La corazzata giapponese Mikasa, museo galleggiante

Il museo della corazzata Mikasa

di redazione
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La Mikasa è una corazzata pre-dreadnought, costruita per la Marina Imperiale giapponese alla fine degli anni 1890, unica della sua classe.

Il nome della nave viene da una montagna della regione di Nara; ha servito come nave del famoso ammiraglio Heinachiro Togo durante la guerra russo giapponese del 1904-1905 partecipando alla battaglia di Port Arthur, alla battaglia del Mar Giallo e di quella di Tsushima.

Dopo la fine della guerra russo-giapponese la santabarbara della Mikasa esplose in un incidente affondando la nave; dopo due anni di lavoro venne recuperata e partecipò alla prima guerra mondiale nel compito di difesa costiera ed intervenne in supporto delle forze giapponesi nel corso dell’intervento conseguente alla guerra civile russa.

Dopo il 1922, in seguito al trattato navale di Washington che limitava gli armamenti delle principali potenze mondiale, venne tolta dal servizio e conservata come nave museo a Yokosuka.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale la nave venne abbandonata e, in mancanza della necessaria manutenzione, negli anni cinquanta era ridotta piuttosto male, alla fine degli anni ’50 vennero eseguiti pesanti lavori di restauro ed è tornata ad essere visitabile. Nel 1961 le forze di occupazione americane, nella persona dell’ammiraglio Nimitz, diedero il permesso per aprirla nuovamente alle visite del pubblico ed è ora parte del Mikasa Park a Yokosuka.

Pur non avendo partecipato in alcun modo alla Seconda Guerra Mondiale è comunque interessante visitarla; è una corazzata di vecchia concezione, considerata quasi obsoleta già negli anni ’20, eppure non differisce poi molto dalle navi corazzate che presero parte all’ultima guerra.

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