La portaerei americana Langley

Langley

di redazione
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Dopo aver effettuato i primi decolli e atterraggi da delle navi, gli Stati Uniti per un lungo periodo si disinteressarono delle portaerei. Solo nel 1920 il Congresso decise di trasformare la nave carboniera Jupiter in un nave portaerei e i lavori durarono per due anni. L’apparato motore era simile a quello adottato dalle corazzate americane costruite negli anni venti, era cioè costituito da caldaie che fornivano potenza a generatori elettrici che a loro volta alimentavano i motori collegati alle eliche.

Al termine dei lavori di conversione gli Stati Uniti avevano la loro prima “vera” portaerei, sia pure ottenuta non da un progetto originale ma con delle modifiche ad una nave esistente. Per questo motivo ottenne la designazione di CV1 ed entrò in servizio nel 1922.

Essendo una nave nata da una trasformazione, per di più fatta in epoca in cui le portaerei vivevano ancora nel periodo pionieristico, la Langley aveva quindi caratteristiche piuttosto “anomale”: tanto per cominciare la sistemazione degli aerei era stata ottenuta dalle vecchie stive per il carbone, il ponte di volo era poi una struttura completamente separata dallo scafo della nave, cui si appoggiava con dei pilastri di sostegno. I due fumaioli, così come l’albero, erano abbattibili per facilitare le operazioni di volo. Grande cura era posta per l’impiego degli idrovolanti.

Per i primi tre anni dall’entrata in servizio, dal 1922 al 1925 la Langley venne utilizzata per prove di vario tipo, quindi venne assegnata alla flotta americana come portaerei.

Nel 1937 era ormai obsoleta; la sistemazione era irrimediabilmente inadeguata, la nave era lenta e non aveva nessuna protezione passiva. Si decise quindi di declassare al ruolo di nave appoggio idrovolanti e fu sottoposta ad alcuni lavori di modifica in tal senso. In particolare fu eliminata la parte anteriore del ponte di volo e venne innalzata la sovrastruttura.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si decise di impiegare nel Pacifico dove con i suoi idrovolanti poteva essere utilmente impiegata nella lotta antisommergibile. Proprio nel corso di una missione di questo tipo, il 27 febbraio 1943 presso l’isola di Giava venne colpita da bombardieri giapponesi Aichi D3A1 Val. 5 bombe centrarono la nave danneggiandola oltre ogni possibilità di recupero e venne affondata dalle navi della sua stessa scorta.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Stati Uniti
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe: Shinano
  • Cantiere:

    Arsenale navale Mare Island


  • Data impostazione: 18/10/1911 (Come carboniera)
  • Data Varo: 14/08/1912
  • Data entrata in servizio: 24/03/1922
  • Lunghezza m.: 165.40
  • Larghezza m.: 19.80
  • Immersione m.: 5.48
  • Dislocamento t.: 11.050
  • Apparato motore:

    2 gruppi turbogeneratori, 2 motori elettrici, 3 caldaie


  • Potenza cav.: 7.150
  • Velocità nodi: 15
  • Autonomia miglia: -
  • Armamento:

    4 cannoni da 127 mm, 34 aerei, 1 elevatore, 1 catapulta


  • Corazzatura:

    nessuna


  • Equipaggio: 468 

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