Stearman Kaydet

di redazione
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Il Kaydet appartiene ad una famiglia di addestratori impiegati fin da prima della Seconda Guerra Mondiale dall’aviazione americana. Ceduti anche alle aviazioni di paesi alleati, questi biplani furono costruiti in numerose versioni, di cui una adattata alle esigenze della R.A.F., un’altra venne costruita con l’abitacolo coperto per la reale aviazione canadese, per le ovvie esigenze climatiche.

Venne sviluppato dall’azienda Stearman Aircraft all’inizio degli anni trenta per poi essere avviato in produzione di serie dalla Boeing.

Il Kaydet è un biplano monomotore a carrello fisso, propulso da un motore raffreddato ad aria.

N2S ambulanza
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Origini e Sviluppo

La genesi dello Stearman Kaydet risale alla fine del 1933, quando un team di ingegneri della Stearman Aircraft, composto da Mac Short, Harold W. Zipp e J. Jack Clark, prese un progetto di Lloyd Stearman del 1931 e lo perfezionò, aggiungendo un carrello di atterraggio a sbalzo e alette di compensazione dell’equilibratore regolabili. Il risultato fu il Model 70, un aereo capace di sopportare carichi di +12g e -9g, alimentato da un motore Lycoming R-680 da 210 cavalli.

Il primo volo del Model 70 avvenne il 1° gennaio 1934, seguito da una serie di test condotti a Wright Field, alla Naval Air Station Anacostia e a Pensacola. L’interesse della Marina non tardò a manifestarsi: venne richiesto un modello simile costruito secondo le specifiche navali, dotato di un motore Wright J-5 da 200 cavalli. Il risultato fu il Model 73, designato NS-1 dalla Marina, che ne ordinò 41 esemplari, includendo sufficienti parti di ricambio per costruire altri 20 aeromobili.

Nell’estate del 1934, gli ingegneri della Stearman affinarono ulteriormente il Model 73, sviluppando il Model X75. L’Army Air Corps valutò il velivolo nell’autunno dello stesso anno, equipaggiato alternativamente con un motore Wright R-760 da 225 cavalli o un Lycoming R-680 della stessa potenza. Il risultato di questo processo di perfezionamento fu un aereo che rispondeva perfettamente alle esigenze di addestramento primario dell’epoca: robusto, affidabile e sufficientemente docile per i piloti alle prime armi, ma capace di offrire le sfide necessarie per preparare i cadetti ai più potenti aerei da combattimento.

Nel luglio 1935, l’Army Air Corps ordinò 26 esemplari con motore Lycoming, designati PT-13A, mentre la Marina ne ordinò altri 20. Da quel momento, gli ordini si susseguirono a ritmo serrato: nell’agosto 1936, l’Esercito ordinò altri 50 PT-13A, seguiti da ulteriori 30 in ottobre e altri 28 in dicembre. Contemporaneamente, la compagnia ricevette ordini per il suo addestratore primario dalla Marina argentina, dal Philippine Army Air Corps e dall’Aeronautica brasiliana, a testimonianza della qualità e dell’affidabilità riconosciute al velivolo anche oltre i confini statunitensi. Nel gennaio 1937, l’Esercito ordinò altri 26 PT-13A, consolidando ulteriormente la posizione del Kaydet come addestratore primario di riferimento.

Il 6 giugno 1941, il governo degli Stati Uniti rilasciò il Certificato di Tipo Approvato n. 743 per la versione civile del Model 75. Designata Model A75L3 (PT-13) e Model A75N1 (PT-17), circa 60 esemplari furono venduti a scuole di volo civili come il Parks College of Engineering, Aviation and Technology, o destinati all’esportazione. In questo modo, l’influenza dello Stearman si estendeva anche al di fuori dell’ambito puramente militare, contribuendo alla formazione di piloti civili e commerciali.

