Presidente degli Stati Uniti (Hide Park, New York 1882- Warm Springs, Georgia 1945).
Convinto che la distruzione del fascismo fosse condizione necessaria per un nuovo assetto civile del mondo, Roosevelt (eletto presidente per la terza volta nel 1940) riuscì passo a passo a condurre gli USA a fianco degli alleati abbandonando la sua politica di neutralità, vincendo l’isolazionismo dell’opinione pubblica e preparando la nazione alla guerra. Cadde così il principio di “America first” accantonato in funzione delle esigenze di una coalizione nella lotta contro le potenze dell’asse e l’imperialismo giapponese.
Redasse con Churchill nel 1941 la Carta Atlantica, una dichiarazione congiunta in cui si stabilirono i principi fondamentali di pace futura (autodeterminazione dei popoli, collaborazione economica, libertà di parola ecc.).
Dopo l’occupazione giapponese delle aree francesi dell’Indocina, ruppe gli accordi commerciali con l’impero del sol levante, decretando l’embargo di materiali strategici: non cedette alle pressioni diplomatiche di Tokyo per tutto il corso del negoziato (che si concluderà con l’attacco di Pearl Harbour).
L’apertura delle ostilità contro il Giappone e la Germania spinse Roosevelt a fornire gli alleati di idonei equipaggiamenti bellici e a far studiare nuove armi tra le quali la bomba atomica.
Eletto presidente per la quarta volta nel 1944, per risolvere i conflitti del dopoguerra puntò sull’organizzazione della Nazioni Unite ma non visse abbastanza per veder realizzato il progetto.
Nel 1945 si incontrò con Stalin e Churchill a Yalta per discutere il destino delle potenze sconfitte: tornato in America la morte improvvisa lo colse poco prima della vittoria degli Stati Uniti sulla Germania e sul Giappone.
Informazioni aggiuntive
- Data di nascita: 30 Gennaio 1882
- Data morte: 12 Aprile 1945
