Mitsubishi Ki-57

di redazione
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Il Mitsubishi Ki 57, detto Topsy nel codice di riconoscimento alleato, era sostanzialmente un aereo civile usato per trasporti militari. Il progetto (sviluppato a partire dal bombardiere Ki-21) era nato proprio per mettere le linee aeree nazionali all’altezza di quelle occidentali con una macchina di produzione giapponese, ed i primi aerei di produzione andarono effettivamente alla compagnia di bandiera. Contemporaneamente alla versione civile, era stata avviata la produzione della variante militare e la produzione di questa subì un brusco incremento con lo scoppio delle ostilità.

Durante la sua carriera operativa il Ki 57 venne usato ovunque per trasporti di ogni genere ed il lancio di paracadutisti.

Il Mitsubishi Ki 57 è un bimotore monoplano ad ala bassa, carrello retrattile e motori raffreddati ad aria.

Origine del progetto

La storia del Ki-57 inizia nel 1938, quando il bombardiere pesante Ki-21 iniziò ad entrare in servizio presso l’Esercito Imperiale Giapponese. Le eccellenti caratteristiche di volo e l’affidabilità dimostrata da questo aeromobile attirarono l’attenzione della Dai Nippon Koku (Linee Aeree Imperiali Giapponesi), che intravide la possibilità di sviluppare una versione civile da trasporto passeggeri basata sulla stessa cellula.

La sfida progettuale non era semplice: trasformare un bombardiere pesante in un aeromobile da trasporto civile richiedeva modifiche sostanziali alla struttura e alla configurazione generale. La Mitsubishi affrontò questo compito mantenendo gli elementi di base che avevano reso il Ki-21 un successo, adattandoli alle nuove esigenze operative.

Il Ki-57 mantenne una sostanziale somiglianza con il Ki-21-I di origine, conservando la motorizzazione originale costituita da due motori radiali Nakajima Ha-5 KAI. Tuttavia, le modifiche apportate furono significative e mirate a ottimizzare l’aeromobile per il trasporto passeggeri.

La modifica più evidente riguardò la configurazione alare: le ali furono spostate da una posizione media a una configurazione medio-bassa, permettendo una migliore accessibilità alla cabina passeggeri e ottimizzando la distribuzione dei pesi. Questa modifica comportò anche vantaggi in termini di stabilità e caratteristiche di volo per un aeromobile destinato al trasporto civile.

La fusoliera fu completamente riprogettata per accogliere fino a undici passeggeri, un numero considerevole per gli standard dell’epoca. Questa capacità rendeva il Ki-57 competitivo nel mercato del trasporto aereo civile e adatto alle esigenze delle rotte interne giapponesi e di collegamento con i territori dell’impero.

MC-20-I denominato Asagumo (nuvola del mattino)
MC-20-I denominato Asagumo (nuvola del mattino)

Prototipo e sviluppi

Il primo volo del prototipo avvenne nell’agosto 1940, in un momento cruciale per l’aviazione giapponese. I test successivi confermarono le aspettative: l’aeromobile dimostrava caratteristiche di volo eccellenti, affidabilità operativa e versatilità d’impiego che lo rendevano adatto tanto per uso civile quanto per applicazioni militari.

L’interesse per il progetto non si limitò all’aviazione civile e all’Esercito. Anche la Marina Imperiale Giapponese riconobbe il potenziale del Ki-57 per le proprie esigenze di trasporto, decidendo di ordinare la produzione per uso sia civile che militare. Questa convergenza di interessi tra i diversi rami delle forze armate e l’aviazione civile testimoniava la validità del progetto e la sua capacità di soddisfare esigenze operative diverse.

La versione iniziale, designata Ki-57-I, ricevette denominazioni distinte per i diversi utilizzatori: “MC-20-I” per l’impiego civile e “Army Type 100 Transport Model 1” per l’uso militare dell’Esercito. Un totale di cento esemplari della versione I furono costruiti entro l’inizio del 1942, dimostrando un ritmo produttivo sostenuto e una domanda consistente.

Un numero limitato di questi aeromobili fu trasferito alla Marina Imperiale per impieghi di trasporto, ricevendo la nuova designazione L4M1. Questo trasferimento inter-forze dimostrava la flessibilità operativa del Ki-57 e la sua capacità di adattarsi alle diverse procedure e esigenze operative dei vari rami delle forze armate giapponesi.

Evoluzione Tecnica

Completate le consegne della prima serie, la produzione si concentrò su una versione migliorata, il Ki-57-II. Questa nuova variante introduceva motori più potenti: i Mitsubishi Ha-102 a 14 cilindri, che sviluppavano una potenza superiore rispetto ai precedenti Nakajima Ha-5 KAI. I nuovi motori erano installati in gondole riprogettate che ottimizzavano le prestazioni aerodinamiche e facilitavano la manutenzione.

