Douglas C-54 Skymaster

di redazione
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Lo Skymaster è un aereo dalle linee modernissime, chiaramente derivato da un progetto commerciale. Per tutta la durata della guerra, aerei di questo volarono dimostrando la migliore qualità dell’aereo: la sicurezza.

Essendo stato progettato per rotte transoceaniche, il C-54 aveva una elevata autonomia; questo fatto, combinato con l’elevata sicurezza dell’aereo fece sì che l’aereo venisse impiegato proprio per trasportare carichi particolari oltre l’Atlantico, quando era sconsigliabile il trasporto per nave.

Il Douglas C-54 Skymaster è un quadrimotore monoplano ad ala bassa, carrello retrattile di tipo triciclo anteriore, motori raffreddai ad aria.

Progetto e Sviluppo

Con l’imminente ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale, nel giugno 1941 il Dipartimento della Guerra prese il controllo degli ordini di fornitura delle compagnie aeree per il Douglas DC-4 e li destinò all’United States Army Air Forces, assegnando al velivolo la designazione militare C-54 Skymaster. Il primo esemplare spiccò il volo da Clover Field a Santa Monica, in California, il 14 febbraio 1942, segnando l’inizio di una delle più importanti produzioni di aerei da trasporto militare della storia.

Per soddisfare i requisiti militari, i primi aerei di produzione civile furono modificati con l’aggiunta di quattro serbatoi ausiliari di carburante nella cabina principale, una soluzione che ridusse il numero di posti passeggeri a 26. La serie successiva di aeromobili, designata C-54A, fu costruita con un pavimento rinforzato e un portellone di carico dotato di argano e verricello, migliorando significativamente le capacità di carico e scarico. Il primo C-54A venne consegnato nel febbraio 1943, a poco più di un anno dal volo inaugurale del primo prototipo.

L’evoluzione continuò con il C-54B, introdotto nel marzo 1944, che presentava serbatoi di carburante integrati nelle ali esterne, consentendo la rimozione di due dei serbatoi in cabina. Questa modifica aumentò notevolmente la capacità di trasporto, permettendo di installare 49 posti a sedere o 16 barelle per il trasporto di feriti, un aspetto cruciale nelle operazioni di evacuazione medica.

Una versione particolare fu il C-54C, un ibrido destinato all’uso presidenziale che combinava la fusoliera del C-54A, con quattro serbatoi di carburante in cabina, e le ali del C-54B con serbatoi integrati, una configurazione che garantiva la massima autonomia possibile, essenziale per i viaggi diplomatici di alto livello durante il conflitto.

La variante più comune fu il C-54D, entrato in servizio nell’agosto 1944. Basato sul C-54B, era equipaggiato con motori R-2000-11 più potenti, che ne miglioravano le prestazioni operative, specialmente nelle condizioni ambientali più difficili. Con il successivo C-54E, gli ultimi due serbatoi di carburante in cabina furono spostati nelle ali, permettendo un ulteriore aumento della capacità di carico o l’installazione di 44 posti passeggeri.

Gli aeromobili trasferiti alla United States Navy ricevettero la designazione Douglas R5D, mantenendo però le stesse caratteristiche operative delle loro controparti dell’Army Air Forces. Con l’introduzione del sistema di designazione degli aeromobili tri-servizio nel 1962, tutti gli R5D furono ridesignati C-54, uniformando la nomenclatura attraverso tutte le forze armate.

Douglas C-54 1943
Douglas C-54 1943

Impiego Operativo

I C-54 entrarono in servizio con l’USAAF nel 1942, inizialmente con una capacità di 26 passeggeri, che nelle versioni successive arrivò fino a 50. Lo Skymaster divenne rapidamente uno dei trasporti a lungo raggio più utilizzati dalle forze armate statunitensi durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie alla sua affidabilità e alla capacità di operare su rotte intercontinentali.

La produzione dello Skymaster fu imponente: 515 esemplari furono fabbricati a Santa Monica, in California, mentre altri 655 uscirono dagli stabilimenti di Orchard Place/Douglas Field, nella Contea di Cook non incorporata, vicino a Chicago (sito che in seguito sarebbe diventato l’Aeroporto Internazionale O’Hare). Questa massiccia produzione testimonia l’importanza strategica attribuita a questo velivolo nell’ambito dello sforzo bellico americano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il C-54 fu utilizzato da personalità di primissimo piano come il presidente Franklin D. Roosevelt, il generale Douglas MacArthur e il primo ministro britannico Winston Churchill. I delegati americani alla Conferenza di Casablanca si servirono dello Skymaster, dimostrando come questo aereo fosse considerato affidabile e prestigioso al punto da essere scelto per trasportare i più alti vertici politici e militari in missioni di cruciale importanza strategica.

Lo Skymaster non fu appannaggio esclusivo delle forze armate statunitensi: anche la Royal Air Force britannica, l’Aeronautica Militare francese e le forze armate di almeno altri 12 paesi impiegarono questo versatile quadrimotore, evidenziandone il successo internazionale e l’adattabilità a diverse dottrine operative.

