29 dicembre 1940
- Pubblicato in 1940
Aerei tedeschi bombardano Londra facendo per la prima volta un uso massiccio di bombe incendiarie.
Aerei tedeschi bombardano Londra facendo per la prima volta un uso massiccio di bombe incendiarie.
Nel Mediterraneo si svolge la Battaglia di Capo Teulada tra forze aeronavali inglesi e italiane. Aerei inglesi bombardano la città di Colonia.
La Luftwaffe ricomincia ad attaccare l'Inghilterra con una nuova serie di pesanti attacchi. La prima vittima è la cittadina di Coventry.
Aerosiluranti inglesi Swordfish attaccano la flotta italiana dislocata nella base di Taranto. Tre corazzate della Regia Marina risultano gravemente danneggiate.
Truppe inglesi sbarcano in territorio greco
Mussolini e Hitler si incontrano a Firenze. Truppe italiane dall'Albania entrano in territorio greco.
Aerei della Regia Aeronautica bombardano i pozzi petroliferi delle isole del Bahrein
L'operazione Leone Marino viene rimandata a data da destinarsi, implicitamente i vertici militari tedeschi riconoscono la sconfitta subita nella Battaglia d'Inghilterra.
Germania, Italia e Giappone firmano il cosiddetto "Patto Tripartito"
Gli Stati Uniti cedono alla Gran Bretagna 50 navi cacciatorpediniere in cambio della concessione di basi navali nell'America Centrale
Bombardieri inglesi compiono la prima incursione su Berlino
E' la fase culminante della Battaglia d'Inghilterra, sui cieli della Gran Bretagna circa 2000 aerei della Luftwaffe non riescono nel compito di piegare la resistenza dei piloti della RAF subendo gravissime perdite.
Inizia la Battaglia d'Inghilterra. In un primo momento, dopo la caduta della Francia, Hitler pensa di poter convincere l'Inghilterra a negoziare la pace. Una volta convinto dell'impossibilità di intavolare un negoziato ordina di preparare l'operazione "Leone Marino" ovvero l'invasione anfibia dell'Inghilterra. La Luftwaffe viene incaricata di acquisire il controllo dei cieli inglesi.
Si svolge la battaglia aeronavale di Punta Stilo, si affrontano navi della Regia Marina e della Royal Navy, appoggiati da reparti aerei basati a terra per gli Italiani e sulla portaerei Eagle per gli inglesi. L'esito dello scontro è incerto.
Anche l'Italia firma l'armistizio con la Francia. Il governo di Pétain si trasferisce e Vichy.
A Compiégne viene firmato l'armistizio franco-tedesco in seguito al quale la Germania occupa più di metà del territorio francese tra cui Parigi e tutta la costa atlantica, compresa la parte affacciantesi sul Canale della Manica.
Il maresciallo Pétain, eroe francese della Prima Guerra Mondiale, forma un nuovo governo e tra i primi atti è costretto a chiedere l'armistizio.
Truppe tedesche entrano a Parigi, il governo francese si ritira a Bordeaux
Aerei italiani bombardano per la prima volta l'isola di Malta. Per lungo tempo le difese aeree dell'arcipelago sono affidate a tre soli biplani Gloster Gladiator, battezzati Faith, Hope and Charity
Mussolini dichiara guerra a Inghilterra e Francia, l'Italia si schiera a fianco della Germania nella Seconda Guerra Mondiale. In Norvegia termina la resistenza contro l'invasione tedesca.
Dopo due giorni di attacchi l'esercito tedesco riesce a sfondare sulla Somme, in corrispondenza della "linea Weygand"
Dunkerque viene occupata dai Tedeschi ma solo dopo che gli inglesi sono riusciti a evacuare 338.000 uomini. Armi ed equipaggiamenti vengono abbandonati ma la maggior parte degli uomini del corpo di spedizione così come molti francesi e alleati vengono portati in salvo in territorio inglese.
I sommergibili tedeschi intensificano gli attacchi contro i convogli di navi alleate che portano rifornimenti dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, è l'inizio della Battaglia dell'Atlantico.
L'esercito belga si arrende. Re Leopoldo decide di restare in Belgio e viene fatto prigioniero dai Tedeschi.
Bruxelles viene occupata dalla truppe tedesche.
L'Olanda si arrende, la regina trova rifugio in Inghilterra.
Rotterdam viene bombardata da aerei della Luftwaffe.
Il Primo Ministro inglese Neville Chamberlain si dimette e viene sostituito da Winston Churchill
Truppe tedesche invadono il Belgio, l'Olanda e il Lussemburgo la cui resistenza viene piegata in pochi giorni.
Occupazione tedesca dei paesi scandinavi: la Danimarca si arrende senza combattere e viene occupata senza incontrare resistenza, la Norvegia si oppone strenuamente all'invasione tedesca. Le truppe tedesche riescono con difficoltà ad occupare le coste norvegesi anche grazie a un poderoso supporto aereo e navale e al massiccio impiego di truppe aerotrasportate.