Il Dornier Do 17, bombardiere bimotore della Luftwaffe

Dornier Do 17

di redazione
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La caratteristica fusoliera affusolata fece meritare al Dornier 17 il soprannome di matita volante.

Insieme all’Heinkel 111 e allo Junkers 88 nei primi anni della guerra il Do 17 costituiva la spina dorsale dei reparti da bombardamento della Luftwaffe, sostituito poi dal Dornier 217, il cui progetto era fondamentalmente basato su quello del 17.

Le prime versioni furono messe alla prova nella guerra di Spagna e l’impiego operativo suggerì alcune modifiche che vennero poi adottate nelle versioni seguenti. In particolare fu migliorata la disposizione dell’armamento difensivo, eliminando alcune zone cieche; il muso poi fu reso completamente trasparente adottando un’ ampia vetratura.

Eliminati dalla prima linea verso il 1942, i Dornier 17 furono poi usati per il traino alianti.

Il Dornier 17 è un bimotore monoplano ad ala alta, propulso da motori radiali. I timoni verticali sono sdoppiati. Ne sono stati costruiti più di 2.000 esemplari (2.139)

Principali versioni del Dornier Do 17

  • Do 17 V1-V18: i 18 prototipi costruiti vennero usati per test sperimentando diverse configurazioni e motorizzazioni
  • Do 17 E: prima versione prodotta in serie
  • Do 17 F: versione da ricognizione, contemporanea della E. Equipaggiata con 2 fotocamere ventrali, era caratterizzata da una maggiore autonomia dato che i serbatoi di carburante erano stati aumentati rinunciando al carico offensivo.
  • Do 17 K: versione espressamente realizzata per l’esportazione in Jugoslavia, equipaggiata con motori Gnome-Rhone 14N, venne costruita su licenza dalla Fabrika Aviona di Kraljevo in tre differenti sotto-versioni destinata al bombardamento, la ricognizione fotografica e l’attacco al suolo.
  • Do 17 L: due soli aerei costruiti, propulsa da motori Bramo 323 A-1 questa versione era espressamente progettata per i compiti di “pathfinder” ovvero per il compito di guidare altri bombardieri sull’obiettivo.
  • Do 17 M: simile alla E ma equipaggiata con motori radiali Bramo 323. Ne fu costruita una sottoversione “tropicalizzata” (M-1/Trop) equipaggiata con filtri anti polvere per i motori e un canotto gonfiabile sul dorso.
  • Do 17 P: versione da ricognizione propulsa da motori BMW 132 radiali.
  • Do 17 R: due soli esemplari costruiti, utilizzati come banco di prova volante per sperimentare dispositivi di puntamento e strumentazioni elettroniche
  • Do 17 S: versione da ricognizione, tre esemplari costruiti, propulsi da motori Daimler Benz DB 600G. Venne usata soprattutto per sperimentare la nuova cabina e il muso che furono completamente ridisegnati; gli esemplari delle precedenti serie E e P, impiegati operativamente nella guerra civile spagnola, avevano dimostrato una certa vulnerabilità nella zona ventrale che era protetta solo da una mitragliatrice che sparava attraverso una botola. A partire dalla S il muso divenne completamente vetrato, la parte inferiore aveva un rigonfiamento in cui era alloggiata una mitragliatrice per difendere i settori inferiore e posteriore.
  • Do 17 U: versione prevista per il bombardamento, la fusoliera era quella ampliata già sperimentata nella S ed era propulsa da motori Bramo 323 A; gli esemplari costruiti vennero utilizzati soprattutto come pathfinders, rinunciando al carico offensivo
  • Do 17 Z: ultima e più prodotta versione del Do 17, ne furono costruiti complessivamente 1.700 esemplari suddivise in varie sottoversioni
  • Do 17 Z-1: versione da bombardamento, motori radiali Bramo 323 A, carico offensivo di 500 Kg e 4 mitragliatrici difensive
  • Do 17 Z-2: versione propulsa dai motori radiali Bramo 323 P da 1.050 HP, armata con un carico offensivo di 1.000 Kg di bombe e difesa da otto mitragliatrici
  • Do 17 Z-3: ricognizione fotografica a grande raggio
  • Do 17 Z-4: versione costruita per l’addestramento al volo strumentale
  • Do 17 Z-5: specializzata nel pattugliamento marittimo e nel bombardamento anti-nave, equipaggiata con il canotte gonfiabile già sperimentato nella versione M
  • Do 17 Z-6: caccia notturno, muso solido contenente l’armamento offensivo costituito da 3 mitragliatrici e un cannone da 20mm
  • Do 17 Z-7: caccia notturno, 3 aerei costruiti e usati soprattutto per sperimentare varie configurazioni di armamento e di dispositivi per l’individuazione degli aerei nemici in volo, in particolare vennero provati un dispositivo all’infrarosso e il ben più efficace radar FuG 202 Lichtenstein.
  • Do 17 Z-8: versione rimasta allo stato di progetto, pensata per l’attacco al suolo
  • Do 17 Z-9: versione solo progettata, pensata per attaccare le difese anti-aeree nemiche
  • Do 17 Z-10: caccia notturno, muso solido contenente l’armamento offensivo costituito da 4 mitragliatrici e due cannoni da 20mm

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Germania
  • Modello: Dornier Do 17 Z-2
  • Costruttore: Dornier Werke GmbH
  • Tipo: BombardamentoBombardamento 
  • Motore: 

    2 B.M.W. Bramo 323 P, radiali a 9 cilindri, raffreddati ad aria; 1.000 HP ciascuno


  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 18.00
  • Lunghezza m.: 15.79
  • Altezza m.: 4.55
  • Peso al decollo Kg.: 8590
  • Velocità massima Km/h: 410 a 4.000 m.
  • Quota massima operativa m.: 8.200
  • Autonomia Km: 1.160 
  • Armamento difensivo:

    6 mitragliatrici

  • Equipaggio: 4

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