Un momento storico che vide protagonista il C-54 fu la firma del National Security Act del 1947 da parte del presidente Harry S. Truman. Questo fondamentale atto legislativo, che creò la U.S. Air Force come forza armata indipendente, fu firmato a bordo del “Sacred Cow”, il VC-54C presidenziale oggi conservato presso il National Museum of the United States Air Force vicino a Dayton, Ohio, come testimonianza tangibile del ruolo di questo aereo nella storia americana.

Ponte Aereo di Berlino e Guerra di Corea

Uno dei capitoli più significativi nella storia operativa del C-54 Skymaster fu il suo ruolo fondamentale durante il Ponte Aereo di Berlino nel 1948. Più di 300 C-54 e R5D costituirono la spina dorsale del contributo statunitense a questa storica operazione umanitaria e politica, trasportando tonnellate di carbone, cibo e altri rifornimenti essenziali alla popolazione di Berlino Ovest, isolata dal blocco sovietico.

Il Ponte Aereo di Berlino rappresentò un banco di prova senza precedenti per le capacità logistiche aeree, dimostrando come il trasporto aereo potesse sostenere un’intera città in condizioni di isolamento totale. I C-54, con la loro affidabilità e capacità di carico superiore, furono gli indiscussi protagonisti di questa impresa, compiendo migliaia di voli in condizioni spesso proibitive e stabilendo nuovi standard per le operazioni aeree di supporto umanitario.

Gli Skymaster servirono anche come principale mezzo di trasporto aereo durante la Guerra di Corea, dimostrando ancora una volta la loro versatilità in un contesto operativo complesso. Solo dopo questo conflitto il C-54 iniziò ad essere gradualmente sostituito dal più capace Douglas C-124 Globemaster II, pur continuando ad essere utilizzato dall’Aeronautica statunitense fino al 1972.

L’ultimo C-54 Skymaster attivo nel servizio della Marina degli Stati Uniti (un C-54Q, numero di serie 56501, appartenente alla Navy Test Pilot School presso la Naval Air Station di Patuxent River) fu ritirato il 2 aprile 1974, concludendo una carriera operativa di oltre trent’anni, un dato straordinario che testimonia l’eccellenza progettuale di questo velivolo.

C-54G in volo
C-54G in volo

Impiego Civile

Verso la fine del 1945, diverse centinaia di C-54 risultavano in eccedenza rispetto alle esigenze militari statunitensi e furono quindi convertiti per l’impiego nelle compagnie aeree civili. Molte di queste conversioni furono realizzate direttamente dalla Douglas Aircraft nei suoi stabilimenti, riportando in qualche modo questi velivoli alla vocazione civile originaria del progetto DC-4.

Gli aerei furono venduti a compagnie aeree di tutto il mondo, ampliando rapidamente le flotte commerciali del dopoguerra in un periodo di crescente domanda di trasporto aereo internazionale. Già nel gennaio 1946, la Pan American Airways operava i suoi Skymaster su servizi di linea transatlantici verso l’Europa e oltre, mentre i collegamenti trans-pacifici da San Francisco ad Auckland iniziarono il 6 giugno dello stesso anno, aprendo nuove rotte che avrebbero rivoluzionato la connettività globale.

Dopo la dismissione da parte dell’Aeronautica e della Marina degli Stati Uniti, molti C-54 furono modificati per l’uso in ambito civile come aerei antincendio e aerocisterne. Queste modifiche includevano l’installazione di serbatoi all’interno e sotto la fusoliera e il montaggio di apparecchiature di scarico e irrorazione sui bordi di uscita delle ali. I C-54 continuarono in questo ruolo fino alla fine degli anni ’90, dimostrando un’incredibile longevità operativa e un’adattabilità che pochi altri velivoli della loro epoca possono vantare.

Principali varianti del Douglas C-54 Skymaster

  • C-54: prima versione in produzione, derivata direttamente dal DC-4, ne furono costruiti 24
  • C-54A: prima versione prodotta tenendo conto delle esigenze militari, con struttura irrobustita, capacità dei serbatoi di carburante aumenta e possibilità di trasportare passeggeri o merci. Ne furono costruiti 252 esemplari, impiegati anche dalla US Navy con la designazione di R5D-1
  • C-54B: versione con i serbatoi di carburante alari di capacità maggiore, dei 220 esemplari costruiti uno venne intensamente usato da Winston Churchill
  • C-54D: versione identica alla C-54B ma dotata di motori R-2000-11; ne furono costruiti 380 esemplari
  • C-54E: versione con modifiche ai serbatoi di carburante per una rapida conversione dal ruolo di trasporto persone a quello di trasporto merci
  • C-54G: simile alla C-54E ma con motori R2000 di una versione differente, ne vennero ordinati 400 ma solo 162 vennero effettivamente completati prima della fine della guerra

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Modello: Douglas C-54A Skymaster
  • Costruttore: Douglas Aircraft Co.
  • Tipo: Trasporto
  • Motore:

    4 Pratt & Whitney R-200-7 Twin Wasp, radiali a 14 cilindri, raffreddati ad aria, da 1.290 HP Ciascuno.

  • Anno: 1942
  • Apertura alare m.: 35.81
  • Lunghezza m.: 28.60
  • Altezza m.: 8.38
  • Peso al decollo Kg.: 28.125
  • Velocità massima Km/h: 426
  • Quota massima operativa m.: 6.700
  • Autonomia Km: 6.275 
  • Armamento difensivo:

  • Equipaggio: 4
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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