  • Produzione: 170
  • Motore: 

    Maybach a benzina, 12 cilindri

  • Potenza motore (hp): 690
  • Lunghezza m.: 5.38
  • Larghezza m.: 3.27
  • Altezza m.: 2
  • Peso t.: 8.2
  • Velocità su strada Km/h: 38
  • Autonomia Km.: 200
  • Armamento: 

    1 cannone da 75 mm, 1 mitragliatrice da 7.92

     

  • Corazzatura max mm.: 120
  • Equipaggio: 4-5

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