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Battaglie

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Guernica

Il bombardamento di Guernica è stata una delle prime incursioni aeree contro civili inermi mai accadute. E' avvenuto il 26 aprile 1937, nel pieno della guerra civile spagnola. E' stato effettuato dalla "Legione Condor" tedesca con l'appoggio dell'aeronautica militare fascista italiana, per conto del governo nazionalista spagnolo.

La battaglia aerea sulla Germania

Le micidiali incursioni notturne su Amburgo alla fine di Luglio del 1943 diedero uno scossone al comando dell’aviazione tedesca e fecero sì che le forze impiegate nella difesa diretta del Reich avessero finalmente la precedenza su quelle da impiegare in operazioni tattiche offensive.

La Russia segna il destino

Dopo il fallimento della guerra lampo del 1941 in Russia, durante la quale la Luftwaffe era stata impiegata quasi esclusivamente nell’appoggio diretto e indiretto dell’esercito, la “guerra aerea strategica” contro l’industria degli armamenti avrebbe dovuto avere l’assoluta precedenza.

La guerra aerea sul mare

Gli attacchi dei bombardieri tedeschi contro la flotta inglese e il traffico marittimo dei rifornimenti degli alleati rimasero sin dall’inizio pregiudicati dal fatto che l’aviazione tedesca non era riuscita ancora, nel quadro di una preparazione troppo affrettata, ad addestrare singole squadre alla lotta sul mare. Ciò era previsto soltanto nella fase 1940-1942 del piano; prima del 1942 infatti non era prevista una guerra, come Hitler aveva ripetutamente assicurato ai comandanti in capo dell’aviazione e della marina.

Il teatro del Mediterraneo nel 1942

Le catastrofiche perdite subite dai convogli italo-tedeschi con i rifornimenti per il fronte nordafricano durante l’autunno del 1941 costrinsero il comando tedesco a distaccare ancora una volta una squadra aerea in Sicilia. L’inizio della seconda offensiva aerea contro Malta nei primi mesi del 1942 rese subito meno precaria la navigazione dei convogli.

La Luftwaffe in Russia

Nell’estate e nell’autunno 1941, due terzi della Luftwaffe combatterono nei cieli della Russia, mentre il restante terzo continuava a battersi contro l’Inghilterra nel bacino mediterraneo e sulla Manica. Sul fronte orientale l’aviazione tedesca registrò grandi successi, ma i rifornimenti non riuscirono a mantenere il passo con il formidabile consumo di materiali. Il numero di caccia e di bombardieri in grado di entrare in azione segnò un calo spaventoso. L’obbiettivo militare, quello di “vincere la Russia nel corso di una rapida campagna”, non venne raggiunto prima dell’inizio del periodo del fango e poi quello del gelo nell’inverno 1941-42

1941: la lotta nell’area del Mediterraneo

Il fallimento dell’offensiva italiana in Grecia assicurò una forte posizione agli inglesi nel Sud est europeo. Ciò costituiva una minaccia per l’importante regione petrolifera romena e per l’ala sud delle forze tedesche destinate alle future operazioni dell’Est. La campagna dei Balcani riuscì a eliminare questo pericolo, ma l’operazione “Barbarossa”, la guerra contro la Russia, subì un ritardo, forse decisivo, di un mese.

 

Blitzkrieg aereo sulla Polonia

La “guerra lampo” condotta contro la Polonia non era stata una gita di piacere, ma bensì una dura lotta contro un nemico tenace. Tenendo presente che la campagna era durata soltanto quattro settimane, le perdite della Luftwaffe risultano rilevanti: 734 soldati e 285 aerei, di cui 109 bombardieri e Stuka.

Guerra aerea sul Mar del Nord

La guerra nei cieli dell’Occidente era caratterizzata all’inizio dall’estrema prudenza delle due parti. Né la Luftwaffe né la Royal Air Force potevano sganciare bombe sul territorio nemico nell’autunno e inverno del 1939. I tedeschi speravano in un ripensamento inglese mentre questi ultimi non si sentivano ancora abbastanza forti per iniziare la battaglia nei cieli. L’unico obbiettivo d’attacco concesso era rappresentato dalle navi da guerra nemiche.

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