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Europa Orientale

Le battaglie dell'Europa orientale

La Russia segna il destino

Dopo il fallimento della guerra lampo del 1941 in Russia, durante la quale la Luftwaffe era stata impiegata quasi esclusivamente nell’appoggio diretto e indiretto dell’esercito, la “guerra aerea strategica” contro l’industria degli armamenti avrebbe dovuto avere l’assoluta precedenza.

La Luftwaffe in Russia

Nell’estate e nell’autunno 1941, due terzi della Luftwaffe combatterono nei cieli della Russia, mentre il restante terzo continuava a battersi contro l’Inghilterra nel bacino mediterraneo e sulla Manica. Sul fronte orientale l’aviazione tedesca registrò grandi successi, ma i rifornimenti non riuscirono a mantenere il passo con il formidabile consumo di materiali. Il numero di caccia e di bombardieri in grado di entrare in azione segnò un calo spaventoso. L’obbiettivo militare, quello di “vincere la Russia nel corso di una rapida campagna”, non venne raggiunto prima dell’inizio del periodo del fango e poi quello del gelo nell’inverno 1941-42

Blitzkrieg aereo sulla Polonia

La “guerra lampo” condotta contro la Polonia non era stata una gita di piacere, ma bensì una dura lotta contro un nemico tenace. Tenendo presente che la campagna era durata soltanto quattro settimane, le perdite della Luftwaffe risultano rilevanti: 734 soldati e 285 aerei, di cui 109 bombardieri e Stuka.

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