Hahnweide 2025: Il Più Grande Raduno Europeo di Aerei da Guerra Storici

di redazione
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Hahnweide Me 109

Dopo un’attesa di sei anni, il leggendario Old Timer Fly-In di Hahnweide è tornato a trasformare il pittoresco campo di volo vicino a Stoccarda in uno dei più importanti appuntamenti europei dedicati all’aviazione storica. Dal 12 al 15 settembre 2025, oltre 250 aerei d’epoca hanno raggiunto il campo tedesco, offrendo agli appassionati una rara occasione di vedere in volo alcuni dei più significativi velivoli della Seconda Guerra Mondiale ancora operativi.

Il Ritorno di una Tradizione Storica

L’evento di Hahnweide rappresenta una tradizione consolidata nell’aviazione europea. Il primo raduno “Oldtimer-Fliegertreffen” fu organizzato dalla Fliegergruppe Wolf Hirth nel weekend del 12-13 settembre 1981. Per decenni l’evento si è tenuto con cadenza biennale fino al 2013, passando poi a un ciclo triennale. L’edizione 2022 fu annullata a causa delle incertezze legate alla pandemia, rendendo quella del 2025 particolarmente attesa da appassionati e collezionisti di tutto il continente.

Il formato dell’evento riflette la tradizione tedesca dell’aviazione da diporto: giovedì e venerdì sono dedicati agli arrivi e alle prove, mentre sabato e domenica vedono il programma di volo vero e proprio. La giornata inizia alle 9:15 con il decollo simultaneo di alianti d’epoca, seguita da arrivi continui fino alle 11:00 e poi da esibizioni programmate ogni venti minuti circa, permettendo al pubblico di godere sia degli spettacoli aerei che di esplorare la linea di volo.

Il Messerschmitt Bf 109E: La Stella Indiscussa dell’Evento

L’attrazione principale di Hahnweide 2025 è stata senza dubbio il Messerschmitt Bf 109E marche D-FEML, pilotato da Charlie Brown. Questo esemplare rappresenta un pezzo unico di storia dell’aviazione: si tratta infatti della prima apparizione pubblica in volo di un Bf 109E in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il velivolo ha alle spalle una storia di restauro straordinaria. Recuperato dalla Russia nel 1993, la fusoliera e la sezione di coda furono restaurate in Inghilterra dall’esperto Craig Charleston, mentre le ali furono ricostruite in Germania dalla Hartmair Leichtbau. Il progetto, commissionato da Eberhard Thiesen, incontrò numerose difficoltà tecniche che rallentarono i lavori per anni.

Una svolta decisiva arrivò quando il motore originale rivelò problemi strutturali che richiesero una completa ricostruzione. Dirk Bender, responsabile del progetto, riuscì a recuperare un motore Daimler-Benz DB 601 completamente nuovo, ancora nella sua cassa originale e perfettamente conservato. Questo motore era stato ritrovato nel 2005 all’aeroporto di Francoforte, sepolto insieme ad altri propulsori e trattato con inibitori di corrosione durante la guerra.

Dopo intensi lavori di revisione e test, il Bf 109E tornò finalmente in volo nel giugno 2023. Il programma di prove di volo si rivelò un successo completo, con il velivolo che dimostrò prestazioni impeccabili. Nonostante l’esibizione a Hahnweide sia stata condotta a quote relativamente elevate per ragioni di sicurezza – trattandosi di un restauro recente di un aereo estremamente raro – la presenza di questo caccia ha rappresentato un momento storico per l’aviazione europea.

La Flotta dei Caccia Americani

L’evento ha visto una presenza particolarmente significativa di caccia americani della Seconda Guerra Mondiale, con ben quattro P-51 Mustang presenti sul campo. La Flying Legend di Georg Raab ha portato il P-51D “Francis Dell” con marche OO-NZW, insieme allo Spitfire IX MH415 OO-IXB e al Vought F4U-5NL Corsair D-FCOR. I tre velivoli sono arrivati in formazione il giovedì sera, offrendo uno spettacolo di grande impatto visivo, per poi esibirsi singolarmente durante il weekend.

