Il carro armato medio italiano M.13/40

Carro armato medio M.13/40

di redazione
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La progettazione dello M.13/40 iniziò nel 1937, basandosi sul carro medio M.11/39, con alcune evidenti differenze, principalmente il tipo e la disposizione dell’armamento principale. La disposizione in casamatta aveva infatti mostrato i suoi limiti già nel corso della Guerra Civile Spagnola e lo M.13/40 montava finalmente il pezzo principale in un torre capace di ruotare di 360°, inoltre il calibro era stato portato a 47mm.

L’armamento secondario era costituito da 3/4 mitragliatrici da 8mm di calibro, una era coassiale al cannone, due in casamatta ed una quarta poteva essere montato su di un supporto sulla parte superiore della torretta ed impiegata per la difesa antiaerea.

Al momento della presentazione del carro l’arma principale, un pezzo da 47mm L/42 di derivazione austriaca, venne considerato adeguato ed in effetti si dimostrò in grado di affrontare i Matilda e i Grant ma solo evitando l’attacco frontale, per questo motivo nelle versioni successive vennero installati cannoni di calibro più elevato.

L’equipaggio era di 4 elementi e i carri (tranne che nei primissimi esemplari prodotti) erano finalmente dotati di impianto radio per le comunicazioni.

Informazioni aggiuntive

  • Nome e tipo: Marder I
  • Anno: 1942
  • Produzione: 170
  • Motore: 

    SPA diesel, 8 cilindri

  • Potenza motore (hp): 125
  • Lunghezza m.: 5.38
  • Larghezza m.: 2.20
  • Altezza m.: 2
  • Peso t.: 8.2
  • Velocità su strada Km/h: 38
  • Autonomia Km.: 200
  • Armamento: 

    1 cannone 47/32 da 47mm in torre, 3 mitragliatrici Breda Mod.38 da 8mm

     

  • Corazzatura max mm.: 40
  • Equipaggio: 4-5

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