Il tesoro di John Smith - La Seconda Guerra Mondiale

Il tesoro di John Smith

di redazione
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John Smith doveva essere un personaggio piuttosto interessante. Nato in Inghilterra, negli anni della Seconda Guerra Mondiale viveva con la sua famiglia a poca distanza da un aeroporto della RAF nel sud dello Yorkshire. Negli anni cinquanta si trasferì in Nuova Zelanda, sempre con la famiglia diventando il proprietario di una modesta casetta in legno che ha a poca distanza una strana costruzione in lamiera ondulata.

George Smith, il fratello di John, daventi all'ingresso della camera del tesoro

Neppure i suoi familiari conoscono l’origine della sua passione ma il fatto è che già all’inizio degli anni cinquanta ha iniziato a manifestare un notevole interesse per tutti i cimeli bellici che in quel periodo si trovavano ancora con relativa facilità,

Nel 1955 se ne andò con la sua macchina e un carrello di rimorchio alla base aerea Woodbourne dove comprò un de Havilland Mosquito, un residuato bellico cui la RNZAF aveva tolto le armi e parte della strumentazione e così, dopo aver pazientemente smontato le ali per trasportarlo, lo caricò sul rimorchio e lo riportò a casa, infilando nel misterioso edificio. In città gli anziani ricordano ancora quando accendeva i motori, due potentissimi Rolls Royce Merlin il cui rombo si poteva sentire a chilometri di distanza.

La collezione aumentava, in quantità e qualità. John riuscì a recuperare le armi e gli strumenti mancanti del Mosquito e persino un sistema di puntamento. In 60 anni l’edificio in metallo ondulato è diventato una caverna del tesoro e quando John Smith è morto, nell’agosto dell’anno scorso, i parenti che si sono avventurati all’interno hanno trovato un P-51, un Tiger Moth, due Curtiss P-40, parti di un Vampire oltre ad innumerevoli parti e componenti di altri aerei.

Ora tutto questo tesoro verrà preso in carico dal museo Marlborough’s Omaka Aviation Heritage Centre che si occuperà del restauro e di dare una degna collocazione ai cimeli. Il P51-D si trova in uno stato talmente buono che probabilmente verrà riportato in condizione di volare.

Fonte: Stuff

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