Il caccia britannico Hawker Hurricane della RAF

Hawker Hurricane

di redazione
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L’Hurricane segnò per la R.A.F. il passaggio dai biplani, in cui la maneggevolezza era la dote fondamentale, ai monoplani, le cui caratteristiche principali erano velocità orizzontale e ascensionale oltre ad un armamento più pesante. Progettato da Sidney Camm questo caccia sostenne, insieme allo Spitfire, il peso principale della Battaglia d’Inghilterra, pur rivelandosi complessivamente inferiore sia al miglior caccia tedesco dell’epoca, il Messerschmitt 109, sia all’aereo della Supermarine.

All’epoca della caduta della Francia il Fighter Command aveva la maggior parte delle sue squadriglie equipaggiate proprio con gli Hurricane ed in quel drammatico momento il caccia potè rivelare tutte le sue potenzialità insieme all’eccezionale robustezza che lo fece definire da un’autorità in materia “un insieme di parti non essenziali”.
Superata l’emergenza l’Hurricane venne gradualmente rimpiazzato da altri aerei nel ruolo di caccia puro, specializzandosi in operazioni di attacco al suolo; una versione particolare, la IId armata di due cannoni da 40mm per operazioni anticarro, meritò il soprannome di “apriscatole” diventando l’incubo di Rommel in Africa settentrionale.

L’Hurricane è un monoplano monomotore a carrello retrattile e motore in linea, ha struttura metallica e rivestimento in tela, con l’eccezione della parte anteriore della fusoliera, interamente metallica.

Principali varianti dello Hawker Hurricane

  • Hurricane Mk I prime serie: le consegne dei primi esemplari iniziarono nel dicembre del 1937. I primi esemplari avevano elica bipala in legno, il ruotino di coda retrattile e ali con struttura metallica e rivestimento in tela. Si rese necessario aumentare le dimensioni del timone e il ruotino di coda divenne fisso. I primi esemplari erano privi di corazzatura e di serbatoi autostagnanti, come sistema di puntamento usavano un anello metallico posto sopra il cruscotto che il pilota doveva allineare con una corrispondente tacca sistemata sopra la capottatura del motore. Già a metà del 1939 cominciarono ad essere adottati i collimatori a riflessione GM2. Gli aerei prodotti con numero di serie fino alla “K” avevano motore Rolls Royce Merlin C da 1.029 cavalli, a partire dalla serie “L” venne montato il Merlin II da 1.030 hp. L’armamento era di 8 mitragliatrici Browning da 7.7mm sistemate in due gruppi da 4, uno per ciascuna semiala. L’armamento si dimostrò presto inadeguato, soprattutto per affrontare i bimotori della Luftwaffe e venne presto potenziato, inizialmente si passò a 12 armi da 7.7, successivamente 4 cannoni Hispano da 20mm. Gli Hurricane costruiti su licenza in Belcio montavano invece mitragliatrici pesanti Browning da 12.7.
  • Hurricane Mk I ultime serie: già nel 1939 vennero introdotti numerosi cambiamenti. Il motore divenne un Merlin III associato a eliche Havilland o Roto metalliche a giri costanti. Vennero introdotti dei flabelli per sfruttare la spinta del gas di scarico. per le ali un rivestimento metallico sostituì quello in tela delle prime versioni. A partire dal maggio 1940 vennero aggiunti circa 30 chili di corazzatura a protezione del pilota, in corrispondenza della schiena e della parte posteriore della testa e venne anche introdotto un parabrezza blindato. Venne installato l’equipaggiamento IFF, una nuova antenna e una nuova radio.
  • Hurricane Mk II: caratteristica della serie Mk II era il motore Merlin XX con turbocompressore a due velocità, 1.280 hp di potenza e un notevole incremento delle prestazioni a quote superiori ai 5.000 metri, proprio grazie al compressore. La presa d’aria per il carburatore era di nuovo disegno e il radiatore del liquido di raffreddamento del motore era di dimensioni nettamente maggiori.
    • Hurricane IIA Serie 1:i primi esemplari della serie furono ottenuti montando il nuovo Merlin XX direttamente su un Hurricane MkI, gli aerei così ottenuti vennero denominati Mk IIA serie I e entrarono in servizio nel settembre 1940, in tempo per partecipare alle fasi più concitate della Battaglia d’Inghilterra.
    • Hurricane IIA Serie 2 (Hurricane IIB): questa versione aveva due tipi di ala, un tipo prevedeva un armamento di 12 Browning da 7.7mm mentre l’altro prevedeva 4 cannoni Hispano da 20mm. A partire da aprile 1941 questi aerei vennero denomina Hurricane Mk IIB con alcune piccole modifica, una riguardante il tipo di sospensione usata nel ruotino di coda e un’altra legata all’ogiva dell’elica che negli esemplari più tardi era più profonda.
    • Hurricane IIB Trop: versione “tropicalizzata”, specializzata per l’impiego in Nord Africa con l’introduzione di un filtro nella presa d’aria del carburatore e di un kit di sopravvivenza per il pilota.
    • Hurricane IIC: a partire da giugno 1941 gli Hurricane armati con i 4 cannoni Hispano vennero denominati IIC. Le ali vennero leggermente modificate nella forma e vennero montati agganci per trasportare bombe oppure serbatoi di carburante supplementari. Alla fine del 1941 le prestazioni dell’Hurricane come caccia puro erano diventate inferiori rispetto a quelle dei pariclasse tedeschi e gli aerei vennero impiegati soprattutto in missioni di attacco al suolo.
    • Hurricane IID: versione da appoggio tattico, anticarro, armata con un cannone da 40mm in ciascuna ala invece delle mitragliatrici o dei cannoni da 20mm. Questa variante ebbe un notevole successo, in particolare in Nord Africa, anche contro i veicoli blindati dell’asse, tanto da meritarsi il soprannome di “Apriscatole volante”. La versione introduceva anche un aumento nella protezione passiva per il pilota, il motore e il radiatore. L’arma scelta era un cannone Vickers S con 15 colpi. L’incremento di peso introdotto con la protezione supplementare e l’armamento non ebbe un effetto rilevante sulle prestazioni dell’aereo.
    • Hurricane IIE: vennero studiati numerose modifiche alle ali ma queste divennero tali da giustificare un cambio di numerazione della versione, gli esemplari già costruiti vennero denominati Hurricane Mk IV
    • Hurricane T.IIC: versione biposto da addestramento, ne vennero costruiti due soli esemplari, derivati direttamente dalla versione IIC, entrambi per l’aeronautica militare persiana
  • Hurricane Mk III: la versione Mk III prevedeva il motore Packard, ovvero il Rolls Royce Merlin costruito su licenza negli Stati Uniti. Al momento di entrare in produzione la carenza di motori Rolls Royce era risolta e quindi la versione non entrò in produzione
  • Hurricane Mk IV: versione impiegata principalmente nell’attacco al suolo, aveva le ali modificati in base all’esperienza acquisita e in particolare poteva portare due bombe, 2 cannoni da 40mm oppure 8 razzi RP-3 “60 pounder”.
  • Hurrricane Mk V: versione con motore Rolls Royce Merlin 32 ed elica metallica a 4 pale. Ne fu costruito un numero limitato di esemplari dato che nell’impiego come caccia bombardiere era entrato in produzione in più moderno Hawker Typhoon.
  • Hurricane Mk X: versione costruita su licenza in Canada dalla Canadian Car and Foundry Co Ltd. Il motore era un Packard Merlin 28, l’elica era una Hamilton Standard a giri costanti. Era armata con 8 mitragliatrici da 7.7mm nelle ali, ne furono costruiti 490 esemplari in totale
  • Hurricane Mk XI: versione costruita in Canada, su licenza; ne furono costruiti 150 esemplari.
  • Hurricane Mk XII: versione caccia e caccia bombardiere con motore Packard Merlin 29, costruita in Canada. L’armamento iniziale era di 12 mitragliatrici da 7.7mm ma venne in seguito modificato con 4 cannoni da 20mm
  • Hurricane Mk XIIA: versione caccia e caccia bombardiere con motore Packard Merlin 29, costruita in Canada. L’armamento era di 12 mitragliatrici da 7.7mm
  • Sea Hurricane Mk IA: Hurricane I modificati dalla General Aircraft Limited, potevano essere lanciati da una catapulta montata a bordo di navi mercantili, l’atterraggio doveva avvenire in basi a terra oppure il pilota doveva lanciarsi col paracadute per poi essere recuperato in mare. Ne furono costruiti 50 esemplari che furono usati 8 volte abbattendo 6 aerei nemici con la perdita di un solo pilota
  • Sea Hurricane Mk IB: versione con punto di aggancio per la catapulta e gancio d’arresto, potevano operare a bordo i portaerei oppure essere lanciati da una catapulta installata su navi mercantili, questi mercantili avevano una piattaforma sufficiente a permettere anche l’atterraggio. Sea Hurricane IB vennero impiegati a bordo della HMS Furious.
  • Sea Hurricane Mk IC: versione con aggancio per la catapulta e gancio d’arresto e armamento di 4 cannoni da 20mm. A partire dal febbraio 1942 vennero realizzati 400 aerei di questo tipo, tutti ottenuti dalla conversione di Mk I terrestri.
  • Sea Hurricane Mk IIC: versione derivata dalla Mk IIC terrestre, munita di aggancio per la catapulta e gancio d’arresto e di tutta la strumentazione per l’impiego navale. Ne vennero realizzati 400, tutti ottenuti dalla conversione di esemplari terrestri, che furono impiegati soprattutto a bordo delle portaerei di scorta. Il motore era un Merlin XX capace di erogare 1450 cavalli a 1900 metri di quota e 1435 a 3400 metri. La velocità massima dell’aereo era di 550 Km/h a 6700 metri di quota.
  • Sea Hurricane Mk XIIA: esemplari ottenuti dalla modifica di Mk XIIA canadesi, convertiti con l’istallazione dell’attacco per la catapulta e gancio d’arresto.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: UK
  • Modello: Hawker Hurricane Mk I
  • Costruttore: Hawker Aircraft Ltd.
  • Tipo:  
  • Motore: 

    Rolls-Royce Merlin II, 12 cilindri a V, raffreddato a liquido, 1.030 HP


  • Anno: 1937
  • Apertura alare m.: 12.19
  • Lunghezza m.: 9.55
  • Altezza m.: 3.99
  • Peso al decollo Kg.: 2.816
  • Velocità massima Km/h: 518 Km/h a 6.000 metri
  • Quota massima operativa m.: 10.000
  • Autonomia Km: 845 
  • Armamento difensivo:

    8 mitragliatrici

  • Equipaggio: 1

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