Storia della USS Leyte (CV-32): portaerei americana

Leyte (CV-32)

di redazione
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La USS Leyte nel 1946

La USS Leyte (CV-32) fu una delle 24 portaerei classe Essex costruite durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale per la United States Navy. Era la terza nave della marina americana a portare questo nome.

Costruzione e varo

Impostata come Crown Point il 21 febbraio 1944 nei cantieri Newport News Shipbuilding & Dry Dock Co., in Virginia, venne ribattezzata Leyte l’8 maggio 1945 in onore della recente battaglia del Golfo di Leyte. Varata il 23 agosto, con madrina del varo la signora James M. Mead, entrò in servizio l’11 aprile 1946 sotto il comando del capitano Henry F. MacComsey, troppo tardi per partecipare alla Seconda Guerra Mondiale.

La Leyte apparteneva al sottogruppo delle Essex “a scafo lungo”, caratterizzate da una prua allungata e rimodellata introdotta dopo il 1943 per aumentare lo spazio sul ponte di volo.

Servizio nel dopoguerra

Nell’autunno del 1946, la Leyte si unì alla corazzata Wisconsin per una crociera di rappresentanza lungo la costa occidentale del Sudamerica, prima di tornare ai Caraibi a novembre per completare le prove dopo l’entrata in servizio. Nel 1948 ricevette il suo primo distaccamento di elicotteri HO3S-1 e partecipò all’esercitazione Operation Frigid nell’Atlantico settentrionale.

Negli anni precedenti la Guerra di Corea, la portaerei prese parte a numerose altre esercitazioni in Atlantico e Caraibi, addestrò riservisti della marina e dispiegò tre volte nel Mediterraneo: nell’aprile-giugno e luglio-novembre 1947, nel settembre 1949-gennaio 1950 e nel maggio-agosto 1950. Quest’ultimo dispiegamento incluse una dimostrazione di potenza aerea su Beirut, in Libano, il 13 agosto, a sostegno del Medio Oriente contro la pressione comunista.

La USS Leyte a Guantanamo nel 1946
La USS Leyte a Guantanamo nel 1946

Guerra di Corea

Rientrata a Norfolk il 24 agosto 1950, dopo due settimane di preparativi la Leyte ripartì il 6 settembre per unirsi alla Task Force 77 in Estremo Oriente, in supporto alle forze delle Nazioni Unite impegnate in Corea. Arrivò alla base di Sasebo, in Giappone, l’8 ottobre e completò i preparativi finali per le operazioni di combattimento.

Dal 9 ottobre 1950 al 19 gennaio 1951, la nave e i suoi aerei trascorsero 92 giorni in mare, effettuando 3.933 sortite contro le forze nordcoreane. I suoi piloti accumularono 11.000 ore di volo infliggendo massicci danni a posizioni, rifornimenti, trasporti e comunicazioni nemiche.

Tra le squadriglie imbarcate sulla Leyte c’erano i VF-32 Swordsmen su F4U Corsair. Questo gruppo includeva il primo aviatore navale afroamericano, il guardiamarina Jesse LeRoy Brown, che rimase ucciso in azione il 4 dicembre 1950. La portaerei fece ritorno a Norfolk il 25 febbraio 1951 per una revisione.

Anni ’50 e radiazione

Dopo esercitazioni di flotta nei Caraibi concluse il 21 agosto, il 3 settembre la Leyte partì per il suo quinto turno di servizio con la Sesta Flotta nel Mediterraneo, da cui rientrò il 21 dicembre. Il 29 agosto 1952 salpò di nuovo per il Mediterraneo. Riclassificata CVA-32 il 1 ottobre, rientrò a Boston il 16 febbraio 1953 per la disattivazione.

L’8 agosto, tuttavia, ricevette l’ordine di essere trattenuta nella flotta attiva e quello stesso giorno venne ridesignata CVS-32. Iniziarono quindi i lavori per convertirla in una portaerei antisommergibile (ASW). Il 16 ottobre, mentre era ancora in fase di conversione, la Leyte subì un’esplosione nella sala macchine della catapulta di sinistra che provocò la morte di 37 uomini e il ferimento di altri 28.

La conversione venne completata il 4 gennaio 1954 e la portaerei lasciò Boston per Quonset Point, Rhode Island, come nave ammiraglia della Carrier Division 18 (CarDiv 18). Per i successivi cinque anni condusse esercitazioni tattiche ASW lungo la costa orientale e nei Caraibi.

Nel gennaio 1959 si trasferì al New York Navy Yard per l’inizio dei lavori di disattivazione. Il 15 maggio venne ridesignata AVT-10 e radiata, venendo assegnata al gruppo di Filadelfia della Flotta di Riserva dell’Atlantico. Vi rimase fino alla vendita per demolizione nel settembre 1970, completata a Chesapeake, in Virginia.

La USS Leyte, pur appartenendo alla classe Essex, ebbe una carriera operativa più breve di molte altre portaerei sue contemporanee. Entrata in servizio a guerra conclusa, non ricevette significative modernizzazioni e mantenne sempre l’aspetto classico di una portaerei della Seconda Guerra Mondiale.

Operò principalmente in Atlantico, nei Caraibi e nel Mediterraneo, con l’unica eccezione del dispiegamento in Corea nel 1950-51, durante il quale i suoi aerei svolsero migliaia di missioni di attacco contro obiettivi nordcoreani. Nel dopoguerra, fu una delle prime portaerei ad imbarcare elicotteri e venne impiegata anche in funzione antisommergibile. La sua vita operativa si concluse nel 1959, dopo soli 13 anni di servizio.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe:Essex
  • Cantiere:

    Newport News Shipbuilding


  • Data impostazione: 21/02/1944
  • Data Varo: 23/08/1946
  • Data entrata in servizio: 11/04/1946
  • Lunghezza m.: 271
  • Larghezza m.: 28
  • Immersione m.: 8.71
  • Dislocamento t.: 36.960
  • Apparato motore:

    8 caldaie Babcock & Wilcox, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche


  • Potenza cav.: 150.000
  • Velocità nodi: 33
  • Autonomia miglia: 14.100
  • Armamento:

    12 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 32 mitragliere antiaeree da 40mm, 46 mitragliere antiaeree da 40 mm, 90-100 aerei


  • Corazzatura:

    Ponte di volo: 38 mm, Hangar: 64 mm, cintura: 64-102 mm, scafo: 102 mm


  • Equipaggio: 3448
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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