Pola, incrociatore pesante della Regia Marina

Pola

di redazione
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L’incrociatore Pola apparteneva alla classe Zara ed entrò in servizio il 21 dicembre 1932. Nel periodo tra le due guerre svolse attività di addestramento e fu impegnato nella guerra civile di Spagna in una missione internazionale tesa a contrastare il contrabbando delle armi.

Al momento dell’entrata in guerra dell’Italia il Pola era l’ammiraglia della 2a squadra incrociatori e in questo ruolo il 9 luglio 1940 partecipò alla battaglia di Punta Stilo in cui navi italiane e britanniche si scambiarono qualche cannonata ma che si risolse in un nulla di fatto.

Nei mesi successivi la nave partecipò a varie azioni, volte a contrastare il traffico di rifornimenti britannici oppure in ruolo di scorta per i mercantili italiani diretti in Nord Africa. Tra queste azioni si segnala la battaglia di Capo Teulada il 27 novembre dove il Pola finì sotto il fuoco della Royal Navy senza riportare danni.

La notte di Taranto, tra l’11 e il 12 novembre 1940 la nave si trovava nella rada di Taranto e venne attaccata da aerosiluranti nemici senza riportare danni.

Il 14 dicembre 1940 il Pola si trovava nel porto di Napoli quando venne attaccato da una formazione di bombardieri nemici e colpito da due bombe che causarono 22 morti e vari danni alla nave che fu sottoposta a lavori di riparazione che si conclusero il febbraio 1941.

Il 27 marzo 1941 l’incrociatore Pola, inquadrato nella 1ma Divisione incrociatori comandata dall’ammiraglio Carlo Cattaneo salpò per un’incursione di intercettazione, insieme al Pola c’erano gli incrociatori Zara (nave ammiraglia) e il Fiume.
Nel pomeriggio del 28 marzo la formazione italiana fu attaccata da aerosiluranti che danneggiarono la corazzata Vittorio Veneto, alle 19.50 un aerosilurante Fairey Swordfish decollato da Creata colpì il Pola con un siluro che mise fuori uso i motori e l’impianto elettrico; il danno bloccò i cannoni della nave che si trovava alla deriva.
In soccorso del Pola vennero inviati gli incrociatori Zara e il Fiume e i cacciatorpediniere Vittorio Alfieri, Giosuè Carducci, Alfredo Oriani e Vincenzo Gioberti. Quando le navi raggiunsero il Pola vennero investite dal fuoco delle corazzate britanniche che distrussero i due incrociatori e i cacciatorpediniere Alfieri e il Carducci, terminata la mattanza alcune navi inglese si avvicinarono al Pola che era indifeso alla derivo e ne misero in salvo gran parte dell’equipaggio prima di affondarlo.

A bordo dell’incrociatore Pola ci furono 328 morti sui 1.041 imbarcati, tutti i superstiti vennero presi prigionieri dalla marina britannica.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Italia
  • Tipo nave: 
  • Classe: Shinano
  • Cantiere:

    OTO Cantiere navale fratelli Orlando, Livorno


  • Data impostazione: 17 marzo 1930
  • Data Varo: 5 febbraio 1931
  • Data entrata in servizio: 21 dicembre 1932
  • Lunghezza m.: 182.8
  • Larghezza m.: 20.6
  • Immersione m.: 7.2
  • Dislocamento t.: 14.360
  • Apparato motore:

    8 caldaie, 2 turbine, 2 eliche


  • Potenza cav.: 95.000
  • Velocità nodi: 32
  • Autonomia miglia: 4.480
  • Armamento:

    8 cannoni da 203/53, 16 cannoni da 100/47, 6 mitragliere 40/39, 8 mitragliere da 13.2, 2 idrovolanti IMAM Ro 43, una catapulta


  • Corazzatura:

    Orizzontale 70mm, verticale 150mm, torre comando 10mm


  • Equipaggio: 841 

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3 commenti

Giovanni De Pascale 16 Febbraio 2019 - 9:44

Notizie del marinaio Pasquale de Pascale, dichiarato DISPERSO o morto a capo matapan

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Redazione 1 Maggio 2019 - 13:57

Ha provato a contattare le pubbliche relazioni della Marina Militare ?

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Chiara 12 Luglio 2022 - 6:43

Membro dell’equipaggio era Nicole Nicola, mio nonno.

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