Galatea

di redazione
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Galatea 1935

Galatea 1935
Galatea 1935

Costruzione e Caratteristiche Tecniche

L’HMS Galatea apparteneva alla classe Arethusa di incrociatori leggeri della Royal Navy. La costruzione fu affidata alla Scotts Shipbuilding & Engineering Co. di Greenock, in Scozia. La chiglia venne impostata il 2 giugno 1933, il varo avvenne il 9 agosto 1934 e l’entrata in servizio fu completata il 14 agosto 1935.

Come unità della classe Arethusa, la Galatea rappresentava l’evoluzione progettuale degli incrociatori leggeri britannici degli anni Trenta, concepiti per operare tanto in acque metropolitane quanto nei teatri coloniali dell’Impero.

Il Servizio nel Mediterraneo Prebellico

Al momento dell’entrata in servizio, la Galatea fu assegnata alla Mediterranean Fleet. Durante questo periodo iniziale, eccetto l’intervallo tra marzo e settembre 1938, l’incrociatore svolse funzioni di nave ammiraglia per il Rear Admiral (Destroyers), con base operativa a Malta.

La Guerra Civile Spagnola

L’incrociatore fu attivamente impiegato nelle operazioni di pattugliamento finalizzate al rispetto della politica di non-intervento durante la Guerra Civile Spagnola. In questo contesto, la Galatea operò periodicamente in cooperazione con unità navali di altre nazioni, incluso l’incrociatore tedesco Deutschland e cacciatorpediniere italiani, dimostrando la complessità diplomatica di quel periodo storico.

Le Tensioni in Africa Orientale

Successivamente, l’unità fu ridispiegata ad Alessandria d’Egitto, dove rimase in stato di allerta durante l’invasione italiana dell’Abissinia. Questo posizionamento strategico evidenziava l’importanza del controllo britannico delle rotte del Mediterraneo orientale.

Manutenzione e Riassegnazione

Tra l’inizio e la metà del 1938, la Galatea fu sottoposta a lavori di refit presso Devonport. Al completamento dei lavori, l’incrociatore fu ricommissionato per il servizio mediterraneo, con basi operative alternate tra Malta e Alessandria.

L’Episodio del Colonnello Casado

Il 29 marzo 1939, a Gandia, la Galatea imbarcò il colonnello Segismundo Casado, leader del National Defence Council spagnolo, insieme al suo entourage. L’operazione si concluse il 31 marzo con il trasferimento di Casado sulla nave ospedale Maine, documentando il coinvolgimento britannico negli sviluppi finali della Guerra Civile Spagnola.

L’Inizio della Seconda Guerra Mondiale

Dopo lo scoppio del secondo conflitto mondiale, la Galatea ricevette l’ordine di rientro nelle acque metropolitane. Tra febbraio e marzo 1940, l’incrociatore partecipò alle operazioni di intercettazione dei mercantili dell’Asse che tentavano di uscire dal porto di Vigo.

La Cooperazione con le Unità Navali Polacche

Il 4 aprile 1940 rappresentò un momento significativo per la cooperazione alleata. I cacciatorpediniere polacchi Burza, Grom e Błyskawica raggiunsero la nuova base di Rosyth. Nel pomeriggio, queste unità lasciarono il porto insieme alla Galatea, alla nave gemella Arethusa e a tre cacciatorpediniere britannici. La formazione ricevette inizialmente l’ordine di condurre pattugliamenti nel Mare del Nord, successivamente modificato per intercettare i gruppi di invasione tedeschi diretti verso la Norvegia.

La Campagna di Norvegia

Durante la Campagna di Norvegia dell’aprile 1940, la Galatea svolse un ruolo di particolare rilevanza logistica e strategica. Il 25 aprile, l’incrociatore partì trasportando parte del Tesoro Nazionale Norvegese verso la Gran Bretagna, operazione che evidenziava la complessità delle evacuazioni durante il collasso della resistenza norvegese.

