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Stier (HSK 6)

Stier (HSK 6) Stier (HSK 6)

Il mercantile Cairo venne costruito nel cantieri tedeschi Germaniawerf nel 1936 e requisito dalla Kriegsmarine nel novembre del 1939. Dopo essere stata impiegata nel Baltico come trasporto merci venne utilizzata come posamine e avrebbe dovuto prendere parte all'operazione Leone Marino, ovvero l'invasione delle isole britanniche. L'operazione venne cancellata e nell'aprile 1941 iniziarono i lavori per trasformarla in nave corsara con il nome di Stier (HSK 6) ma conosciuta anche come Schiff 23 e Raider J.

Il 10 maggio lasciò la Germania per dirigersi in Atlantico, il 12 attraversò lo stretto di Dover bersagliata dalle artiglierie costiere britanniche e attaccata dalle navi nemiche. Negli scontri Tedeschi e Inglesi persero due motosiluranti ciascuno ma il corsaro tedesco non subì danni e riuscì a raggiungere incolume il porto di Bordeaux da dove cominciò la sua crociera.

Al comando della nave c'era il capitano di fregata Horst Gerlach e la prima vittima fu il mercantile britannico Gemstone, intercettato e affondato il 4 giugno. Due giorni dopo affondò il mercantile Calcutta ma l'equipaggio della nave corsara dimostrò tutta la propria inesperienza: per aver ragione del mercantile nemico dovette esplodere ben 148 colpi da 150mm e lanciare due siluri, incassando a sua volta due colpi sparati dalla nave inglese. Il 9 agosto affondò la nave mercantile britannica Dalhouse per poi riprendere la navigazione.

Nelle settimane successive si incontrò con la Michel e il 27 settembre con la nave appoggio Tannenfels che si affiancò alla Stier per eseguire lavori di riparazione sulla nave corsara tedesca. Questo tipo di manutenzione, eseguito in mare aperto, non era infrequente per queste navi che dovevano affrontare crociere che duravano molti mesi; le due navi si trovavano quindi affiancate con la visibilità molto ridotta ca causa della nebbia, circa 3000 metri, quando improvvisamente spuntò una nave mercantile americana della classe liberty, armata con un cannone da 127mm e due mitragliere da 40. Gerlach diede l'ordine di aprire il fuoco ma i marinai americani della Hopkins risposero immediatamente con colpi molto precisi, il risultato del breve scontro fu che sia la Stier sia il mercantile americano Stephen Hopkins colarono a picco lasciando la Tannenfels come unica nave superstite.

La Tannenfels imbarcò i naufraghi tedeschi lasciando gli americani in balia delle onde, dei membri dell'equipaggio della Hopkins 42 furono uccisi nel corso dello scontro, 3 morirono successivamente e soltanto 15 riuscirono a raggiungere il Brasile, 31 giorni più tardi.

Ultima modifica Martedì, 30 Ottobre 2018 12:32

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Germania
  • Pubblicità:
  • Tipo nave: Incrociatore ausiliario
  • Cantiere:

    Germaniawerft

  • Data Varo: 1936
  • Data entrata in servizio: 10/05/1942
  • Lunghezza m.: 134
  • Larghezza m.: 17.3
  • Immersione m.: 7.2
  • Dislocamento t.: 11.000
  • Apparato motore:

    1 motore diesel a 7 cilindri

  • Velocità nodi: 14
  • Autonomia miglia: 50.000
  • Armamento:

    6 cannoni da 150mm, 1 cannone da 75mm, 2 mitragliere binate da 37mm, 4 cannoni da 20mm, 2 tubi lanciasiluri da 533mm, 2 idrovolanti Arado Ar 231

  • Corazzatura:

    nessuna

  • Equipaggio: 324

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Pinguin (HSK 5)

La Pinguin, insieme alla gemella Atlantis, fu una delle navi corsare tedesche di maggior successo, impiegate nel corso della Seconda Guerra Mondiale; in particolare la Pinguin in una crociera durata 357 affondò o catturò 28 navi nemiche per un totale di 136.000 tonnellate di dislocamento.

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