Makoto Ogawa (小川 誠) fu un aviatore dell’Esercito Imperiale Giapponese che si distinse come asso della caccia durante la Seconda Guerra Mondiale, specializzandosi nell’intercettazione dei bombardieri strategici Boeing B-29 Superfortress nelle fasi finali del conflitto.
Nato nel febbraio 1917 nella prefettura di Shizuoka, Ogawa accumulò il più alto numero di abbattimenti di B-29 tra i piloti del suo gruppo aereo, con sette bombardieri confermati, oltre a due caccia North American P-51 Mustang. Per i suoi risultati eccezionali ricevette il Bukosho, la più alta onorificenza militare conferita dall’Esercito Imperiale Giapponese a militari viventi che avevano dimostrato valore eccezionale in combattimento.
Formazione
Makoto Ogawa nacque nel febbraio 1917 nella prefettura di Shizuoka. Si arruolò nell’esercito all’età di diciotto anni e fu assegnato al 7° Reggimento Aereo con base presso l’aeroporto di Hamamatsu, situato a nord della città di Hamamatsu nella sua prefettura natale.
Dopo alcuni anni di servizio, Ogawa si iscrisse alla Scuola di Volo dell’Esercito di Kumagaya per apprendere il pilotaggio dei caccia. Nel agosto 1938 si diplomò come membro della 72ª classe di allievi. Invece di essere assegnato a uno squadrone da combattimento in Cina, fu trattenuto presso la scuola come assistente istruttore, ruolo che gli permise di perfezionare ulteriormente le sue competenze di volo.
Manciuria
Verso la fine del 1941, Ogawa fu inviato in Manciuria per volare con il 70° Sentai, un’unità da caccia equipaggiata con i Nakajima Ki-44 Shōki, designati “Tojo” dagli Alleati. Durante tre anni di servizio in questa unità, Ogawa acquisì un livello elevato di competenza nel pilotaggio dei caccia, esperienza che si sarebbe rivelata cruciale per le sue successive operazioni di difesa del territorio giapponese.
Il periodo in Manciuria rappresentò per Ogawa una fase di consolidamento delle competenze operative, durante la quale poté familiarizzare con i caccia Ki-44 e sviluppare le tattiche che avrebbe successivamente applicato contro i bombardieri strategici americani.
Difesa del Territorio Giapponese
Nel novembre 1944, quando i bombardieri pesanti americani iniziarono a colpire sistematicamente il territorio giapponese, il 70° Sentai fu trasferito a Kashiwa, nella prefettura di Chiba, a nordest di Tokyo. Questo trasferimento segnò l’inizio della fase più intensa e significativa della carriera di combattimento di Ogawa.
Per contrastare efficacemente le incursioni dei B-29, i piloti da caccia furono dotati dei più moderni Nakajima Ki-84, designati “Frank” dagli Alleati, equipaggiati con cannoni Ho-5 da 20 mm. Questi velivoli rappresentavano il meglio della tecnologia aeronautica giapponese dell’epoca e fornivano una potenza di fuoco superiore rispetto ai precedenti Ki-44.
Ogawa sviluppò tattiche specifiche per massimizzare l’efficacia degli attacchi contro i bombardieri strategici B-29. Riconobbe che i Superfortress erano più vulnerabili quando mantenevano il volo livellato durante le loro rotte di bombardamento e non potevano eseguire manovre evasive.
Sfruttando questa debolezza durante le azioni notturne, Ogawa perfezionò la tecnica dell’attacco frontale, sparando contro il muso del bombardiere. Questa tattica, sebbene estremamente pericolosa per il pilota del caccia a causa della velocità di avvicinamento e del fuoco difensivo del B-29, si rivelò efficace quando eseguita con precisione e tempismo perfetti.
L’approccio tattico di Ogawa richiedeva non solo abilità di pilotaggio eccezionali, ma anche sangue freddo, riflessi e capacità di calcolare con precisione il punto di mira. L’attacco frontale contro un bombardiere in volo livellato offriva una finestra di opportunità limitata ma permetteva di colpire la sezione più vulnerabile dell’aereo nemico.
Record di Combattimento
Durante la campagna di difesa del territorio giapponese, Ogawa accumulò un impressionante record di combattimento. I suoi primi successi includevano due B-29 abbattuti mediante attacco frontale al muso, utilizzando le tattiche di attacco notturno che aveva sviluppato.
Ogawa continuò ad accumulate vittorie aeree e al termine della guerra, nell’agosto 1945, aveva confermato l’abbattimento di sette bombardieri B-29 e due caccia P-51 Mustang. Questo record lo rese il pilota con il maggior numero di abbattimenti di B-29 all’interno del 70° Sentai.
Il successo di Ogawa contro i B-29 era particolarmente significativo considerando le caratteristiche di questi bombardieri: alta quota operativa, pesante armamento difensivo, robustezza strutturale e velocità elevata. L’abbattimento di sette di questi velivoli rappresentava un risultato eccezionale per qualsiasi pilota da caccia dell’epoca.
Riconoscimenti
Il 9 luglio 1945, per ordine del generale Shizuichi Tanaka, Ogawa ricevette il Bukosho, la più alta onorificenza militare conferita a personale vivente dell’Esercito Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo riconoscimento testimoniava il valore eccezionale dimostrato in combattimento e l’importanza dei suoi risultati operativi.
Contemporaneamente al conferimento del Bukosho, Ogawa fu promosso al grado di sottotenente, ricevendo la nomina a ufficiale in riconoscimento dei suoi meriti militari. Questa promozione rappresentava un avanzamento significativo per un pilota che aveva iniziato la carriera come soldato semplice.
Periodo Post-Bellico
Dopo la fine della guerra nell’agosto 1945, Ogawa si trasferì a Tokyo dove intraprese una carriera nell’ambiente imprenditoriale. La transizione dalla vita militare a quella civile rappresentò un cambiamento radicale, comune a molti veterani giapponesi che dovettero ricostruire le loro vite nel Giappone del dopoguerra.
Informazioni aggiuntive
- Data di Nascita: 1 Febbraio 1917
- Vittorie: 9
- Forza aerea: Esercito Imperiale