Il fallimento dell’offensiva italiana in Grecia assicurò una forte posizione agli inglesi nel Sud est europeo. Ciò costituiva una minaccia per l’importante regione petrolifera romena e per l’ala sud delle forze tedesche destinate alle future operazioni dell’Est. La campagna dei Balcani riuscì a eliminare questo pericolo, ma l’operazione “Barbarossa”, la guerra contro la Russia, subì un ritardo, forse decisivo, di un mese.
L’occupazione di Creta, punto culminante della campagna dei Balcani, cagionò gravi e sanguinose perdite ai paracadutisti impegnati nella lotta. Questa “vittoria di Pirro” fece sì che il contingente dei paracadutisti, portato a più divisioni nel corso della guerra, non venne più impiegato ai fini di un grande lancio in massa.
Le perdite erano dovute più che altro al “lancio eseguito in territorio strenuamente difeso dal nemico”. I paracadutisti, una volta atterrati, non erano quasi mai in grado di raggiungere le armi lanciate a parte e vennero gradualmente annientati. Le truppe atterrate in zone libere dal nemico poterono invece riunirsi e attaccare compatte.
Un altro serio svantaggio era dato dalla polvere accumulata sui campi d’aviazione in Grecia, punto di partenza delle truppe aviotrasportate. Ciò impedì un intervento compatto della seconda ondata di paracadutisti. Il comando dell’undicesima squadra aerea non ebbe notizie della situazione disperata in cui si trovava la prima ondata dei paracadutisti lanciati a Creta fino al pomeriggio del giorno dell’attacco. Il tentativo di modificare all’ultimo momento la direzione del volo della seconda ondata per impiegarla nella zona dove lottava la prima, non poté essere attuato.
Creta venne occupata in quanto si riuscì a prendere con un ultimo sforzo l’aeroporto di Malemes. Dal pomeriggio del secondo giorno dell’offensiva in poi atterrarono nel fuoco nemico i gruppi di trasporto con gli alpini. Essi rappresentarono per i paracadutisti il rinforzo necessario a continuare l’attacco sull’isola.
La supremazie della forte flotta britannica del Mediterraneo sui mari intorno a Creta e la supremazia aerea dell’ottava squadra aerea tedesca nella stessa zona, ebbero come conseguenza la prima battaglia aero-navale della storia. Essa si risolse dopo alcuni giorni con la vittoria indiscussa della Luftwaffe. La flotta britannica subì gravi perdite e dovette ritirarsi. Ciò segnò anche il destino di Creta.
Informazioni aggiuntive
- Data di inizio: 21 Aprile 1944
- Data fine: 29 Aprile 1944
- Teatro: Europa Meridionale
- Bibliografia – Riferimenti: