Come molte leggende anche quella del tesoro dei nazisti poggia su basi piuttosto nebulose, irrobustite con qualche argomento oggettivamente vero. Durante la guerra, man mano che le truppe naziste occupavano territori stranieri, trasferivano in Germania molte delle ricchezze, depredando i paesi conquistati. Si trattava di opere d’arte ma anche di oro che veniva trasferito ad esempio dalle banche centrali delle capitali occupate a Berlino.
Nel 1945 regnava una confusione pazzesca e quando si provò a recuperare tutto quanto mancava si scoprì che in conti non tornavano: molto mancava all’appello. La Germania era semidistrutta dai bombardamenti e questo aveva contribuito a distruggere molte opere d’arte e ad alimentare la confusione, molti documenti di trasporto ad esempio erano andati perduti e quindi era più difficile rintracciare la destinazione finale di alcuni di questi tesori.
Un quadro può bruciare e svanire nel nulla, l’oro però al massimo può essere fuso, non può sparire, quando alla fine della guerra qualcuno ha provato a tirare le somme ci si è accorti che mancava un sacco di oro. Certo, la gran parte era stato recuperato però una quantità d’oro era sparita. Quanto esattamente? Nessuno lo può sapere ma in ogni caso una quantità più che sufficiente ad alimentare leggende e a far scatenare una gran quantità di cercatori di tesori.
L’oro nazista è sta cercato ovunque: in fondo a qualche lago, nelle miniere di carbone o di sale, in Sud America, in qualche sottomarino affondato negli ultimi giorni alla fine della guerra… mai è stato trovato un quantitativo d’oro sufficiente a placare la sete dei cercatori.
La novità di questi giorni è che sembra che sia stato trovato un “treno fantasma” dimenticato in fondo a un tunnel, in Polonia. Un treno carico di lingotti d’oro.
Personalmente ritengo che questo sia uno dei principali punti deboli della notizia: se i nazisti cercavano di mettere in salvo il malloppo di fronte alla avanzata delle truppe alleate e soprattutto russe, mi pare piuttosto improbabile che avrebbero scelto la Polonia come luogo sicuro, ma proviamo a proseguire con il racconto di questi giorni.
A poca distanza dalla città polacca di Walbrzych, nella parte sud occidentale della Polonia, secondo quanto riporta la stampa locale è stata fatta una scoperta eccezionale: in fondo a un tunnel è stato trovato un treno blindato nazista, armato di cannoni antiaerei e lungo circa 300 metri, carico di oro e di altri oggetti preziosi. Gli scopritori chiedono il riconoscimento del 10% del valore di quanto scoperto (che se è vero quello che dicono sarebbe una bella cifretta).
Nella regione, che si trova più o meno al confine con la ex Cecoslovacchia, circolavano da 70 anni storie di addirittura due treni carichi di oggetti preziosi, uno sparito in qualche zona montuosa e l’altro diretto a Walbrzych, che potrebbe essere quello che è stato trovato.
Qui si innesta un’altra delle tante leggende che circolano, legate alla Seconda Guerra Mondiale: secondo alcuni storici i nazisti avrebbero scavato chilometri e chilometri di tunnel in Polonia, ma nessuno ha fornito una spiegazione soddisfacente sullo scopo di questi scavi. Si è parlato di esperimenti con armi nucleari, di impianti di costruzione sotterranei, al sicuro dai bombardamenti. Secondo questi novelli archeologi uno di questi tunnel potrebbe essere stato usato per mettere al sicuro l’oro, solo che non è semplicissimo accedere e guardare esattamente cosa c’è dentro il treno: pare infatti che il tunnel sia disseminato di mine e altre trappole mortali che potrebbero ancora essere funzionanti e letali (Indiana Jones insegna che le trappole non hanno una data di scadenza).
Staremo a vedere: nelle prossime settimane, se la notizia non è una bufala, sapremo probabilmente qualcosa di più, altrimenti le chiacchiere si afflosceranno lentamente, come già tante volte è successo in passato.
La notizia sta rimbalzando su molti media, addirittura ne sta parlando anche la stampa italiana, per quanto mi è dato sapere il primo giornale a riportarla è stato l’inglese Daily Telegraph qui.