Red Bull ha schierato la sua ormai celebre formazione composta dal P-38 Lightning N25Y, dal Corsair OE-EAS e dal P-51D Mustang OE-EFB “Nooky Booky”. La pattuglia austriaca ha offerto la consueta esibizione di alta precisione, con manovre in formazione stretta seguite da routine acrobatiche individuali che hanno messo in risalto le caratteristiche uniche di ciascun velivolo.

Altri due Mustang hanno arricchito ulteriormente la presenza americana: il N51AB, un CAC 18 costruito dalla Commonwealth Aircraft Corporation in Australia con matricola RAAF A68-100, e il N6328T “Louisiana Kid”. Quest’ultimo, basato in Germania dal 2012, ha assunto la sua attuale colorazione e denominazione in riferimento alla sua lunga permanenza in Louisiana tra gli anni ’70 e il 2012, quando fu venduto e trasferito in Europa.

Hahnweide Me 262
Hahnweide Me 262 (Foto da Reddit)

I Protagonisti Tedeschi: Fw 190 e Me 262

Accanto al Bf 109E, la Germania era rappresentata dal Focke-Wulf FW190 D-FWMV, pilotato da Klaus Plasa, probabilmente il pilota con più ore di volo su questo tipo di aereo al mondo. Purtroppo, problemi al carrello hanno limitato le sue esibizioni: sabato il velivolo ha potuto effettuare solo un passaggio con un carrello estratto prima dell’atterraggio, mentre domenica è rientrato alla base di Braunschweig con il carrello bloccato in posizione abbassata.

Questo FW190 ha una storia travagliata: apparve per la prima volta a Duxford intorno al 2007, quando era di proprietà dell’americano Tom Blair e registrato G-FWAB. All’epoca non ottenne il permesso di volo a causa di gravi difetti di lavorazione, in particolare nell’ala. Dopo essere stato venduto, il velivolo subì estesi lavori presso Meier Motors e successivamente ulteriori interventi sull’ala a Braunschweig. Tornato in volo nel 2011, ha fatto solo sporadiche apparizioni negli airshow, rendendo la sua presenza a Hahnweide particolarmente significativa.

Un altro protagonista tedesco è stato il Messerschmitt Me 262 D-IMTT della Messerschmitt Foundation, uno dei tre esemplari volanti di questa replica costruita come copia fedele di un originale. Il progetto iniziò in Texas e fu completato a Seattle, con il primo volo nel 2005 e il debutto europeo in Germania nel 2006. Il Me 262 ha volato in formazione con l’Hispano HA.200D Saeta D-IWMS, un velivolo progettato da Willy Messerschmitt che volò per la prima volta nel 1955 e rimase in servizio con l’Aeronautica Spagnola fino ai primi anni ’80.

Altri Velivoli Storici di Rilievo

Tra i velivoli meno comuni presenti all’evento, particolare interesse ha suscitato il Yak C.11 D-FYAK, versione cecoslovacca dello Yak-11 costruita dalla Let. Questo esemplare prestò servizio nell’Aeronautica Cecoslovacca prima di essere restaurato dalla Yak UK negli anni ’90. Inizialmente registrato come G-DYAK e dipinto con i colori della Germania Est, fu poi trasferito sul registro tedesco e ridipinto con le insegne russe.

Due Cessna O-2 spagnoli, EC-IPL ed EC-MYM, operati dalla Fundación Aeronáutica Antonio Quintana di Cuatro Vientos vicino Madrid, hanno portato un tocco di varietà. Si tratta di ex Cessna FTB.337G dell’Aeronautica Portoghese, ridipinti per rappresentare i Cessna O-2 americani utilizzati come controllori aerei avanzati durante la Guerra del Vietnam.

