Giorgio Graffer, asso della caccia italiana

Giorgio Graffer

di redazione
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Giorgio Graffer

Giorgio Graffer nacque a Trento il 14 maggio 1912, in gioventù dimostro grandi dote atletiche, in particolare come alpinista. Specializzato nell’arrampicata sulla roccia dimostrò di essere uno dei migliori alpinisti del periodo, ancora oggi un rifugio delle Dolomiti è dedicato alla sua memoria.

Entrato in aeronautica nel 1931, frequenta il corso Leone all’Accademia, viene nominato sottotenente pilota nel 1932 e tenente nel 1935. Al momento dell’entrata in guerra dell’Italia ha già il grado di capitano e comanda la 365ma squadriglia del 150° gruppo, 53° Stormo, schierata sul fronte occidentale con i CR 42.

La notte tra il 13 e il 14 agosto 1940 è il protagonista della prima intercettazione notturna nella storia della Regia Aeronautica, a bordo del suo biplano intercetta un Armstrong Whitworth Whitley nei cieli di Torino, dopo avergli scaricato contro tutti i proiettili delle sue mitragliatrici Graffer decide di speronarlo per poi lanciarsi con il paracadute. Gravemente danneggiato il bombardiere britannico si diresse verso l’Inghilterra precipitando sulla costa del Kent. Per il valore dimostrato in questa azione Graffer venne decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Trasferito in Grecia Graffer abbattè 4 velivoli nemici prima di essere a sua volta abbattuto e ucciso nel corso di una battaglia aerea tra biplani Fiat CR 42 italiani e Gloster Gladiator inglesi che si svolse nei cieli di Delvinaki, il 28 novembre 1940.

Decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare (postuma), alla sua memoria è intitolato il 50° stormo dell’Aeronautica Militare.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 19 Marzo 1919
  • Data morte: 7 Gennaio 1983
  • Vittorie: 5
  • Forza aerea: Regia Aeronautica 

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