Storia della USS Princeton (CV-37): portaerei americana

Princeton (CV-37)

di redazione
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La USS Princeton nel 1948

La USS Princeton (CV/CVA/CVS-37, LPH-5) fu una delle 24 portaerei classe Essex costruite durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale per la United States Navy. Era la quinta nave americana a portare questo nome, in onore della battaglia di Princeton della Guerra d’Indipendenza.

Costruzione e varo

Impostata come Valley Forge, una delle portaerei Essex “a scafo lungo”, il 14 settembre 1943 presso il Philadelphia Navy Yard, venne ribattezzata Princeton il 21 novembre 1944 in memoria della portaerei leggera USS Princeton (CVL-23) affondata nella battaglia del Golfo di Leyte.

Varata l’8 luglio 1945 con madrina del varo Mrs. Harold Dodds, la Princeton entrò in servizio il 18 novembre 1945 al comando del capitano John M. Hoskins, troppo tardi per partecipare alla Seconda Guerra Mondiale.

Servizio postbellico e Guerra di Corea

Dopo le prove a Cuba, la Princeton restò inizialmente in Atlantico con l’8a Flotta fino al giugno 1946, per poi essere trasferita alla Flotta del Pacifico. Partita da San Diego il 3 luglio, trasportò la salma del presidente filippino Manuel Quezon a Manila. Da lì si unì alla 7a Flotta nelle Marianne, diventando nave ammiraglia della Task Force 77.

Operò in acque giapponesi e cinesi fino al febbraio 1947, spostandosi tra le Marianne, le Hawaii e la West Coast negli anni seguenti. Messa in riserva il 20 giugno 1949, venne rapidamente riattivata allo scoppio della Guerra di Corea nell’estate del 1950.

Tornata nelle acque coreane il 5 dicembre 1950 con il Carrier Air Group 19 imbarcato, lanciò intensi attacchi aerei in supporto ai Marines in ritirata dal bacino di Chosin verso Hungnam, poi contro le linee di rifornimento nordcoreane. Rientrata a San Diego a fine agosto 1951, fu di nuovo in prima linea da aprile a ottobre 1952, partecipando tra l’altro all’attacco alla diga di Suiho sul fiume Yalu.

Riclassificata CVA-37 (portaerei d’attacco) l’1 ottobre, tornò in California a novembre per un breve riposo. Da febbraio ad agosto 1953 compì un’altra crociera di guerra al largo della Corea, rimanendo nell’area anche dopo l’armistizio del 27 luglio.

Anni ’50 e ’60

Nel gennaio 1954 fu riclassificata CVS-37 (portaerei antisommergibile). Dopo la conversione a Bremerton, alternò per i successivi 5 anni esercitazioni antisom al largo della California e del Pacifico occidentale, spingendosi fino all’Oceano Indiano e al Golfo Persico nel 1957-58.

Riconvertita nuovamente il 2 marzo 1959, divenne LPH-5, nave d’assalto anfibio in grado di trasportare un battaglione da sbarco e relativi elicotteri. Nei tre anni seguenti si addestrò al suo nuovo ruolo con reparti dei Marines.

La USS Princeton nel 1965
La USS Princeton nel 1965

Guerra del Vietnam

Nell’ottobre 1964 la Princeton tornò in zona di combattimento, unendosi al gruppo anfibio della Flotta del Pacifico in operazioni contro le forze nordvietnamite e vietcong. Nel maggio 1965 condusse la sua prima missione di assalto elicotteroportato in guerra a Chu Lai. Rientrata a Long Beach a fine mese, trasportò il Marine Aircraft Group 36 in Vietnam ad agosto.

Tornò in prima linea nel febbraio 1966 come nave ammiraglia del gruppo anfibio, prendendo parte a varie operazioni anfibie, di ricerca e distruzione fino al rientro a settembre. Altri due intensi turni di combattimento seguirono da gennaio a giugno 1967 e da maggio a dicembre 1968.

Nell’aprile 1969 fu designata nave principale per il recupero della missione lunare Apollo 10, che riportò a bordo il 26 maggio dopo un perfetto ammaraggio nel Pacifico meridionale.

Messa fuori servizio il 30 gennaio 1970, la Princeton fu venduta per la demolizione nel settembre 1972. Parte delle sue lamiere corazzate furono riutilizzate per creare una scultura al Fermilab di Chicago.

Con 8 battle star per il servizio in Corea e altrettante per quello in Vietnam, la USS Princeton fu una delle portaerei americane più a lungo impegnate in prima linea durante la Guerra Fredda. Benché entrata in servizio a conflitto concluso, partecipò intensamente alle guerre di Corea e Vietnam sia come portaerei d’attacco che come unità anfibia elicotteroportata. Versatile e longeva, terminò la sua carriera operativa durata un quarto di secolo nel ruolo inusuale di nave recupero per le missioni Apollo.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe:Essex
  • Cantiere:

    Philadelphia Naval Shipyard


  • Data impostazione: 14/09/1943
  • Data Varo: 08/07/1946
  • Data entrata in servizio: 18/11/1945
  • Lunghezza m.: 271
  • Larghezza m.: 28
  • Immersione m.: 8.71
  • Dislocamento t.: 36.960
  • Apparato motore:

    8 caldaie Babcock & Wilcox, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche


  • Potenza cav.: 150.000
  • Velocità nodi: 33
  • Autonomia miglia: 14.100
  • Armamento:

    12 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 32 mitragliere antiaeree da 40mm, 46 mitragliere antiaeree da 40 mm, 91-103 aerei


  • Corazzatura:

    Ponte di volo: 38 mm, Hangar: 64 mm, cintura: 64-102 mm, scafo: 102 mm


  • Equipaggio: 3448
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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