Il North American OV-10B Bronco F-AZKM, gestito dal Museo dell’Aviazione di Montelimar in Francia, ha aggiunto un ulteriore elemento di interesse. Costruito originariamente come aereo da traino bersagli per la Luftwaffe della Germania Ovest, fu trasferito a Montelimar dopo il ritiro nel 1991 e successivamente restaurato in condizioni di volo.

La Presenza degli Addestratori

Gli addestratori della Seconda Guerra Mondiale hanno rappresentato una componente significativa dell’evento. Circa dieci North American T-6/Harvard sono giunti da Inghilterra, Svezia, Svizzera, Francia, Austria e Germania, dimostrando la popolarità duratura di questo tipo in Europa.

Quattro Pilatus P-3 svizzeri hanno fatto il viaggio dalla Svizzera, rappresentando un tipo meno comune sui cieli europei. Il P-3, che volò per la prima volta nel 1953 ed entrò in servizio con l’Aeronautica Svizzera nel 1956, fu prodotto in 79 esemplari e successivamente sviluppato nelle versioni turbopropulsore PC-7 e PC-9. Ritirato dal servizio militare svizzero nei primi anni ’90, molti esemplari sono stati acquisiti da privati e si sono rivelati warbird popolari.

Anche il Pilatus P-2 U-144/HB-RAM, costruito tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, ha fatto la sua apparizione. Sebbene i P-2 siano diventati una presenza relativamente comune nel circuito europeo dopo la vendita da parte dell’Aeronautica Svizzera nel 1981, molti furono purtroppo dipinti con colori tedeschi della Seconda Guerra Mondiale per produzioni cinematografiche. Fortunatamente, la maggior parte è ora tornata alle colorazioni originali della Svizzera, anche se sono diventati una presenza più rara rispetto al passato.

Due North American T-28 hanno rappresentato un tipo meno comune in Europa: l’HB-RMW/140613 T-28C e l’N1742R/49-1742 T-28D. Quest’ultimo, un ex USAF T-28D, è stato per qualche ragione dipinto con i colori della US Navy prima della sua importazione in Europa nel 2016.

Velivoli Tedeschi da Collegamento e Trasporto

Due Fieseler Fi-156 Storch, D-EVDB e D-EKLU, entrambi in configurazione originale e dotati di motori Argus, hanno dimostrato le straordinarie capacità STOL (Short Take-Off and Landing) che resero questo velivolo così prezioso durante la guerra.

Diversi Dornier Do 27 erano presenti, molti nelle loro ex colorazioni della Luftwaffe tedesca del dopoguerra. L’evento ha visto anche la partecipazione di un Dornier Do 28A e di un più moderno Dornier Do 28D, rappresentando l’evoluzione del progetto originale.

Un Evento Gestito dai Volontari

Ciò che rende Hahnweide particolarmente speciale è la sua natura completamente volontaria. L’organizzazione è curata dai membri della Fliegergruppe Wolf Hirth e.V., con il supporto di volontari provenienti dai club di volo a vela e aviazione locali e dai loro amici. Questa dedizione si riflette nell’eccellente organizzazione e nell’atmosfera accogliente che caratterizza l’evento.

La domenica, purtroppo, il tempo non ha collaborato. Frequenti rovesci hanno costretto gli organizzatori ad annullare il programma formale di esibizioni, permettendo invece agli aerei di partire quando le condizioni meteorologiche lo consentivano. Nonostante ciò, è stato comunque uno spettacolo straordinario osservare le partenze scaglionate, e diverse esibizioni spontanee si sono verificate comunque tra una perturbazione e l’altra.

Il lunedì, giorno ufficiale delle partenze, solo 60-70 velivoli rimanevano sul campo, decollando gradualmente man mano che le condizioni meteo lo permettevano.


Fonte: Vintage Aviation News – “Hahnweide Old Timer Fly-In 2025: Classic Aircraft in a Storybook Setting” di Nigel Hitchman

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