L'incrociatore leggero Taranto della Regia Marina

Taranto

di redazione
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L’incrociatore Strassburg entrò in servizio nella marina imperiale tedesca il 1 ottobre 1912; venne in un primo momento destinato all’impiego nel Mediterraneo e quindi trasferito a protezione delle colonie tedesche in Africa. All’inizio della Prima Guerra Mondiale venne trasferito in Germania a protezione del settore del Mar del Nord. Prese parte alla battaglia di Helgoland nel corso della quale venne danneggiato il 28 agosto 1914.

In seguito agli accordi di pace la nave venne trasferita all’Italia nel 1920 dove venne sottoposta ad alcuni lavori di ammodernamento, in particolare i cannoni da 88mm vennero sostituiti da pezzi da 76 di produzione italiana.

Entrato pienamente in servizio nel 1925, il Taranto venne inizialmente inquadrato nella Divisione Leggera e quindi nella Divisione della Squadra Esploratori.

Il 3 maggio 1926 salpò per il Mar Rosso e venne impiegato in Somalia ed Eritrea come ammiraglia della flotta italiana cooperando con le truppe di terra nell’eliminazione delle forze ribelli. Il 14 gennaio 1927 rientrò in Italia e venne sottoposto a lavori di riparazione e manutenzione. Il 20 settembre venne inquadrato nella Divisione Esploratori della Seconda Squadra; in seguito svolse vari compiti di ricognizione e istruzione fino al 1935 quando venne trasferito a La Spezia per lavori di ammodernamento.

Il 5 settembre 1935 venne destinato al Mar Rosso e alla guerra d’Etiopia per rientrare a Taranto il 28 agosto 1936 dove venne sottoposto a nuovi lavori di riparazione e trasformazione che in particolare eliminarono due caldaie e uno dei fumaioli. Queste modifiche portarono la potenza erogata dalle macchine a 21.000 cavalli e di conseguenza la velocità massima scese a 21 nodi. I lavori vennero completati a Pola e a Venezia, il 29 ottobre 1939 la nave rientrò a Taranto.

All’inizio del 1940 il Taranto era di Base a Taranto, inquadrato nelle Forze Navali dello Ionio e del Basso Adriatico, all’ingresso dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale si trovava a Brindisi. In ottobre partecipò alle operazioni contro la Grecia e il 20 luglio del 1941 partecipò al bombardamento delle coste adriatiche in appoggio alle truppe di terra durante l’occupazione della Jugoslavia e delle isole ioniche.

Il 12 agosto 1941 venne trasferito a La Spezia per riparazioni rientrando in servizio l’11 dicembre per essere impiegato come Nave Ammiraglia della Forza Navale Speciale. Il 25 febbraio 1942 venne trasferito a Livorno, il 12 dicembre venne posto in riserva e trasferito a La Spezia dove si trovava l’8 settembre 1943. Il giorno seguente venne autoaffondato dall’equipaggio per impedire che venisse catturato dai Tedeschi, questi tuttavia lo rimisero a galla ma il Taranto venne nuovamente affondato il 23 ottobre 1943 nel corso di un bombardamento aereo alleato.

Rimesso nuovamente a galla venne nuovamente e definitivamente affondato il 23 ottobre 1944, il relitto venne recuperato e demolito dopo la guerra.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Italia
  • Tipo nave: Incrociatore
  • Classe: Shinano
  • Cantiere:

    Arsenale di Wilhemshaven


  • Data impostazione: 1910
  • Data Varo: 24 agosto 1911
  • Data entrata in servizio: Nella Regia Marina dal 1920
  • Lunghezza m.: 138.7
  • Larghezza m.: 13.5
  • Immersione m.: 6.1
  • Dislocamento t.: 5993
  • Apparato motore:

    14 caldaie, 2 turbine, 2 eliche


  • Potenza cav.: 25.000
  • Velocità nodi: 27
  • Autonomia miglia: 5820
  • Armamento:

    10 cannoni da 149/43, 2 cannoni da 76/40, 2 tubi lanciasiluri da 500mm, mine, un idrovolante CANT 25


  • Corazzatura:

    Orizzontale 60mm, verticale 60mm, artiglierie 50mm, torrione 100mm


  • Equipaggio: 461 

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