Il caccia olandese Fokker G.I della Seconda Guerra Mondiale

Fokker G.I

di redazione
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I pochi esemplari prodotti prima dell’invasione tedesca vennero quasi tutti distrutti al suolo, impedendo così al caccia Fokker di opporre una valida resistenza alla Luftwaffe.
L’aereo impressionò gli osservatori internazionali alla sua presentazione al pubblico principalmente per la sua enorme potenza di fuoco: ben otto mitragliatrici concentrate nella parte anteriore della piccola fusoliera ed un’ultima a poppa in posizione difensiva.
Il Fokker G.1A è un bimotore monoplano ad ala media, a doppio trave di coda; equipaggio ed armamento trovano posto in una piccola fusoliera vetrata nella parte posteriore.

Principali varianti del Fokker G.I

  • G.I: denominazione assegnata all’unico prototipo costruito, propulso da una coppia di motori radiali Hispano Suiza 14AB-02/03
  • G.I Mercury: versione a due o tre posti, in produzione di serie (36 esemplari costruiti), propulsa da motori Bristol Mercury VIII
  • G.I Wasp: versione a due posti, più piccola, destinata all’esportazione e dotata di motori Pratt & Whitney SB4-G Twin Wasp Junior

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Olanda
  • Modello: Fokker G.IA
  • Costruttore: Fokker
  • Tipo:  
  • Motore: 

    2 Bristol Mercury VIII, radiali a 9 cilindri, raffreddati ad aria, da 830 HP ciascuno


  • Anno: 1938
  • Apertura alare m.: 17.15
  • Lunghezza m.: 11.50
  • Altezza m.: 3.40
  • Peso al decollo Kg.: 4.750
  • Velocità massima Km/h: 475
  • Quota massima operativa m.: 9.300
  • Autonomia Km: 1.500 
  • Armamento difensivo:

    9 mitragliatrici

  • Equipaggio: 3

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