Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale almeno 25 B-17 furono equipaggi con dei sistemi di radio controllo e delle telecamere televisive in modo da essere comandati a distanza. Su questi aerei, denominati BQ-7 “Missili Afrodite” venivano caricate circa 9 tonnellate di esplosivo e venivano impiegati come bombe guidate. Dovevano essere guidati verso il bersaglio da un “aereo madre”, un altro B-17 modificato denominato CQ-17. Delle 14 missioni in cui gli Afrodite vennero impiegati nessuna ebbe successo.
B-17 radiocomandati
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