Satoru Anabuki

di redazione
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Satoru Anabuki

Satoru Anabuki (穴吹 智, Anabuki Satoru) nacque il 5 dicembre 1921 a Yamada, nella prefettura di Kagawa, in una famiglia di agricoltori. Durante la sua carriera nell’Aviazione dell’Esercito Imperiale Giapponese si distinse come uno dei piloti più letali, con trentanove vittorie aeree confermate sulle cinquantuno rivendicate, che lo resero il secondo o terzo asso dell’aviazione dell’esercito per numero di abbattimenti.

La formazione e i primi anni nell’aviazione

Dopo il diploma entrò nella Scuola per Giovani Aviatori, proseguendo la formazione presso la Scuola di Aviazione dell’Esercito di Tokyo nell’aprile 1938. Si diplomò nel marzo 1941 nel 6° Corso per Giovani Aviatori, ottenendo la promozione a caporale in ottobre. Fu quindi assegnato alla 3ª Compagnia del 50° Squadrone Aereo, di stanza a Formosa.

L’esperienza nella Guerra del Pacifico

L’inizio del conflitto nel Pacifico vide Anabuki impegnato nella campagna delle Filippine, dove ottenne la sua prima vittoria abbattendo un Curtiss P-40 il 22 dicembre 1941. Il 9 febbraio 1942 conseguì altri due abbattimenti. In questo periodo pilotava il caccia Nakajima Ki-27 “Nate”.

Nella primavera del 1942 la sua unità rientrò in Giappone per convertirsi sul più moderno Ki-43 “Hayabusa” (nome in codice alleato “Oscar”). Nel giugno dello stesso anno, il 50° Squadrone fu inviato in Birmania, dove Anabuki, promosso sergente in dicembre, iniziò il periodo più proficuo della sua carriera.

Il 24 gennaio 1943 ottenne la sua prima vittoria contro un bombardiere pesante, abbattendo un B-24 Liberator. L’8 ottobre dello stesso anno rivendicò l’abbattimento di tre B-24 e un P-38 Lightning in un singolo combattimento, sebbene questi abbattimenti siano stati contestati dalle fonti alleate. Durante questo scontro, Anabuki dichiarò di aver speronato il terzo B-24, subendo gravi danni che lo costrinsero a un atterraggio di emergenza sulla costa. Fu recuperato tre giorni dopo e per questa azione ricevette una citazione individuale, un onore fino ad allora mai concesso a un pilota ancora in vita.

Satoru Anabuki
Satoru Anabuki, Akeno 1944. S.Anabuki via LRA J-Aircraft

Gli ultimi anni di guerra

Nel 1944 fu riassegnato in Giappone come istruttore presso la Scuola di Volo dell’Esercito di Akeno. In questo periodo partecipò anche alla difesa del territorio nazionale. Promosso Sergente Maggiore nel dicembre 1944, tornò in azione nelle Filippine, dove, pilotando il nuovo caccia Ki-84 “Hayate”, rivendicò l’abbattimento di quattro F6F Hellcat. La sua ultima vittoria fu un B-29 abbattuto sui cieli del Giappone mentre pilotava un Ki-100.

La carriera nel dopoguerra

Nel 1950 Anabuki entrò nella Riserva della Polizia Nazionale e successivamente, nel 1954, si unì alle neonate Forze di Autodifesa del Giappone. Prestò servizio come pilota di elicotteri nelle Forze di Autodifesa Terrestre, raggiungendo il grado di Tenente Colonnello prima del congedo nel 1971. La sua carriera aeronautica non terminò con il ritiro dalle forze armate: entrò infatti nella Japan Airlines, dove lavorò fino al pensionamento nel 1984.

Analisi delle vittorie aeree

Il record di vittorie di Anabuki è stato oggetto di analisi dettagliate nel dopoguerra. Confrontando le sue rivendicazioni con i registri alleati delle perdite durante la Campagna della Birmania, sono emerse alcune discrepanze. In diversi casi non risultano aerei alleati operanti nelle aree dove furono rivendicate le vittorie. Questa situazione non era insolita nel contesto della guerra aerea, dove la conferma definitiva degli abbattimenti era spesso complicata dalle condizioni di combattimento.

Eredità storica

Satoru Anabuki, conosciuto con i soprannomi di “Fiore dei Giovani Aviatori” e “Momotarō della Birmania”, si spense nel giugno 2005 all’età di 83 anni. La sua carriera rappresenta un esempio significativo dell’aviazione militare giapponese, attraversando sia il periodo bellico sia quello post-bellico. La sua esperienza di combattimento, documentata in dettaglio, costituisce una preziosa fonte di informazioni sulla guerra aerea nel teatro del Pacifico e del Sud-Est asiatico.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 19 Marzo 1919
  • Data morte: 7 Gennaio 1983
  • Vittorie: 39
  • Forza aerea: Esercito Imperiale
  • Bibliografia – Riferimenti 
     
    • Ikuhiko Hata, Yasuho Izawa (1989) Japanese Naval Aces and Fighter Units in World War II. (1989). Naval Institute Press. ISBN 0-87021-315-6.
    • Word War 2 Database
    • J-aircraft
     

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