Isamu Mochizuki

di redazione
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Isamu Mochizuki

Isamu Mochizuki (望月 勇, Mochizuki Isamu) nacque nel 1906. Oltre alle sue dieci vittorie aeree confermate ottenute in Cina e nel Pacifico, è ricordato principalmente per aver inventato la manovra acrobatica hineri-komi, una tecnica di combattimento aereo che divenne parte integrante dell’addestramento dei piloti da caccia giapponesi.

Formazione e i primi anni

Mochizuki si arruolò nella Marina Imperiale nel 1925 e completò il programma di addestramento piloti nel novembre 1926. Iniziò la sua carriera operativa sulle portaerei Kaga e successivamente Hōshō, acquisendo preziosa esperienza nell’aviazione imbarcata. Fu poi trasferito a una squadriglia caccia basata presso la Stazione Aerea Navale di Ōmura, nella prefettura di Nagasaki, a Kyushu.

Nel novembre 1932 ricevette un incarico di prestigio presso il Gruppo Aereo di Yokosuka, all’epoca considerato un’unità d’élite composta dai migliori piloti da caccia della Marina. Questa assegnazione segnò l’inizio del periodo più creativo e innovativo della sua carriera.

Hineri-komi

Durante i quattro anni trascorsi presso il Gruppo Aereo di Yokosuka, Mochizuki sviluppò la manovra hineri-komi (捻り込み, letteralmente “torcere dentro”), una manovra che permetteva a un aereo inseguito di ribaltare la situazione tattica. La manovra consentiva al pilota di posizionarsi sulla coda dell’inseguitore o di creare un’opportunità per attaccarlo.

Minoru Genda, che prestava servizio nello stesso gruppo aereo, osservò questa tecnica durante le sessioni di addestramento con Mochizuki e contribuì a formalizzarla per permetterne l’adozione diffusa da parte di altri piloti della Marina nei combattimenti aerei.

La manovra inizia con una salita ripida che porta a un mezzo looping. Durante questa fase, il pilota applica il timone di direzione (ad esempio verso destra) per imbardata l’aereo ed esegue uno scivolamento laterale. Alla sommità del looping, l’aereo si trova in posizione capovolta e orientato verso l’esterno del piano verticale del looping.

A questo punto, il pilota applica una forte pressione sul timone in direzione opposta (sempre verso destra nell’esempio) mentre contemporaneamente aziona gli alettoni nella direzione opposta a quella del timone invertito. Dopo questo movimento di torsione, il pilota usa l’elevatore per tirare su l’aereo, riportandolo in volo orizzontale nella stessa direzione in cui aveva iniziato il looping.

Questa sequenza complessa permetteva di sfruttare la fisica del volo per trasformare una situazione difensiva in una offensiva, utilizzando l’energia cinetica dell’inseguitore contro di lui.

Impiego operativo

Nel novembre 1936 Mochizuki fu promosso Sottufficiale. Con lo scoppio della Guerra Sino-Giapponese fu trasferito al 13° Gruppo Aereo che operava da Shanghai. Dopo sei mesi di combattimenti sui cieli della Cina, durante i quali mise in pratica le sue innovazioni tattiche, fu richiamato in Giappone. Nell’ottobre 1941 fu promosso Guardiamarina.

Nel marzo 1943 fu nominato comandante di divisione (buntaichō) nel neo-formato 281° Gruppo Aereo di stanza nelle Isole Curili. Nello stesso anno fu trasferito a Roi, nelle Isole Marshall, dove si trovò coinvolto nelle ultime fasi della guerra nel Pacifico centrale.

La fine nelle Marshall

Dopo che gli attacchi delle portaerei americane distrussero la maggior parte degli aerei giapponesi nelle Marshall, Mochizuki rimase bloccato a Roi. Scomparve e si presume sia caduto durante l’invasione americana del 6 febbraio 1944, concludendo così la vita di uno dei più innovativi tattici dell’aviazione navale giapponese.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 1 Gennaio 1906 
  • Data morte: 6 Febbraio 1944  
  • Vittorie: 10  
  • Forza aerea: Marina Imperiale 

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