La Nazi Fanta - La Seconda Guerra Mondiale

La Nazi Fanta

di redazione
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E’ una leggenda urbana che circola da anni: la Fanta sarebbe stata creata dalla Coca Cola per riuscire ad aggirare l’embargo di prodotti e continuare a vendere prodotti nella Germania nazista, anche nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Esistono parecchie varianti di questa storia, alcune riferite ad altri prodotti (Malboro, KFC, vari marchi di abbigliamento e di birra), a differenza di queste però nel caso della Fanta c’è qualcosa di vero, anche se non molto.

Con l’aiuto di Snoopes proviamo ad andare a fondo nella faccenda cominciando ad esaminare le versioni della leggenda riguardanti la Fanta.

  • La Fanta è stata inventata dai nazisti perchè altre bibite (tra cui la coca cola) non erano più disponibili in Germania e cercavano qualcosa con cui tirarsi un po’ su il morale.
  • La Fanta è stata creata dalla Coca Cola per i nazisti perchè il clima politico di quegli anni sconsigliava di vendere al nemico la stessa bibita proposta alle proprie truppe e a quelle degli alleati.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale Fanta e Coca Cola erano sostanzialmente la stessa bibita, imbottigliata con etichette diverse per evitare di far sapere che i nazisti e i loro nemici si dissetavano con la stessa bevanda.
  • La Fanta venne inventata nella Germania nazista quando divenne difficile se non impossibile procurarsi lo sciroppo per fare la Coca Cola.

La Fanta nella Germania NazistaDelle quattro varianti proposte l’ultima è quella più vicina alla verità, le altre sono vere e proprie bufale.

Prima dello scoppio della guerra la Coca-Cola stava crescendo con enorme successo, nel mondo in generale e in Germania in particolare; qui aveva attivato 43 impianti di imbottigliamento con più di 600 distributori locali della popolare bibita. La guerra cambiò molte cose, tra questo l’embargo dei prodotti americani bloccò la possibilità di importare lo sciroppo necessario per la produzione della bibita.

Il presidente della Coca-Cola Germania era Ray Powers, un americano. Nel 1938 questi morì in un incidente d’auto e il suo posto venne preso da Max Keith, cittadino tedesco.

Non avendo la possibilità di continuare a produrre la Coca Cola, Keith fece l’unica cosa possibile per cercare di tenere aperti gli impianti di produzione e non licenziare i dipendenti: inventò una nuova bibita che potesse essere prodotta con quello che ancora si riusciva a trovare in Germania. Invitò tutti i suoi impiegati a inventarsi una nuova bibita, a usare la fantasia (Fantasie in tedesco) e quello che ne venne fuori era la Fanta, appunto.

La Fanta veniva prodotta con gli scarti della lavorazione di alcuni formaggi, saccarosio al posto dello zucchero, fibre di mela, e degli agrumi pressati per darle un minimo di sapore di frutta, il sapore variava a seconda della frutta che riuscivano a trovare. La bibita ebbe un tale successo che nel 1941 le autorità tedesca autorizzarono l’uso di una certa percentuale di vero zucchero, nonostante questo fosse diventato piuttosto raro e razionato alla popolazione. Le industriose massaie tedesche imparano, tra le altre cose, ad utilizzare la fanta proprio per riuscire ad utilizzare lo zucchero contenuto al suo interno, aggiungendola in alcune ricette del periodo bellico.

Cosa c ‘è di vero quindi nella leggenda della fanta nazista? Non molto se non il fatto che la bibita è stata inventata in Germani durante il periodo bellico. Peccato che sia stata creata all’interno di una ditta americana (anche se le comunicazione con la casa madre di Atlanta era interrotte). Il suo direttore era un tedesco ma non un nazista e non agiva tanto per soddisfare qualche richiesta governativa ma piuttosto per salvare l’azienda per cui lavorava e i suoi dipendenti.

La Fanta è ancora un prodotto della Coca-Cola company, viene prodotto in 70 aromi diversi in 188 nazioni del mondo.

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