Toshio Ōta (太田 敏夫) fu un pilota da caccia asso della Marina Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Nato il 20 marzo 1919 nella prefettura di Nagasaki e caduto il 21 ottobre 1942, Ōta divenne uno dei membri del celebre “Trio della Pulizia” insieme agli assi Saburō Sakai e Hiroyoshi Nishizawa presso il Tainan Air Group basato a Lae. Con 34 vittorie confermate, Ōta si classificò come il quarto asso per numero di abbattimenti della Marina Imperiale Giapponese. La sua personalità estroversa e socievole contrastava con il carattere più riservato di Nishizawa, tanto che Sakai lo descrisse come una persona che sarebbe stata “più a suo agio in un nightclub” che a Lae.
Arruolamento
Toshio Ōta nacque il 20 marzo 1919 nella prefettura di Nagasaki da una famiglia contadina. Nel 1936 si arruolò nella Marina Imperiale Giapponese presso la base navale di Sasebo, entrando successivamente nel servizio aeronautico.
Nel gennaio 1939 iniziò la frequenza della scuola di volo, ottenendo il brevetto di pilota militare nel settembre dello stesso anno. Desideroso di andare a combattere, chiese e ottenne di partire per la Cina, influenzato dalla pubblicità che circondava i piloti da caccia impegnati in quel teatro da molti mesi.
Servizio in Cina
Ōta fu inizialmente assegnato all’Omura Kōkūtai, per poi essere trasferito al 12° Kōkūtai con il quale entrò in combattimento in Cina a partire dal giugno 1941. L’introduzione in servizio del nuovo caccia Mitsubishi A6M “Zero”, superiore a qualsiasi tipo allora presente in Cina, aveva costretto l’aviazione cinese a mettersi sulla difensiva, limitando le occasioni di combattimento.
Guerra del Pacifico
In vista dell’entrata in guerra dell’Impero giapponese contro Australia, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Stati Uniti d’America, Ōta fu trasferito al 3° Chutai del Tainan Kōkūtai.
L’8 dicembre 1941, il giorno dopo l’attacco a Pearl Harbor, Ōta partecipò all’attacco contro l’aeroporto americano di Clark Field nelle Filippine, rivendicando la sua prima vittoria aerea.
Poco tempo dopo partecipò alle operazioni per la conquista delle Indie Olandesi, rimanendo ferito sopra Balikpapan (Borneo) quando fu colpito dalle mitragliatrici difensive di un bombardiere Boeing B-17 Flying Fortress.
Nell’aprile 1942, il gruppo di Ōta fu trasferito prima a Rabaul e poi a Lae in Nuova Guinea, dove venne assegnato al 2° Chutai al comando del tenente comandante Jun’ichi Sasai. Qui trovò l’asso Saburō Sakai e si guadagnò rapidamente la fiducia degli altri piloti del reparto quando impegnò combattimento per un’ora contro un bombardiere americano B-17, danneggiandolo gravemente.
Sotto la guida di Sakai e Sasai, le capacità di Ōta migliorarono rapidamente. Lui, Sakai e Hiroyoshi Nishizawa divennero amici inseparabili, formando il famoso “Trio della Pulizia“.
L’11 aprile 1942, Ōta ottenne la sua prima vittoria confermata abbattendo un caccia Bell P-39 Airacobra su Nuova Guinea, mentre Nishizawa ne abbatté un altro nella stessa missione.
Nella notte del 16 maggio 1942, mentre i tre piloti ascoltavano un programma radiofonico australiano, Nishizawa riconobbe la “Danse Macabre” del compositore francese Camille Saint-Saëns. Pensando a questa misteriosa danza della morte, Nishizawa propose improvvisamente agli altri due: “Mi è venuta un’idea. Sapete che domani saremo inviati in una missione di attacco a Moresby. Perché non organizziamo una danza della morte per conto nostro?”
Ōta scartò inizialmente la proposta di Nishizawa, ma questi insistette: “Dopo aver terminato la missione, noi tre torneremo a Moresby, e faremo una dimostrazione di acrobazia aerea proprio sopra al campo americano. Quelli a terra impazziranno!”
Ōta rispose: “Potrebbe essere divertente. Ma come reagirebbe il Comandante? Non ci lascerebbe mai andare.” Nishizawa replicò: “E allora? Chi ha detto che lo verrà a sapere?”
Il 17 maggio 1942, il tenente comandante Tadashi Nakajima guidò il Tainan Kōkūtai in un attacco contro Port Moresby, con Sakai e Nishizawa come suoi gregari. Tre formazioni di caccia alleati intercettarono gli aerei giapponesi. I giapponesi rivendicarono cinque P-39 abbattuti perdendo due velivoli.
Quando la formazione si raggruppò per il ritorno, Sakai segnalò a Nakajima che stava inseguendo un aereo nemico e si sganciò dalla formazione. Qualche minuto dopo si ritrovò sopra Port Moresby per incontrarsi con Nishizawa e Ōta. Dopo aver controllato che non vi fossero aerei nemici nelle vicinanze, i tre effettuarono tre looping in formazione stretta sul campo d’aviazione nemico.
Nishizawa indicò che voleva ripetere l’esibizione. Scendendo da 2.000 metri, i tre Zero effettuarono altri tre looping senza essere fatti segno dal fuoco contraereo, dirigendosi poi su Lae dove atterrarono circa 20 minuti dopo gli altri piloti.
Alle 21:00, il furioso comandante di squadriglia, il tenente Sasai, li convocò nel suo ufficio rimproverandoli pesantemente. Un aereo nemico aveva lanciato un messaggio sull’aeroporto di Lae che diceva: “Al Comandante di Lae: siamo stati molto impressionati dai tre piloti che ci hanno fatto visita oggi, e a tutti noi sono piaciuti i loop che hanno effettuato sul nostro campo. È stata una bella esibizione. Apprezzeremmo molto se gli stessi piloti ritornassero un’altra volta, ciascuno portando una sciarpa verde attorno al collo. Siamo davvero spiacenti di non aver potuto dare loro una migliore attenzione nel corso della loro ultima visita, ma la prossima volta faremo in modo di far loro trovare un caldo benvenuto da tutti noi.”
Nel agosto 1942, Ōta fu trasferito a Rabaul per partecipare alle operazioni su Guadalcanal. Il 7 agosto diede prova delle sue capacità abbattendo quattro caccia Grumman F4F Wildcat dell’US Naval Aviation in una sola missione su Guadalcanal.
Il 21 ottobre 1942, Ōta partecipò a una missione di scorta a bombardieri diretti contro obiettivi su Guadalcanal. La formazione giapponese venne intercettata dai caccia F4F Wildcat del VMF-212 che si lanciarono sugli aerei giapponesi da quota superiore e con il sole alle spalle.
Ōta riuscì rapidamente ad abbattere l’apparecchio pilotato dall’asso “Tex” Hamilton (accreditato di 7 vittorie), che si lanciò con il paracadute ma non fu mai ritrovato. Uscito dal combattimento, il suo aereo finì sotto il fuoco dell’apparecchio pilotato dal primo tenente Frank C. Drury (allora accreditato di 6 vittorie). Nonostante le manovre evasive, Ōta fu abbattuto e ucciso. Quel giorno Frank C. Drury rivendicò l’abbattimento di due A6M Zero.
Informazioni aggiuntive
- Data di Nascita: 20 Marzo 1919
- Data morte: 21 Ottobre 1942
- Vittorie: 34
- Forza aerea: Marina Imperiale