Il Museo dell’Aviazione di Kbely (Letecké Muzeum Kbely in ceco), situato nell’aeroporto militare di Kbely a nord-est di Praga, è il più grande museo aeronautico della Repubblica Ceca e uno dei più grandi del suo genere in Europa. Fondato negli anni ’60 dal Museo Militare di Praga, il museo ospita una vasta collezione di oltre 275 aeromobili, di cui circa 110 esposti al pubblico in quattro hangar.
Il fiore all’occhiello del museo è senza dubbio la sezione dedicata agli aerei della Seconda Guerra Mondiale, che comprende esemplari unici e di grande valore storico. Tra i pezzi più interessanti spicca l’Avia S-92, la versione cecoslovacca del famoso caccia a reazione tedesco Messerschmitt Me 262 Schwalbe, esposto sia nella tipica livrea ceca (S-92) che in quella tedesca (CS-92). Il museo ospita anche un raro bombardiere d’attacco sovietico Ilyushin Il-2 Shturmovik, soprannominato “carro armato volante” per la sua corazzatura, e un caccia Lavochkin La-7, uno dei migliori aerei sovietici della seconda metà della guerra.
Non mancano ovviamente i velivoli di produzione cecoslovacca del periodo bellico, come il caccia biplano Avia B-534, ampiamente utilizzato dalle forze aeree cecoslovacche durante l’occupazione tedesca, e l’Avia S-199, una variante postbellica del Messerschmitt Bf 109 equipaggiata con un motore Junkers Jumo e prodotta in Cecoslovacchia dopo la guerra. Il museo espone anche la versione biposto dell’S-199, denominata CS-199.
Altri aerei della Seconda Guerra Mondiale presenti nella collezione includono un caccia Supermarine Spitfire LF.IX della Royal Air Force, pilotato da un’unità cecoslovacca durante il conflitto (ora trasferito al Museo Tecnico Nazionale di Praga), e un addestratore tedesco Siebel Si 204, prodotto su licenza in Cecoslovacchia dopo la guerra come Aero C-3A.
Il museo copre anche il periodo precedente e successivo alla Seconda Guerra Mondiale, con velivoli risalenti alla Prima Guerra Mondiale, come il pionieristico caccia cecoslovacco Avia BH-11C degli anni ’20, e aerei della Guerra Fredda, sia di produzione occidentale (de Havilland Vampire, Gloster Meteor) che sovietica (MiG-15, MiG-23, MiG-29).
Di particolare interesse è la sezione dedicata all’aviazione commerciale, con diversi aerei di linea sovietici costruiti su licenza in Cecoslovacchia, come l’Avia 14M (versione ceca dell’Ilyushin Il-14), l’Ilyushin Il-18 della compagnia di bandiera CSA e il Tupolev Tu-104, primo jet di linea al mondo. Non mancano aerei leggeri e sportivi cecoslovacchi, come il Praga E-114 Air Baby del 1936, il Mraz Sokol e l’Aero 45.
Il museo ospita anche una serie di elicotteri, tra cui il piccolo Aero HC-2 Heli Baby progettato dall’istituto di ricerca aeronautica cecoslovacco VZLU, e mezzi militari come il Mil Mi-24 e il Sukhoi Su-25. Di grande interesse storico è la capsula Soyuz 28 con cui Vladimir Remek, primo cosmonauta cecoslovacco, tornò sulla Terra nel 1978.
Negli ultimi anni il museo ha arricchito la sua collezione scambiando aerei cecoslovacchi e sovietici con velivoli provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Svezia, Svizzera e altri paesi, ampliando così la sua già notevole offerta espositiva.
Il Museo dell’Aviazione di Kbely rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia dell’aviazione, offrendo uno sguardo unico sull’evoluzione dell’aeronautica ceca e mondiale, con un focus particolare sul periodo cruciale della Seconda Guerra Mondiale. Grazie alle sue ricche collezioni e all’ambiente suggestivo degli hangar storici, il museo permette ai visitatori di ammirare da vicino alcuni dei più iconici aerei del XX secolo e di rivivere le sfide e i successi dell’aviazione ceca in uno dei periodi più drammatici della sua storia.
Informazioni aggiuntive
- Informazioni: Sito ufficiale
- Indirizzo: Vojenský historický ústav Praha, Letecké muzeum Kbely, Mladoboleslavská, Prague 19, Cechia
- Nazione: Repubblica Ceca
- Tipo: Museo Aeronautico