Il Ki 54 era un aereo molto versatile, anche se non adatto ad operazioni particolarmente pericolose, nel suo piccolo dette un notevole contributo allo sforzo bellico giapponese. Il suo impiego principale fu l’addestramento, ma venne anche impiegato come trasporto e aereo da pattugliamento antisommergibile.
Il Tachikawa Ki 54 è un bimotore monoplano ad ala bassa, carrello retrattile e motori raffreddati ad aria. Conosciuto ufficialmente come Army Type 1 Advanced Trainer (一式双発高等練習機) e denominato “Hickory” dagli Alleati, questo bimotore da addestramento avanzato rappresentò uno dei progetti più riusciti dell’industria aeronautica giapponese, combinando affidabilità, versatilità e eccellenti caratteristiche di volo.
Origine del progetto
Nel 1939, mentre le tensioni internazionali si intensificavano e il Giappone si preparava a quello che sarebbe diventato un conflitto globale, l’Esercito Imperiale Giapponese riconobbe la necessità urgente di modernizzare il proprio sistema di addestramento aeronautico. La rapida evoluzione della tecnologia aeronautica e la crescente complessità degli aeromobili da combattimento richiedevano un velivolo da addestramento che potesse preparare efficacemente i futuri equipaggi alle sfide operative che li attendevano.
L’Esercito affidò alla Tachikawa Hikoki il compito di sviluppare un successore del Type 95-2 Advanced Trainer, con specifiche tecniche particolarmente ambiziose. Il nuovo aeromobile doveva essere un bimotore interamente metallico con carrello retrattile, capace di ospitare un equipaggio di 6-7 persone, inclusi piloti principali e di riserva, allievi piloti, navigatori, operatori radio, bombardieri e mitraglieri, insieme ai loro istruttori.
Sviluppo
La Tachikawa affrontò questa sfida attingendo all’esperienza acquisita nella produzione su licenza di aeromobili stranieri, in particolare il Nakajima Type 97 Transport e il Lockheed Super Electra (prodotto su licenza come Ro-type Transport). Questa esperienza si rivelò fondamentale per sviluppare quello che sarebbe diventato il primo aeromobile bimotore interamente metallico di progettazione propria della Tachikawa.
Il prototipo del Ki-54 compì il primo volo nell’estate del 1940, dimostrando immediatamente caratteristiche promettenti. Dopo il completamento dei collaudi, che diedero risultati soddisfacenti, l’aeromobile entrò in produzione nel 1941 con la designazione ufficiale di Army Type 1 Advanced Trainer Model A (Ki-54a). Nel luglio 1941, l’aeromobile fu formalmente adottato come Type 1 Twin-Engine Advanced Trainer, segnando l’inizio di una carriera operativa che si sarebbe protratta fino alla fine del conflitto.
Caratteristiche
Ciò che distingueva il Ki-54 da altri aeromobili da addestramento dell’epoca era la sua straordinaria versatilità. L’eccellente affidabilità dei motori, l’eccezionale durabilità della struttura, l’ottima visibilità dalla cabina di pilotaggio e l’ampio spazio interno configurabile per vari tipi di addestramento ne fecero rapidamente un aeromobile apprezzato non solo dagli istruttori, ma anche dagli allievi.
Questa versatilità portò allo sviluppo di multiple configurazioni specializzate: oltre al Model A per l’addestramento al pilotaggio e alla navigazione, furono prodotti il Model B (Army Type 1 Operations Trainer Model B, Ki-54b) per l’addestramento in comunicazioni, bombardamento e tiro, e il Model C (Army Type 1 Transport Model C, Ki-54c) configurato come aeromobile da trasporto. Furono sviluppate anche versioni per pattugliamento (Model D, Ki-54d) e per impieghi come aeromobile da collegamento.
Impiego Operativo
Il Ki-54 trovò impiego in una gamma straordinariamente ampia di ruoli operativi. Fu distribuito principalmente alle varie scuole militari aeronautiche, agli squadroni di addestramento, ai reparti di volo dei comandi e al Dipartimento di Sperimentazione di Volo dell’Aviazione dell’Esercito. La configurazione da trasporto (Model C) fu utilizzata dalle unità aviotrasportate per l’addestramento al lancio con paracadute e trovò impiego anche in ambito civile con la designazione Y39 Transport.
Un numero limitato di esemplari fu anche fornito all’Esercito del Manchukuo per il trasporto di personalità importanti, dimostrando la fiducia riposta nelle qualità dell’aeromobile anche per missioni delicate. Questa distribuzione geografica testimonia l’importanza strategica attribuita al Ki-54 nell’ambito della preparazione delle forze aeree giapponesi e alleate.