La nave raggiunse Åndalsnes alla fine di aprile con truppe destinate alla campagna norvegese. Al ritorno, trasportò a Rosyth 200 casse del tesoro nazionale norvegese, ciascuna del peso di 40 chilogrammi, salvaguardando così importanti risorse finanziarie dall’occupazione tedesca.

Nel maggio 1940, la Galatea si unì al Nore Command assumendo il ruolo di nave ammiraglia del 2° Squadrone Incrociatori.

L’Operazione Aerial

Nel giugno 1940, l’incrociatore partecipò all’Operazione Aerial, l’evacuazione delle truppe alleate da Saint-Jean-de-Luz, in Francia. Tra i passeggeri di particolare rilievo figurava Sir Ronald Hugh Campbell, l’Ambasciatore britannico in Francia, la cui evacuazione sottolineava la gravità della situazione militare francese.

L’Allarme Invasione

Il 7 settembre 1940 fu emessa la parola in codice “Cromwell”, segnalando la possibilità di uno sbarco tedesco nel Kent all’alba. Durante quella notte critica, la Galatea fu inviata a pattugliare lo Stretto di Dover senza stabilire contatti con forze nemiche. All’alba, durante il rientro in porto, l’incrociatore urtò una mina navale al largo di Sheerness, subendo danni che richiesero tre mesi di lavori in bacino di carenaggio.

La Caccia alla Bismarck

La Galatea rimase assegnata alla Home Fleet, con un periodo di refit tra ottobre 1940 e gennaio 1941, fino al maggio 1941. Durante questo periodo, l’incrociatore fu coinvolto nelle operazioni di ricerca e intercettazione della corazzata tedesca Bismarck, contribuendo allo sforzo coordinato della Royal Navy per neutralizzare la minaccia rappresentata dall’unità capitale tedesca.

Il Ritorno nel Mediterraneo

Nel luglio 1941, la Galatea raggiunse nuovamente la Mediterranean Fleet attraverso la rotta del Mar Rosso. A novembre dello stesso anno, l’incrociatore era basato a Malta come parte della Force “K”, formazione specializzata nelle operazioni contro i convogli di rifornimento dell’Asse diretti verso il Nord Africa.

Questa assegnazione collocava la Galatea in prima linea negli sforzi britannici per interrompere le linee di comunicazione nemiche nel Mediterraneo centrale, operazioni di cruciale importanza per l’esito della campagna nordafricana.

L’Affondamento

Il 15 dicembre 1941, poco prima della mezzanotte, la carriera operativa della HMS Galatea si concluse tragicamente. L’incrociatore fu silurato e affondato dal sottomarino tedesco U-557 al largo di Alessandria d’Egitto. L’attacco provocò la perdita di 470 membri dell’equipaggio, mentre circa 100 sopravvissuti furono recuperati dai cacciatorpediniere Griffin e Hotspur.

In una singolare coincidenza bellica, meno di 48 ore dopo l’affondamento della Galatea, l’U-557 fu speronato dal torpediniere italiano Orione e affondò con tutto l’equipaggio.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione:  UK 
  • Tipo nave:  Incrociatore 
  • Classe Arethusa 
  • Cantiere:

     Scotts Shipbuilding and Engineering Company, Greenock

  • Data impostazione:   02/06/1933 
  • Data Varo: 09/08/1934 
  • Data entrata in servizio: 14/08/1935 
  • Lunghezza m.:  154 
  • Larghezza m.: 16 
  • Immersione m.:   4.3 
  • Dislocamento t.:  5220  
  • Apparato motore: 

    Quattro turbine Parsons, quattro caldaie Admiralty, quattro assi

  • Potenza cav.:  64.000  
  • Velocità nodi: 32 
  • Autonomia miglia: 5.300 
  • Armamento:  

    (Al varo)  6 cannoni da 152 mm in installazioni binate, 4 cannoni da 102 mm antiaerei singoli, 2×4 mitragliatrici da 12,7 mm, 2×3 tubi lanciasiluri da 533 mm tripli

  • Corazzatura: 

    Tra 25 e 75 mm per la stiva, 50 mm cintura, 25 mm ponte e torrette

  • Equipaggio: 500 
  • Bibliografia – Riferimenti:    

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