La produzione del Kaydet raggiunse numeri impressionanti, soprattutto considerando il periodo storico. Il 15 marzo 1941, la compagnia consegnò il millesimo addestratore all’Esercito e il milleuno alla Marina. Il 27 agosto dello stesso anno, fu consegnato il duemillesimo esemplare all’Esercito. Infine, il 27 luglio 1944, la Boeing consegnò il suo decimillesimo addestratore primario, un traguardo che pochi aerei militari dell’epoca possono vantare e che testimonia l’importanza strategica attribuita alla formazione dei piloti durante il conflitto mondiale.

Progetto

Dal punto di vista costruttivo, il Kaydet si presentava come un biplano convenzionale dalla struttura robusta, con un grande carrello di atterraggio fisso con ruotino di coda, e alloggiamenti per lo studente e l’istruttore in cockpit aperti disposti in tandem. Questa configurazione, apparentemente basilare, rispondeva perfettamente alle esigenze dell’addestramento primario: l’allievo poteva percepire direttamente le sensazioni del volo, dal vento sul volto alle vibrazioni della struttura, mentre l’istruttore, seduto nel cockpit posteriore, poteva supervisionare e intervenire in caso di necessità.

Il motore radiale solitamente non era carenato, offrendo così una manutenzione più semplice e diretta, aspetto non trascurabile per un aereo destinato a un utilizzo intensivo nelle scuole di volo. Tuttavia, alcuni operatori Stearman scelsero di carenare il motore, come nel caso notevole del Red Baron Stearman Squadron, per migliorare le prestazioni aerodinamiche o semplicemente per ragioni estetiche.

La semplicità costruttiva del Kaydet nascondeva però una notevole resistenza strutturale, fattore cruciale per un addestratore che doveva sopportare le inevitabili sollecitazioni imposte dai piloti alle prime armi. Questa caratteristica si sarebbe rivelata preziosa anche nel suo successivo impiego civile, quando molti Stearman sarebbero stati sottoposti a stress considerevoli durante le operazioni di irrorazione agricola o le acrobazie aeree.

Impiego Post-bellico

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di PT-17 surplus furono messi all’asta e acquistati da civili ed ex piloti militari. Molti di questi velivoli conobbero una nuova vita, venendo modificati per l’irrorazione agricola: la configurazione tipica prevedeva l’installazione di una tramoggia per pesticidi o fertilizzanti al posto del cockpit anteriore, con l’aggiunta di pompe, barre spruzzatrici e ugelli montati sotto le ali inferiori.

Una popolare modifica omologata, finalizzata ad aumentare il peso massimo al decollo e le prestazioni in salita, comportava l’installazione di un motore più grande, il Pratt & Whitney R-985 Wasp Junior, e di un’elica a velocità costante. Queste modifiche trasformarono lo Stearman in un efficiente strumento di lavoro, particolarmente apprezzato nel settore agricolo americano durante il boom economico post-bellico.

Ma la versatilità del Kaydet non si limitò al solo impiego agricolo. Molti esemplari furono adattati per attività sportive e acrobatiche, diventando protagonisti di spettacolari esibizioni aeree. La solidità strutturale, che aveva reso il biplano un eccellente addestratore militare, lo rendeva perfettamente adatto anche alle sollecitazioni delle manovre acrobatiche più impegnative. Altri ancora furono impiegati per il wing walking, pratica spettacolare in cui un equilibrista si esibisce camminando sulle ali dell’aereo in volo.

Questa seconda vita del Kaydet ha contribuito a mantenerne viva la memoria e a consolidarne lo status iconico nella cultura aeronautica americana. Oggi, quasi ottant’anni dopo la fine della produzione, numerosi Stearman restaurati con amore continuano a volare nei cieli di tutto il mondo, deliziando appassionati e spettatori con il caratteristico rombo dei loro motori radiali e le loro eleganti linee classiche.

il Boeing Stearman N67193 in livrea USN
il Boeing Stearman N67193 in livrea USN
Foto di Di Juergen Lehle – Opera propria (See also AlbSpotter Flugzeugbilder Aircraft Photos), CC BY-SA 3.0

