Louis Edward Curdes, asso della caccia statunitense

Louis Edward Curdes

di redazione
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Durante la Seconda Guerra Mondiale ci sono stati soltanto tre piloti americani che hanno ottenuto vittorie contro tutte e tre le potenze dell’asse, tra questi Louis Edward Curdes si distingue per essere riuscito a fare qualcosa in più…

Curtis sul suo Bad Angel

Nato a Fort Wayne, nell’Indiana, l’11 giugno 1919, Louis era uno studente di ingegneria all’università di Purdue quando decise di entrare nella riserva dell’esercito, abbandonando gli studi al terzo anno ed entrando nella scuola di volo di Luke Field, in Arizona, dove ottene il brevetto alla fine del 1942.

L’esercito lo promosse sottotenente e lo spedì in Europa nel marzo 1943. Il 17 aprile, venne assegnato al 95° Fighter Squadron del 12° Air Force e prima delle fine del mese a bordo del suo Lockheed P-38 cominciò a guadagnarsi una fama di tutto rispetto.

Le truppe dell’Asse in Nord Africa avevano occupato la Tunisia ma erano comunque sulla difensiva, anche in virtù del fatto che la Gran Bretagna era riuscita a tenere l’isola di Malta.

Il 29 aprile 1943 Curdes si alzò in volo per la sua prima missione in combattimento, tra lo stupore di tutti (lui compreso) riuscì ad abbattere tre Messerschmitt 109 e a danneggiarne un quarto nei pressi di Capo Bon. 

Trasferito in Italia Curdes riuscì ad abbattere altri due Messerschmitt 109 nei pressi di Villacidro, in Sardegna, il 19 maggio dello stesso anno raggiungendo quindi le 5 vittorie in soli 21 giorni, ma non era ancora finita. Sempre in Sardegna, in volo sul Golfo Aranci, il 24 giugno abbatté un Macchi Mc 202 italiano, il 30 giugno danneggiò un altro Messerschmitt 109 nei pressi di Pratica di Mare guadagnandosi quindi la Distinguished Flying Cross.

Il 27 agosto il 95° venne assegnato in missione di copertura a sud di Salerno, Curdes riuscì ad abbattere un altro Messerschmitt 109 quando si accorse che un suo compagno era sotto attacco. Decise così di dirigersi in soccorso del commilitone riuscendo ad abbattere un altro aereo tedesco prima di essere a sua volta colpito.
Costretto ad un atterraggio forzato venne preso prigioniero dagli Italiani ma non per molto: in seguito alla confusione dell’8 settembre, il campo di prigionia in cui era detenuto venne lasciato sguarnito e così il pilota approfittò per darsela a gambe, passando i successivi 8 mesi in territorio nemico. 

Il 27 maggio 1944 riuscì a ricongiungersi alle truppe alleate e venne quindi rispedito indietro a casa, Fort Wayne nell’Indiana, dove ricevette anche la decorazione del Purple Heart.

Me109 E4B Black14 1942 72afs

Curdes non era ancora soddisfatto e così chiede di essere nuovamente assegnato a un reparto operativo, l’esercito decise di accontentarlo assegnandolo al 4° Fighter Squadron di stanza nel Pacifico, un reparto equipaggiato con il P-51 Mustang.

Nel mese di novembre parte delle Filippine erano tornate sotto in controllo americano e così il 3ç Air Commando ricevette l’ordine di bombardare le basi giapponesi e fornire supporto alle truppe di terra, avevano anche il compito di attaccare le installazioni giapponesi sulle coste della Cina, l’isola di Taiwan e di fornire tutto il supporto necessario alle navi da carico americane.

Il 7 febbraio 1945 Curdes era in volo con il suo P-51D circa 30 miglia a sud-ovest di Taiwan quando riuscì ad abbattere un Mitsubishi Ki-46 giapponese divenendo uno dei tre assi americani che riuscirono ad abbattere aerei tedeschi, italiani e giapponesi nel corso della guerra. Ma per Curdes ancora non era abbastanza.

Il 10 febbraio il tenente Curdes era al comando di una squadriglia di 4 aerei levatisi in volo da Mangaldan, nelle Filippine. Il loro obiettivo era lungo la costa sud occidentale di Taiwan dato che secondo informazioni di intelligence c’era una base aerea giapponese temporanea da quelle parti. 
Come capitava spesso l’informazione non era esatta e così i 4 aerei iniziarono il volo di ritorno separandosi in un due coppie presso l’isola di Bataan: Curdes e il tenente Schmidtke si diressero a nord mentre il tenente Scalley e il tenente La Croix si diressero a sud.

L’idea si rivelò buona, infatti la coppia direttasi a sud riuscì ad individuare un piccolo aeroporto da campo e cominciarono ad attaccare ma La Croix venne colpito e fu costretto a paracadutarsi. Il tenente Curdes, che nel frattempo si era ricongiunto con la prima coppia di P-51, si accorse con sollievo che il paracadute di La Croix si era aperto correttamente e che questi era riuscito a salire sul canotto gonfiabile, a questo punto ordinò a Scalley di dirigersi verso la base e chiedere l’invio di soccorsi.

Curdes cominciò a mitragliare la base aerea nemica quando si accorse del sopraggiungere di un bimotore: si trattava di un Douglas C-47 Skytrain del 317° gruppo trasporto truppe. 

 C 47A Skytrain

Il tenente Curdes era furioso: secondo lui si trattava chiaramente di un aereo catturato e i Giapponesi non si erano neppure presi la briga di di cancellare le insegne dell’USAAF. Cercò di contattare via radio il pilota del DC-3 senza ottenere risposta, provò quindi ad attraversare la line di volo dell’aereo da trasporto per intimargli di non atterrare nell’aeroporto giapponese ma i sui tentativi furono vani e il C-46 continuò nel suo avvicinamento alla pista di atterraggio,

Nonostante tutti i suoi tentativi il trasporto sembrava inamovibile nella sua decisione di atterrare e così, persa la pazienza, Curdes aprì il fuoco sul motore destro del DC-3 ma il pilota del trasporto proseguì nella sua linea di volo. 
A questo punto punto Curdes aprì nuovamente il fuoco distruggendo anche il secondo motore dell’aereo che a questo punto fu costretto ad ammarare. Dal velivolo venne fuori un canotto di salvataggio, a poca distanza da quello di La Croix, le persone che si stavano mettendo in salvo abbandonando l’aereo erano americane, non giapponesi! La Coix remando si avvicinò al secondo canotto e a questo punto la situazione divenne chiara.

Il pilota del DC-3 aveva perso la rotta a causa del cattivo tempo. Con la radio fuori uso e a corto di carburante aveva deciso di atterrare nel primo posto adatto, senza sapere che era sotto il controllo giapponese; fortunatamente lo scontro si concluse senza vittime e poco tempo un idrovolante Catalina riuscì a recuperare tutti gli occupanti dei canotti.

Il giorno seguente si venne così a sapere che a bordo del DC-3 c’era anche un’infermiera con cui Curdes era uscito la sera precedente! Poco tempo dopo il tenente Curdes e l’infermiera Valerie si sposarono, concludendo felicemente un’avventura che avrebbe potuto avere conseguenze a dir poco tragiche.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 19 Marzo 1919
  • Data morte: 7 Gennaio 1983
  • Vittorie: 10
  • Forza aerea: USAAF 

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