Oltre al cambiamento di motorizzazione, la serie II incorporava numerosi affinamenti di dettaglio e modifiche minori all’equipaggiamento, frutto dell’esperienza operativa acquisita con la prima serie. Anche questa versione mantenne le denominazioni distinte: “MC-20-II” per l’uso civile e “Army Type 100 Transport Model 2” per l’impiego militare.

La produzione della serie II fu più estesa, raggiungendo i 406 esemplari prima della cessazione definitiva nel gennaio 1945. Questo numero significativo testimonia il successo del progetto e la sua importanza strategica per le esigenze di trasporto giapponesi durante tutto il corso del conflitto.

Impiego Operativo

Il Ki-57 dimostrò la sua versatilità non limitandosi ai tradizionali compiti di collegamento e trasporto passeggeri. L’aeromobile trovò impiego anche in ruoli militari specializzati, come il trasporto di truppe aviotrasportate. Un esempio significativo di questo impiego fu durante le operazioni contro Palembang nel febbraio 1942, quando i Ki-57 furono utilizzati per il lancio dei paracadutisti del Dai-1 Teishin Shūdan durante la campagna per la conquista dell’Indonesia.

Questa operazione rappresentò uno dei primi impieghi su larga scala di truppe aviotrasportate da parte giapponese nel teatro del Pacifico, e il Ki-57 dimostrò di essere all’altezza delle esigenze operative. La capacità di trasportare un numero considerevole di paracadutisti e l’affidabilità dimostrata in condizioni operative difficili confermarono la validità delle scelte progettuali originali.

Il Ki-57 rappresenta un esempio paradigmatico di come l’industria aeronautica giapponese fosse riuscita a creare sinergie tra sviluppi militari e civili. La capacità di derivare un efficace aeromobile da trasporto civile da un bombardiere militare dimostra la maturità raggiunta dai progettisti giapponesi e la loro capacità di adattare le tecnologie alle diverse esigenze operative.

L’aeromobile incarnava anche la filosofia giapponese della massimizzazione delle risorse: anziché sviluppare progetti completamente nuovi per ogni esigenza specifica, i progettisti riuscivano a creare famiglie di aeromobili derivati che condividevano componenti e sistemi, riducendo i costi di sviluppo e produzione e semplificando la logistica operativa.

Bombardiere Type 97 (Modello 1 Ko, Ki-21-I Ko)
Bombardiere Type 97 (Modello 1 Ko, Ki-21-I Ko)

Eredità

Con un totale di 506 esemplari prodotti tra entrambe le serie, il Ki-57 “Topsy” può essere considerato un successo commerciale e operativo per gli standard dell’epoca. La sua carriera operativa, che si protrasse fino agli ultimi mesi del conflitto, testimonia la solidità del progetto originale e la sua capacità di adattarsi alle esigenze operative in evoluzione.

Principali varianti del Mitsubishi Ki-57

  • Ki-57: aereo da trasporto militare
  • Ki-21: tutte le varianti da bombardamento sono descritte nella scheda del Ki-21
  • Ki-57-I tipo 100 Model 1: versione progettata per le esigenze dell’esercito con fusoliera ridisegnata e con due motori Nakajima Ha-5 KAI da 950 hp ciascuno; ne furono costruiti circa 100 esemplari, conteggiando anche gli esemplari per uso civile
  • Ki-57-II tipo 100 Mode 2: versione progettata per le esigenze dell’esercito e propulsa da due motori Mitsubishi Ha-102 a 14 cilindri da 1.080 hp ciascuno
  • MC-20-II: versione per uso civile, costruita per le linee aeree giapponesi
  • L4M1: denominazione usata per un certo numero di esemplari di Ki-57-I utilizzati dalla Marina

Informazioni aggiuntive

  • Nazione:  Giappone 
  • Modello:   Mitsubishi Ki-57-II 
  • Costruttore:  Mitsubishi Jukogyo K.K. 
  • Tipo:  Trasporto  
  • Motore: 

    2 Mitsubishi Ha-102, radiali a 14 cilindri, raffreddati ad aria, da 1.080 HP ciascuno.

  • Anno:  1942  
  • Apertura alare m.:  22.60  
  • Lunghezza m.:  16.10  
  • Altezza m.:  4.86 
  • Peso al decollo Kg.:  8.173  
  • Velocità massima Km/h:  470 a 5.800 m. 
  • Quota massima operativa m.:  8.000 
  • Autonomia Km:  3.000  
  • Armamento difensivo:  

  • Equipaggio:  4  

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