Date le capacità di carico, questo idrovolante, il più grande della II Guerra Mondiale, venne usato prevalentemente nel ruolo di trasporto; l’ampia fusoliera infatti permetteva anche l’imbarco di carichi voluminosi.
Il Blohm und Voss BV 222 venne costruito per soddisfare una richiesta della Lutfhansa che cercava, prima della Guerra, un idrovolante commerciale in grado di trasportare 24 passeggeri in un volo transatlantico, collegando direttamente l’Europa e l’America. Il BV 222 nacque quindi per impiego civile ma il primo volo avvenne il 7 settembre 1940 quando non era più immaginabile un impiego diverso da quello militare e infatti tutti i prototipi vennero immediatamente convertiti per essere impiegati dalla Luftwaffe.
I test dimostrarono che l’aereo poteva agevolmente trasportare fino a 92 passeggeri oppure 72 feriti con relativo personale medico, volando per tratte relativamente brevi alla velocità di crociera di 385 Km/h. In sostanza le caratteristiche di volo erano buone il primo prototipo evidenziò soltanto la necessità di miglioramenti marginali. Tra le caratteristiche positive dell’aereo spiccava l’ampia fusoliera, sostanzialmente priva di ingombri, che permetteva di disporre agevolmente il carico.
I motori adottati inizialmente erano dei BMW Bramo 323, radiali a 9 cilindri raffreddati ad aria; successivamente questi furono sostituiti da 6 Jumo 207 diesel con raffreddamento a liquido di potenza sostanzialmente equivalente. L’adozione di motori diesel migliorò le già notevoli caratteristiche di autonomia dell’aereo, i motori diesel infatti consumavano meno e quindi a parità di carburante imbarcato aumentò il raggio d’azione dell’aereo. I motori a gasolio offrivano inoltre la possibilità di rifornire in mare aperto i BV 222 utilizzato dei sottomarini costruiti proprio per il ruolo di rifornitori.
Nel ruolo di ricognitore questo idrovolante non diede buoni risultati, sostanzialmente perchè un aereo di queste dimensioni è molto vulnerabile e finisce per essere una facile preda della caccia nemica.
Per lo stesso motivo anche nelle missioni di rifornimento il Bv 222 volò principalmente di notte.
Il Blohm un Voss Bv 222 è un idrovolante esamotore ad ala alta e scafo centrale. I motori sono 6 B.M.W. raffreddati ad aria. Complessivamente sono stati prodotti 13 esemplari di questo aereo di cui tre sono sopravvissuti alla guerra; due sono stati catturati intatti dagli Stati Uniti e il terzo è stato preso dagli inglesi in Norvegia e provato a lungo in Gran Bretagna.
Principali versioni del Blohm und Voss Bv 222
- BV 222 V1/V7: i sette prototipi costruiti furono tutti impiegati operativamente dopo essere stati usati per le valutazioni del progetto
- BV 222 A: i prototipi dal V2 al V5 vennero convertiti alla ricognizione marittima e denominati BV 222 A
- BV 222 B: progetto per una versione civile equipaggiata con motori Junker Jumo 208 diesel da 1.470 HP
- BV 222 C: versione di produzione propulsa da motori diesel
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Germania
- Modello: Blohm und Voss Bv 222 A
- Costruttore: Blohm und Voss Schiffswerft Abteilung Flugzeugbau
- Tipo: Trasporto Ricognizione
- Motore:
6 B.M.W. 323 R-2, radiali a 9 cilindri, raffreddati ad aria, da 1.000 HP ciascuno.
- Anno: 1942
- Apertura alare m.: 46.00
- Lunghezza m.: 36.50
- Altezza m.: 10.90
- Peso al decollo Kg.: 45.540
- Velocità massima Km/h: 310
- Quota massima operativa m.: 6.500
- Autonomia Km: 7.000
- Armamento difensivo:
3 mitragliatrici, 3 cannoni da 20 mm.
- Equipaggio: 11
- Bibliografia – Riferimenti: