Il bireattore da caccia della RAF Gloster Meteor

Gloster Meteor

di redazione
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Il primo aereo a reazione inglese fu anche il più fortunato, dato che la produzione continuò ininterrottamente fino al 1954. Pur essendo decisamente inferiore al pariclasse tedesco Messerschmitt 262, il Meteor fu l’unico aereo a reazione alleato che vide un vero impiego operativo nel corso della guerra.

Il Meteor era un bimotore, dato che un singolo motore a quell’epoca non sarebbe stato in grado di generare la spinta sufficiente per un intercettore, ed il suo impiego fu limitato dal timore che qualche esemplare finisse in mani tedesche, ragion per cui il compito principale fu l’abbattimento delle V-1, dato che in questo modo i voli erano strettamente limitati a territori già in mani alleate.

Solo verso la fine della guerra, quando la Luftwaffe non esisteva praticamente più, alcuni aerei di questo tipo furono usati in missioni sulla Germania, senza mai incontrare il suo più diretto avversario.

A parte la formula propulsiva e la configurazione bimotore, il Meteor era un progetto assolutamente tradizionale; questo permise a piloti e specialisti di abituarsi più in fretta a questo nuovo tipo di aereo.

L’unico sostanziale difetto cui si pose rimedio modificando le gondole dei motori, era la velocità relativamente bassa alla quale insorgevano i primi effetti della compressibilità. In pratica se un pilota spingeva il Meteor a velocità superiori a Mach 0.74, poteva avvenire il distacco della vena fluida con insorgere di spiacevoli vibrazioni nelle gondole dei motori che costringevano a rallentare bruscamente.

Il Meteor è un bireattore ad ala bassa in cui motori sono all’interno delle ali. Il carrello è di tipo triciclo anteriore.

