Nel 1945 il generale americano Eisenhower, comandante in capo delle truppe alleate in Europa, ordinò di documentare in ogni dettaglio gli orrori dei campi di sterminio. Furono scattate migliaia di fotografie, vennero girati moltissimi filmati, gli abitanti dei villaggi vicini furono costretti a visitare i campi con tutte le loro atrocità. Ike si assicurò anche il maggior numero possibile di testimoni oculari invitando alla macabra visita il maggior numero possibile di suoi colleghi, anche russi. Eisenhower temeva che con il passare del tempo prima o poi qualcuno avrebbe cercato di negare l’olocausto e il generale si dimostrò lungimirante, già pochi anni dopo la fine della guerra cominciarono a diffondersi alcune teorie cospiratorie e negazioniste.
La lungimiranza di Ike
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