Erich von Manstein, Felmaresciallo dell'esercito tedesco

Erich von Manstein

di redazione
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Bundesarchiv Bild 183-H01757, Erich von Manstein" di Bundesarchiv, Bild 183-H01757 / CC-BY-SA 3.0. Con licenza CC BY-SA 3.0 de

Bundesarchiv Bild 101I 231 0718 12A Erich v. Manstein

Nel 1939 divenne capo di stato maggiore del gruppo delle armate meridionali in Polonia al seguito del generale von Runstedt durante l’attuazione del “Piano Bianco” di invasione.

Nel 1940 venne trasferito sul fronte occidentale dove criticò il “Piano Giallo” (l’invasione della Francia elaborato dall’OKH), ritenendolo inadeguato poiché troppo simile all’operazione del 1914 e quindi privo dell’elemento sorpresa ai danni del Francesi. Propose un proprio disegno bellico, il “Piano Falce”, che prevedeva lo spostamento delle operazioni di guerra dal Belgio settentrionale alle Ardenne e l’impiego delle divisioni corazzate per un attacco massiccio, piano approvato dallo stesso Guderian. L’alto comando lo criticò aspramente, esonerandolo dall’incarico ma quando Hitler venne a sapere della proposta si rivelò entusiasta, vinse le opposizioni e ne decretò il successo. Lo stesso Manstein, al comando del 38° corpo d’armata, ruppe il fronte francese nei pressi di Amiens (1940).
Durante la prima fase della campagna di Russia (1941) ebbe la meglio sugli avversari spingendosi a nord fino al lago Iilmen, nei pressi di Leningrado, poi a sud durante la campagna di Crimea conquistando Sebastopoli.
Nel 1943, divenuto Feldmaresciallo, comandò un’offensiva contro Leningrado e in seguito cercò invano di liberare la VI armata tedesca che era stata accerchiata a Stalingrado.
Comprendendo che la battaglia ad est era persa, fu costretto a ripiegare, guidando il Gruppo di Armate Sud e riconquistando Charkov, sulla linea del Donez.

Venne a trovarsi così in disaccordo con Hitler, che disapprovava ogni ripiegamento nonostante il fatto che Manstein contendesse al nemico ogni lembo di terra durante gli arretramenti. Il contrasto si fece insanabile nel 1944, quando, recatosi dal Führer, propose una strategia difensiva fondata sul ridimensionamento del fronte e sul rafforzamento delle armate: cadde così in disgrazia e fu rilevato nell’incarico dal generale Model. Nel 1945 fu catturato dagli Inglesi e condannato dagli alleati a 18 anni di reclusione. Fu liberato nel 1953.
Le sue memorie “Vittorie Perdute” sono considerate oggi fonte principale per la comprensione degli avvenimenti relativi alla campagna di Russia.

Informazioni aggiuntive

  • Data di nascita: 27 Giugno 1891
  • Data di morte: 9 Giugno 1973
  • Paese: Germania
  • Forza Armata: Esercito
  • Grado: Feldmaresciallo 

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