Il Savoia-Marchetti S.M.79 "Sparviero", il gobbo silurante italiano

Savoia-Marchetti S.M.79

di redazione
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Vincitore di numerose competizioni per aerei della sua categoria negli trenta, durante la guerra lo Sparviero (questo il soprannome ufficiale) si dimostrò all’altezza della situazione, non tanto nel ruolo di bombardiere originariamente previsto, ma soprattutto in quello di silurante, in cui si rivelò uno dei migliori aerei della guerra.

Come silurante lo Sparviero ottenne numerosi successi, potendo sfruttare le sue doti di manovrabilità che ne facevano un aereo con caratteristiche acrobatiche. I numerosi successi ottenuti da piloti italiani, come Buscaglia e Cimicchi, resero lo Sm 79 una macchina temuta dagli inglesi che lo soprannominarono “gobbo maledetto”, divenendo forse l’aereo italiano più famoso di tutta la guerra.

Lo SM 79 è un trimotore monoplano ad ala bassa, con struttura e rivestimento misti, in legno e metallo e legno e tela. La caratteristica soprelevazione della cabina di pilotaggio fece conoscere universalmente lo SM 79 col soprannome di “gobbo”

Principali varianti del Savoia-Marchetti S.M.79

  • SM.79: prototipo, propulso da motori radiali
  • SM.79-I: prima variante in produzione con quattro o cinque uomini di equipaggio, 3 motori Alfa Romeo 126 RC34 da 780HP, apertura alare di 21.20m, lunghezza di 15.80m, velocità massima di 430 Km/h a 4.000 m. di quota e carico bellico di 1.250 Kg
  • SM.79-II: silurante propulso da 3 Alfa Romeo 126. Il vano bombe venne eliminato e venne migliorata la protezione passiva dell’equipaggio
  • SM.79-III: versione introdotta alla fine del 1942 e conosciuta anche come SM.79bis, SM.79GA (Grande Autonomia) e SM.579. Adottava motori AR.128 da 1.000 HP, venne eliminata la postazione difensiva ventrale e aggiunto un serbatoio di carburante da 1.000 litri nel posto originariamente riservato al vano bombe.
  • SM.79B: versione bimotore da bombardamento, caratterizzata dal muso vetrata e propulsa da due motori Fiat A80
  • SM.79C: versione da trasporto passeggeri, propulsa da motori Piaggio P.XI RC.40 e priva dell’armamento dorsale e ventrale
  • SM.79JR: versione bimotore prodotta per la Romania propulsa da motori tedeschi Jumo 211DA. ne vennero costruiti 8 esemplari in Italia e 72 in Romania, su licenza.
  • SM.79K: versione sviluppata per le esigenze dell’aviazione Jugoslava
  • SM.79T: versione da trasporto passeggeri a grande autonomia
  • SM.79RC: trasformazione dell’aereo in una “bomba volante” radiocomandata. Ne venne costruito un solo esemplare impiegato contro il convoglio inglese Pedestal. Controllato via radio da un Cant Z.1007, trasportava un carico di 1.000 Kg di esplosivo. La missione fallì per un guasto al trasmettitore

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Italia
  • Modello: Savoia-Marchetti S.M.79
  • Costruttore: SIAI Marchetti
  • Tipo: BombardamentoBombardamentoSilurante  
  • Motore: 

    3 Alfa Romeo A.R. 126 RC34 da 750 HP ciascuno


  • Anno: 1937
  • Apertura alare m.: 21.20
  • Lunghezza m.: 15.60
  • Altezza m.: 4.60
  • Peso al decollo Kg.: 10.500
  • Velocità massima Km/h: 430 a 4.000 m.
  • Quota massima operativa m.: 7.000
  • Autonomia Km: 1.900 
  • Armamento difensivo:

    4-5 mitragliatrici

  • Equipaggio: 6

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