Produzione
La produzione del Ki-54 si protrasse dal 1941 fino al giugno 1945, raggiungendo un totale di 1.342 esemplari costruiti. Questa cifra significativa riflette tanto il successo del progetto quanto l’importanza cruciale attribuita all’addestramento aeronautico durante tutto il corso del conflitto. Anche negli ultimi mesi della guerra, quando le risorse industriali giapponesi erano sempre più limitate, la produzione del Ki-54 continuò, sottolineando il suo ruolo essenziale nel mantenimento dell’efficienza operativa delle forze aeree.
Negli ultimi disperati mesi del conflitto, alcuni Ki-54 furono addirittura convertiti per missioni kamikaze, equipaggiati con due bombe da 250 kg, trasformando così un aeromobile nato per l’addestramento in uno strumento della strategia della disperazione finale giapponese.
Servizio Post-Bellico
La fine della guerra non segnò immediatamente la conclusione della carriera operativa del Ki-54. Su ordine delle forze alleate di occupazione, molti esemplari furono utilizzati nelle operazioni della “Croce Verde” (緑十字飛行), missioni umanitarie per il trasporto di personale e materiali. Alcuni esemplari catturati continuarono a volare sotto bandiere diverse anche dopo la guerra.
In territori esterni al Giappone, il Ki-54 trovò una seconda vita operativa: durante la Guerra Civile Cinese e la Prima Guerra d’Indocina, alcuni esemplari furono utilizzati da volontari giapponesi rimasti all’estero, dimostrando la durabilità e l’affidabilità del progetto anche in condizioni operative difficili e prolungate.
Foto あおもりくま – Own work, CC BY-SA 3.0
Eredità
La scoperta e il recupero di un Ki-54 dal lago Towada rappresenta uno dei più importanti ritrovamenti di aeromobili della Seconda Guerra Mondiale in Giappone. L’aeromobile, con numero di serie 5541 e appartenente al 38° Squadrone di Volo, precipitò nel lago il 27 settembre 1943 dopo il decollo dall’aeroporto di Noshiro, a causa di un’avaria al motore. Dell’equipaggio di quattro persone, tre persero la vita e uno sopravvisse.
Le particolari condizioni del lago Towada – temperatura dell’acqua costante tra 4-5°C e ambiente di acqua dolce – preservarono eccezionalmente la struttura dell’aeromobile. Quando fu recuperato nel 2012 dall’Associazione Aeronautica della Prefettura di Aomori, l’aeromobile conservava ancora i marchi di reparto sulla deriva, i numeri di identificazione e persino i simboli nazionali del Sol Levante sulla fusoliera, con la colorazione originale largamente intatta.
Sebbene l’esistenza dell’aeromobile fosse nota dal 1995, fu solo nel 2010 che la compagnia di ricerche marine Windy Network riuscì a localizzarlo precisamente. Dal novembre 2012, l’aeromobile è stato esposto al Misawa Aviation & Science Museum della Prefettura di Aomori. Nel 2016, è stato riconosciuto come Importante Patrimonio Aeronautico, sottolineando il suo valore storico e culturale.
Principali varianti del Tachikawa Ki-54
- Ki-54a: versione disarmata per l’addestramento dei piloti
- Ki-54b: versione dotata di armamento per l’addestramento degli equipaggi
- Ki-54c: versione da trasporto e collegamento; venne usata anche in ambito civile con la designazione Y-59
- Ki-110: versione derivata dalla Ki-545c e costruita interamente in legno, ne venne costruito un solo prototipo
- Ki-111: versione autocisterna rimasta allo stadio di progetto
- Ki-114: versione autocisterna costruita interamente in legno, rimasta allo stadio di progetto
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Giappone
- Modello: Tachikawa Ki-54c
- Costruttore: Tachikawa Hikoki K.K.
- Tipo: Addestratore, Trasporto
- Motore:
2 Hitachi Ha-13a, radiali a 9 cilindri, raffreddati ad aria, da 450 HP ciascuno.
- Anno: 1941
- Apertura alare m.: 17.90
- Lunghezza m.: 11.94
- Altezza m.: 3.58
- Peso al decollo Kg.: 3.897
- Velocità massima Km/h: 376 a 2.000
- Quota massima operativa m.: 7.180
- Autonomia Km: 960
- Armamento difensivo:
–
- Equipaggio: 2
- Bibliografia – Riferimenti:
- Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: 978-8804313823
- Aviastar
- YouTube Video
- Dave’s Warbirds
- Australian War Memorial