Principali varianti del Boeing-Stearman Model 75 Kaydet

  • PT-13: serie dotata di motore Lycoming R-680, ne furono costruiti 2.141 tra tutte le sotto-versioni
    • PT-13: produzione iniziale di 26 aerei con motori R-680-B4B
    • PT-13A: denominata anche A-75, questa versione aveva il motore R-680-7, ne furono consegnati 92 tra il 1937 e il 1938
    • PT-13B: versione con motore R-680-11, 255 aerei consegnati tra il 1939 e il 1940
    • PT-13C: versione derivata dalla PT-13B con modifiche per l’addestramento al volo strumentale, 6 aerei in totale
    • PT-13D: PT-13A con motore R-680-13, ne furono consegnati 353 designati anche Model E-75
  • PT-17: versione dotata di motore Continental R-670-5. ne furono consegnati complessivamente 3.519
    • PT-17A: versione equipaggiata per l’addestramento al volo strumentale, 18 aerei in totale
    • PT-17B: 3 PT-17 modificati per essere impiegati nello spargimento di pesticidi
  • PT-18: versione simile alla PT-13 ma con motore Jacobs R-755, 150 aerei consegnati in totale
    • PT-18A: designazione assegnata a 6 PT-18 equipaggiati per l’addestramento al volo strumentale
  • PT-27: designazione canadese del PT-17, usata per indicare i 300 aerei forniti alle forze aeree del Canada in basa alla legge Lend-Lease
  • NS: designazione usata dalla marina americana per indicare 61 aere con motore Wright J-5 Whirlwind da 220 hp
  • N2S: designazione usata per gli esemplari della US Navy, normalmente caratterizzati da una colorazione gialla
    • N2S-1: 250 esemplari consegnati alla US Navy, motore R-670-14
    • N2S-2: 125 esemplari consegnati alla US Navy, motore R-680-8
    • N2S-3: 1.875 esemplari consegnati alla US Navy, motore R-670-4
    • N2S-4:  99 aerei, originariamente destinati all’aviazione dell’esercito e in seguito consegnati alla marina, più 577 aerei di nuova costruzione
    • N2S-5: 1.450 aerei consegnati alla US Navy, motore R-680-17
  • Stearman 70: prototipo iniziale, propulso da un Lycoming radiale da 215 hp, inizialmente designato XPT-943
  • Model 73: versione iniziale in produzione di serie, 61 esemplari costruiti per la marina e indicati con la sigla NS più alcune sotto-versioni per l’esportazione
    • Model 73-L3: versione sviluppata per l’aviazione delle Filippine, dotata di motore R-680-4 da 200 hp oppure R-680C1, 7 aerei costruiti in totale
    • Model A73B1: 7 aerei consegnati alle forze aeree cubane, motore Wright R-790 Whirlwind da 235 hp
    • Model A73L3: versione migliorata per le Filippine, 3 aerei costruiti
  • Stearman 75: versione di di valutazione per lo US Army
  • Stearman 76: versione da addestramento armata, per l’esportazione
  • Stearman 90 e 91: designati anche X90 e X91, versione con struttura metallica in seguito designata XBT-17
  • Stearman XPT-943: designata assegnata allo X70 durante le prove di valutazione al Wright Field
  • American Airmotive NA-75: versione monoposto per uso agricolo, ottenuta dalla conversione di esemplari Model 75

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Modello: Stearman Kaydet PT17
  • Costruttore: Stearman Aircraft / Boeing
  • Tipo: Addestramento
  • Motore:

    Continental R-670, radiale a 7 cilindri, raffreddato ad aria, da 225 HP

  • Anno: 1935
  • Apertura alare m.: 9.81
  • Lunghezza m.: 7.54
  • Altezza m.: 3.00
  • Peso al decollo Kg.: 1.200
  • Velocità massima Km/h: 217
  • Quota massima operativa m.: 4.000
  • Autonomia Km: 812 
  • Armamento difensivo:

  • Equipaggio: 2
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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