Principali varianti del Gloster Meteor

  • Gloster F.9/40: 8 prototipi in cui furono sperimentati motori diversi tra il luglio 1943 e l’aprile 1944.
  • Meteor F.1: prima versione in produzione, 20 aerei costruiti tra il 1943 e il 1944.
  • Meteor F.1 turboelica Trent: versione usata per indicare un singolo aereo usato come banco di prova volante per sperimentare il motore Rolls Royce Trent, diventando così il primo aereo turboelica al mondo.
  • Meteor F.2: uno degli F.9/40 venne usato dalla de Havilland per provare i motori Halford H1, non entrò in produzione.
  • Meteor F.3: versione con motore Derwent I da 907 Kg di spinta e tettuccio a goccia scorrevole. Grazie alle lunghe prove in galleria del vento le gondole dei motori vennero allungati, risolvendo i problemi di buffeting che si erano manifestati ed ottenendo anche un aumento della velocità massima di 120 Km/h.
  • Meteor F.4: versione con motori Derwent V da 1.587 Kg di spinta, semiali accorciate di 86 cm, fusoliera rinforzata, abitacolo pressurizzato, alettoni alleggeriti per migliorare la manovrabilità e regolazione del timone per migliorare il controllo in imbardata. La F.4 poteva trasportare serbatoi di carburante supplementari sotto le ali, aveva una velocità massima di 941 Km/h al livello del mare e una quota di tangenza di 13.546m, l’accorciamento delle ali aveva però creato un peggioramento nella velocità di salita dell’aereo. Il prototipo dell’F.4 volò per la prima il 17 maggio 1945 e i primi esemplari di serie entrarono in servizio nel 1947.
  • Meteor FR.5: versione da ricognizione fotografica ottenuta modificando due F.4 con l’installazione di apparecchiature fotografiche nel muso, due esemplari costruiti.
  • Meteor T.7: versione da addestramento derivata dalla F.4 con istruttore e allievo seduti in tandem sotto un unico tettuccio che si apriva verso destra. Entrati in servizio nel settembre 1949, vennero impiegati come addestratori dalla RAF e dalla FAA fino alla metà degli anni cinquanta. Ne vennero costruiti 650 esemplari in totale, molte dei quali venduti ad aviazioni straniere. Tra queste l’Egitto che modificò alcuni dei suoi T 7  per il trasporto di razzi subalari e li impiegò in operazioni di attacco al suolo.
  • Meteor F.8: versione con motori Derwent 8 da 1.631 Kg di spinta, fusoliera allungata, struttura rinforzata, seggiolino eiettabile e nuovo tettuccio a goccia. Era armato con 8 razzi RP-3 da 76,2mm e 27 Kg usati nella Seconda Guerra Mondiale. Il primo prototipo di questa versione volò il 12 ottobre 1948; questa versione venne impiegata come caccia dalla RAF dal 1950 al 1955.
  • Meteor F.8 Prone Pilot: versione sviluppata per sperimentare un nuovo abitacolo con il pilota sistemato sdraiato, in posizione prona, per resistere meglio alle accelerazioni. Lo sviluppo delle tute anti-g rese inutili ulteriori prove che avevano comunque evidenziato difficoltà legate alla scarsa visibilità da parte del pilota.
  • Meteor FR.9: versione da ricognizione a bassa quota, derivata dalla F.8 con muso allungato per alloggiare le apparecchiature fotografiche.
  • Meteor PR.10: versione da ricognizione fotografica ad alta quota, disarmata e dotata di una macchina fotografica nel muso e altre due nella parte posteriore della fusoliera. Il primo prototipo volò il 29 marzo 1950, le consegne iniziarono nel dicembre dello stesso e gli aerei rimasero in servizio fino al 1961.
  • Meteor NF.11: versione da caccia notturna, biposto in tandem, con il pilota nella postazione anteriore e l’operatore radar seduto dietro, .il prototipo volò per la prima volta il 31 maggio 1950. La versione era derivata dall T.7 ma aveva la coda dell’F.8 e le ali allungate della F.3, il muso allungato conteneva il radar e i cannoni da 20mm erano nelle ali, all’esterno delle gondole dei motori.
  • Meteor NF.12: versione da caccia notturna con motori Derwent 9 da 1.723 Kg di spinta, ali rinforzate e radar APS.21 di produzione americana. Simile alla NF.11 aveva il muso allungato di 43.2 cm per permettere la sistemazione del nuovo radar e di conseguenza i piani di coda ingranditi per compensare lo spostamento del centro aerodinamico.
  • Meteor NF.13: versione da caccia notturna derivata dalla NF.12 e adattata per operare in regioni con clima tropicale.
  • Meteor NF.14: versione da caccia notturna, simile alla NF.11 ma con muso ulteriormente allungato, tettuccio a goccia scorrevole verso l’indietro. Gli ultimi esemplari, impiegati in addestramento, vennero definitivamente radiati nel 1965.
  • Meteor U.15: 94 F.4 convertiti per essere impiegati come bersagli teleguidati.
  • Meteor U.16: 108 F.8 convertiti per essere impiegati come bersagli teleguidati.
  • Meteor TT.20: 40 NF.11 convertiti e impiegati per il traino bersagli. Vennero impiegati dalla RAF dal 1962 al 1979, dalla Fleet Air Arm fino al 1967 e 4 esemplari ceduti alla Svezia rimasero operativi fino alla fine degli anni ’60.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: UK
  • Modello: Gloster Meteor MkIII
  • Costruttore: Gloster Aircraft Co. Ltd.
  • Tipo:  
  • Motore: 

    2 Rolls-Royce Derwent 1 da 905 Kg di spinta.


  • Anno: 1945
  • Apertura alare m.: 13.11
  • Lunghezza m.: 12.58
  • Altezza m.: 3.96
  • Peso al decollo Kg.: 6.260
  • Velocità massima Km/h: Km/h 793 a 9.150 m.
  • Quota massima operativa m.: 13.400
  • Autonomia Km: 2.156 
  • Armamento difensivo:

    4 cannoni da 20 mm.

  • Equipaggio: 1

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